CASTEL MONASTERO, UN LUOGO DI PACE IN TOSCANA
“C’era una volta…” Si potrebbe iniziare così il racconto di un luogo affascinante e fiabesco quale Castel Monastero. Questo antico borgo medievale, datato XI secolo, si trova praticamente in mezzo al nulla, sperduto da qualche parte nei pressi di Castelnuovo Berardenga in provincia di Siena. Entrare nel Castel Monastero è come entrare in una fiaba fuori dal tempo. Le mura medievali delle case di pietra grezza proteggono la piazzetta con una piccola chiesa antica e un pozzo, come se fosse un nido. Il senso di piacevole isolamento dal mondo si insinua piano-piano nell’animo che si lascia trasportare verso una dimensione ignota. Qui regna il silenzio, quello sconosciuto agli abitanti delle grandi città e gli abitué della vita frenetica. Non per niente questo luogo si chiama Tuscan Retreat e non semplicemente hotel.
Castel Monastero nasce come un sofisticato country resort nel 2009, dopo una lunga storia prima come un monastero sperduto e poi una casa di vacanze di una nobile famiglia senese Chigi Saracini. Oggi Castel Monastero si sviluppa tra le mura millenarie con le sue lussuose 74 camere e suite, una affascinante villa poco distante, due ristoranti, uno più gourmet, un altro più rustico, aperti anche al pubblico esterno e una favolosa Spa dai trattamenti talmente particolari che alcuni importanti centri medici l’hanno scelta per la convalescenza post-operatoria e per operazioni di ringiovanimento.
Se la Villa Lavanda, un casale del XVII secolo ristrutturato su due livelli, circondato da un immenso giardino e da un rigoglioso vigneto, esprime il gusto rustico, raffinato e armonioso delle antiche dimore toscane, anche le altre abitazioni non sono da meno. Sono i piccoli rifugi da un’atmosfera calda e intima, in cui l’eleganza degli arredi e dei materiali esalta la storia e il gusto della tradizione del territorio. Grazie ad un sapiente restauro, tutte le strutture custodiscono fedelmente l’impronta dell’architettura di campagna dove i materiali di pregio – dai legni antichi, al cotto, ai tessuti preziosi – sono mischiati ad elementi in stile contemporaneo, rendendo unica ogni singola camera.
Prima della cena, non si può mancare all’appuntamento con l’aperitivo, che sia un classico Martini, un Bloody Mary o uno dei signature cocktail del bartender Tiziano Frontini: Back to her, Spring in Tuscany o Good Life. I drink, impeccabili, accompagnati dalle piccole sfizioserie, vengono serviti in un ambiente caldo e rilassante, con un po’ di musica jazz lounge di sottofondo.
Al Castel Monastero ci sono ben due proposte gastronomiche dai sapori toscani. Il più rustico, il ristorante La Cantina (temporaneamente chiuso) che si trova proprio nella cantina duecentesca del borgo, in mezzo alle botti del 1600, con il soffitto a volte, i mattoni a vista e il pavimento in cotto originale. Nel più sofisticato, il ristorante Contrada, l’atmosfera è più elegante, sapientemente bilanciata tra lo spirito rustico e gli elementi contemporanei, come, ad esempio, gli originali disegni della fauna locale sulle pareti. Anche la cucina qui è più elaborata: lo chef Marco Leonelli è riuscito a combinare i tradizionali sapori toscani con i tocchi internazionali della creatività. Lui, umbro di origine, reduce di diverse esperienze prestigiose alle spalle, tra cui Pollen Street Social di Londra, Cappero del Theresia Resort Isola, e Al Fresco di Milano, dice: “La riscoperta dei sapori e dei saperi della cucina Italiana è alla base dei miei piatti, per far questo è fondamentale selezionare materie prime eccellenti, poi rielaborate sotto la scorta di innovative tecniche gastronomiche, ritenendo con questo di nobilitare al massimo il prodotto e ridurre al minimo lo spreco”.
Il menu di Contrada segue religiosamente il susseguirsi delle stagioni, i colori dei piatti si trasformano durante l’anno insieme a quelli delle colline e dei vigneti che circondano il borgo. Tra le ricche ed allentanti proposte non poteva mancare la tradizionale pappa al pomodoro leggermente rivisitata. Incuriosiscono anche la tartare di Chianina con cipolla rossa caramellata e midollo affumicato, i pici fatti in casa al cinghiale o il risotto alla lepre. Delizioso il petto di piccione di Laura Peri con giardino di verdure e la sua demi glasse; il maiale ubriaco sul letto di crema di patate e cipolle arrostite è davvero indimenticabile.
Una ricca carta di vini con una eccellente selezione di etichette toscane, nonché nazionali ed estere, ha un ruolo fondamentale per far esaltare i sapori della tradizione, e la restaurant manager Emanuela vi farà passare una serata indimenticabile, tra coccole e attenzioni.
A completare Tuscan Retrait di lusso, unico nel suo genere, c’è una Spa di oltre 1000 metri quadri. Il percorso benessere inizia dall’Aquae Monasterii, piscina interna con acqua ad alta densità salina ricca di magnesio, dai molteplici effetti benefici sul sistema osteo-muscolare, con effetto drenante e riattivazione della circolazione, nonché stimolazione delle endorfine. E a chi non piacerebbe poter galleggiare sull’acqua calda senza un minimo sforzo né pensiero, come se non ci fosse la gravità? Ma non finisce qui: la Spa comprende 3 piscine esterne, quasi come se fossero un’unica cascata, una speciale piscina interna, l’idromassaggio, 2 saune, hammam, percorso Kneipp e le immancabili docce emozionali. Oltre a ritrovare un perfetto equilibrio tra corpo e mente, i programmi di bellezza proposti possono essere affiancati da diverse attività collaterali, grazie alla presenza di esperti: restyling estetico, sedute di agopuntura cinese e di osteopatia.
Come vedete, Castel Monastero è un luogo ideale dove staccare la spina, ritrovando una totale armonia con sé stessi e la simbiosi con la natura. Qui si gode di un soggiorno all’insegna dell’eleganza, del benessere, della buona tavola e del relax. Come se non bastasse, al Castel Monastero si possono vivere tante esperienze straordinarie come volo in mongolfiera, caccia al tartufo e speciali degustazioni di vino, ma anche corsi di yoga o di cucina, trekking, tennis, polo e golf.