CA’ DEL BOSCO PRESENTA LA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO SCULTURA
Il presidente Maurizio Zanella annuncia l’avvio della seconda edizione del Premio Scultura Ca’ del Bosco riservato alle grandi sculture da esterni realizzate da artisti italiani under 40. Dopo il successo della prima edizione, conclusasi con la vittoria dell’artista Irene Coppola e con l’installazione della sua opera handandland in neon in vetro in pasta di Murano, prende vita la seconda edizione rinnovata, in parte, nella Giuria. L’occasione dell’annuncio è il Gala Dinner di raccolta fondi organizzato da Venetian Heritage in concomitanza con le vernici della 19. Biennale di Architettura di Venezia. Il Premio nasce con un doppio intento. Il primo è rafforzare e rendere indelebile il forte legame che esiste fra l’Arte e Ca’ del Bosco, una delle realtà enologiche eccellenti in Franciacorta e protagonista del rinascimento enologico italiano. Il secondo deriva dalla volontà di rendere istituzionale il forte rapporto già esistente con un’azione di mecenatismo in grado di rafforzarlo con le infinite capacità e possibilità immaginative della nuova generazione artistica.

Maurizio e Lavinia Zanella
Maurizio Zanella, presidente di Ca’ del Bosco dichiara: “sono molto felice di proseguire in questa avventura che ci permette di valorizzare artisti italiani che si dedicano alla scultura da esterni, un’attività impegnativa e maestosa, spesso trascurata proprio a causa degli investimenti importanti che richiede. Fin dalla sua fondazione, Ca’ del Bosco ha visto nell’Arte le caratteristiche creative e sentimentali che più si avvicinano al vino, che è il suo prodotto. Tra le forme d’Arte, la mia predilezione è sempre andata alla scultura perché come il vino è nelle vigne, così ogni scultura è contenuta nel blocco del materiale da cui nasce. Credo fermamente nella capacità dell’immaginazione delle nuove generazioni. Sono inoltre lieto di proseguire l’impegno in questo Premio con Venetian Heritage perché il lavoro che la Fondazione e il suo direttore Toto Bergamo Rossi, che è anche il coordinatore di questo progetto, conducono sul patrimonio artistico e culturale veneziano muove dalle stesse motivazioni che guidano l’azione di mecenatismo di Ca’ del Bosco: un Rinascimento che costruisce la cultura del futuro attraverso le intuizioni d’avanguardia delle nuove generazioni che sono chiamate in causa in questo progetto. Il motto di Venetian Heritage è Restoring the past, building the future, un concetto che non è molto diverso dall’equilibrio fra la tradizione e l’innovazione che, da sempre, guida la rinascita della nostra cultura del vino”.

Toto (Francesco) Bergamo Rossi, direttore di Venetian Heritage: “è un onore per me e per la Fondazione che rappresento avere una partnership con un’eccellenza italiana come Ca’ del Bosco. Venetian Heritage si occupa di preservare, restaurare e promuovere l’immenso patrimonio culturale veneziano che necessita costantemente di cure e attenzioni. Sono orgoglioso di coordinare la seconda edizione del Premio Scultura Ca’ del Bosco, un’importante iniziativa atta a promuovere giovani scultori under 40. Come direttore di Venetian Heritage sono quindi orgoglioso di mettere a disposizione tutta l’esperienza della fondazione per sostenere il valore della creatività delle nuove generazioni”. Il legame fra Ca’ del Bosco e l’Arte nasce fin dagli anni Settanta quando Maurizio Zanella percepisce il profondo legame fra il vino e l’immaginazione artistica, entrambi un risultato di un’unione magica fra la Natura, il pensiero, l’anima e i sensi. Ecco perché a Ca’ del Bosco si accede dal Cancello Solare, l’opera commissionata ad Arnaldo Pomodoro nel 1985 e posizionata in situ nel 1993, una struttura circolare di 5 metri di diametro che si apre in due semicerchi di 25 quintali di bronzo ciascuno. Ma questa è soltanto la porta di accesso in un mondo che, da quando furono piantati i primi vigneti nel 1968, è stato costruito come un avamposto del rinascimento enologico italiano in cui trova posto una delle più moderne e tecnologiche cantine italiane, oltre a una Galleria d’Arte diffusa che dialoga, all’interno e all’esterno, con opere di assoluta importanza. Come, tra le altre, Eroi di luce di Igor Mitoraj, Codice Genetico di Rabarama, Il peso del tempo sospeso di Stefano Bombardieri, Blue Guardians di Cracking Art, Water in dripping di Zheng Lu, Il Testimone di Mimmo Paladino e Sound of Marble di Tsuyoshi Tane. E, dal 2024, handandland di Irene Coppola, vincitrice della prima edizione del Premio Scultura Ca’ del Bosco.
La partecipazione al Concorso è su invito della Giuria. Il Premio Scultura Ca’ del Bosco ha cadenza biennale e, in questa forma, è stato progettato per durare nel tempo. Il Premio Scultura Ca’ del Bosco è rivolto a tutti gli artisti italiani sotto i 40 anni di età. Uno dei parametri più importanti per la valutazione delle opere è la sostenibilità ambientale, secondo le linee espresse nel Manifesto di Ca’ del Bosco. L’esito della seconda edizione del concorso verrà annunciato durante la Biennale d’Arte di Venezia nel maggio 2026. Oltre a un premio in denaro destinato ai primi tre classificati, il vincitore vedrà realizzata la propria opera che sarà collocata nel Parco Artistico di Ca’ del Bosco nell’autunno del 2026. Il Presidente della Giuria è Toto Bergamo Rossi. La Giuria è composta da personalità che rappresentano e gestiscono le risorse del mondo dell’Arte e della creatività in generale. Lidia Berlingieri Leopardi, collezionista; Caroline Corbetta, art curator; Davide Dotti, critico d’arte, curatore di Palazzo Martinengo di Brescia; Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze; Pepi Marchetti Franchi, Senior Director; Gagosian Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
cadelbosco.com
venetianheritage.eu
Cover: Arturo Galansino, Sofya Simakova, Warly Tomei, Franco Gussalli Beretta, Umberta Gussalli Beretta, Karla Otto, Marco Pasi, Tommaso Franchi