PRIMAVERA A CHIUSA E DINTORNI, UN VIAGGIO STRAORDINARIO
Con l’arrivo della primavera e la sua brezza leggera che risveglia i sensi, non c’è niente di meglio che concedersi un weekend fuori porta. E in Alto Adige, la Valle Isarco diventa il palcoscenico perfetto per una fuga rigenerante, tra alpeggi soleggiati, vigneti in fiore, borghi pittoreschi e sentieri immersi nella natura. Qui, tra Chiusa, Barbiano, Velturno e Villandro, ogni passo è un’occasione per esplorare, degustare, passeggiare, respirare e immergersi nella bellezza della natura
A Chiusa, uno dei Borghi più belli d’Italia, situata a pochi chilometri dall’autostrada del Brennero, a una decina di chilometri a sud di Bressanone, il fascino medievale si respira tra le sue viuzze acciottolate, i balconi fioriti e le botteghe artigiane. Il tutto dominato dall’imponente Monastero di Sabiona, arroccato su una rupe e custode di secoli di spiritualità e cultura. A pochi minuti di macchina c’è Barbiano, dove la primavera regala un’esperienza suggestiva lungo il Sentiero delle Prugne: gli alberi in fiore creano un tunnel profumato che accompagna i visitatori fino alle spettacolari cascate. Per chi ama l’alta quota, l’Alpe di Villandro offre panorami mozzafiato sulle Dolomiti e la possibilità di seguire il Sentiero del Pino Mugo, che porta a una malga dove viene prodotto l’olio essenziale di questa pianta dalle proprietà benefiche.

Photo credits Alex Moling
Sopra Chiusa, c’è poi Velturno, che sorprende con il suo maestoso Castello, incastonato tra più di 3.000 castagni. E per gli amanti delle due ruote, la pista ciclabile della Valle Isarco permette di attraversare il territorio da Brennero a Bolzano, regalando scorci incantevoli tra vigneti e borghi storici. Ma il cuore autentico di questa valle si rivela soprattutto nel perfetto connubio di tradizione e gusto, regalando un’esperienza che ristora l’anima e delizia il palato.
Eventi da non perdere in primavera
GUSTO DI PRIMAVERA E MERCATINO DELLE ERBE
Velturno, 26 aprile 2025

Photo credits Thomas Rötting
Per dare il benvenuto alla primavera, a Velturno il 26 aprile 2025 va in scena la giornata di inaugurazione di Gusto di Primavera. In questo contesto avrà luogo il caratteristico Mercatino delle Erbe: dalle ore 10 alle ore 16 sarà possibile passeggiare tra le bancarelle per scoprire il mondo affascinante delle erbe aromatiche e officinali, veri alleati della salute e del benessere. Un’occasione imperdibile per acquistare prodotti biologici, tisane profumate, golosi cioccolatini alle erbe e deliziose torte artigianali. Nella piazza principale, il via ufficiale alla manifestazione sarà celebrato con un brindisi a base di vino locale della tenuta bio Garlider, uno show cooking con piatti alle erbe selvatiche dello chef Fabian Eccli e musica dal vivo con gruppi locali per un’atmosfera imperdibile.
BRENNENDE LIAB & CO. – FIERA DELLE IDEE DA GIARDINO
Chiusa, 24-25 maggio 2025

Brennende-Liab_Simon Profanter
A Chiusa, nel Parco dei Cappuccini, il 24 e il 25 maggio è in programma Brennende Liab & Co – la Fiera delle Idee da Giardino con circa 30 espositori. Il nome dell’evento è dato dalle piante di geranio, fiore che in Alto Adige viene chiamato Brennende Liab (amore ardente) e che ancora oggi adorna i balconi dei masi sudtirolesi. In mostra nella cittá di Chiusa tutto quello che serve per abbellire giardini, balconi e terrazzi e preparare la casa all’arrivo dell’estate: sementi, piantine, fiori, erbe aromatiche e rarità vegetali, ma anche oggetti e utensili per il giardinaggio, arredi, fioriere, verande in legno, fontane, attrezzi per il barbecue, caminetti, opere d’arte. L’evento – un’occasione per scoprire nuove idee per il giardinaggio e un’esperienza da vivere con tutta la famiglia – si arricchisce quest’anno con il settimo Simposio Nazionale delle Cestaie e dei Cestai (dal 23 al 25 maggio 2025): per la prima volta in Alto Adige, il centro storico di Chiusa ospiterà, infatti, questo incontro che riunirà gli artisti dell’intreccio da tutta Italia. I più abili maestri daranno dimostrazione di tecniche artigianali, testimoniando la tradizione locale nelle regioni italiane. Sul programma anche dimostrazioni di intreccio dei manufatti tipici regionali con mini-laboratori a misura di adulti e bambini.
LA GIORNATA DELLE CANTINE APERTE – DAL VITICOLTORE
Chiusa, Velturno e Villandro, 3 maggio 2025

Photo credits Thomas Rötting
Chi desidera degustare etichette d’eccellenza, immergersi nel mondo della viticoltura e scoprire quali terreni danno vita a determinati vini, La Giornata delle Cantine Aperte – Dal Viticoltore (Ban Winzer, Tag der offenen Keller), è l’evento che guiderà i partecipanti in un viaggio sensoriale alla scoperta dei segreti della produzione vinicola (in programma il 3 maggio dalle 14 alle 22, biglietto 30 euro). Si potranno apprendere le diverse tecniche di coltivazione e comprendere cosa rende i vini bianchi della Valle Isarco così fruttati e minerali, grazie all’incontro diretto con i vignaioli del territorio. Oltre alla degustazione, l’evento offre un’opportunità unica per visitare le tenute, le cantine e i vigneti, osservando da vicino il lavoro artigianale di chi trasforma l’uva in capolavori enologici. Per rendere l’esperienza ancora più piacevole, dalle ore 14 sarà attivo un servizio navetta ogni 30 minuti, che accompagnerà i visitatori tra le diverse cantine. Si potranno esplorare la Cantina Valle Isarco; la Tenuta Spitalerhof; la Tenuta Thomas Dorfmann; la Tenuta Garlider; la Tenuta Radoar; la Tenuta Zöhlho, la Tenuta Röck e la Tenuta Oberfurner.
FESTIVAL DEL VINO BIANCO VALLE ISARCO
Sabiona25, 31 maggio 2025

Photo credits Thomas Rötting
A Chiusa, il 31 maggio (dalle 17 alle 24), è in programma il celebre Festival del Vino Bianco in Valle Isarco – Sabiona25, nel corso del quale il borgo si trasforma in un percorso enogastronomico dedicato ai vini bianchi tipici della zona, provenienti dai vigneti che si estendono tra l’Abbazia di Novacella e Chiusa. La Valle Isarco presenta infatti una varietà di terreni che influenzano notevolmente la produzione vinicola: si passa dal porfido del sud ai quarzi, al calcare e all’argilla del nord. Un territorio eterogeneo in grado di portare in botte numerose varietà come il Müller-Thurgau, il Grüner Veltliner, il Riesling, il Kerner, il Sylvaner, il Gewürztraminer e il Pinot grigio. Una ventina di cantine e tenute verranno presentate da sommelier esperti nei vari stand, suddivisi per vitigno, dall’Abbazia di Novacella alla Cantina Valle Isarco, fino alle realtà vinicole del sud della valle.
DORMIRE A CHIUSA E DINTORNI
FELDER ALPIN LODGE
VILLANDRO
Non lontano dall’Alpe di Villandro, a 1.200 metri di altitudine, il Felder Alpin Lodge è un luogo dove la natura incontra (davvero) il design. Un antico maso altoatesino dell’XI secolo, sapientemente restaurato grazie alla collaborazione di Perathoner Architect di Selva di Val Gardena, è stato trasformato in un suggestivo hideaway di montagna, un rifugio di 180 mq da affittare in gruppo (sei ospiti) per una vacanza all’insegna dell’eco lusso. A gestirlo, tre padroni di casa con l’avventura nel sangue. All’esterno ci sono mura solide, un tetto in paglia e una vista spettacolare sulle Dolomiti, con quattro ettari di proprietà che comprendono bosco, torrente e prato. All’interno: tappeti annodati a mano provenienti da Marrakech si fondono con la raffinata artigianalità locale, pezzi rustici moderni e antichi dialogano con oggetti della cultura balinese. I mobili sono stati creati artigianalmente dall’azienda altoatesina Erlacher e puntano a valorizzare gli spazi con finiture e arredi raffinati come le pareti in listelli di rovere affumicato e gli armadi self-standing. A disposizione tre camere matrimoniali, due bagni in pietra naturale con design di Antonio Lupi, una stube originale con boiserie tipica, soggiorno, angolo lounge, cucina in muratura, cantina, sala relax con letto di fieno, sauna finlandese in legno di frassino termotrattato con vista panoramica. Tra i servizi opzionali c’è il concierge privato, lo chef a domicilio, visite a cantine, il corso per imparare a fare la “zangolatura del burro” o il “muas” (ricetta tradizionale contadina a base di farina e latte), escursioni guidate su ghiacciaio, su vie ferrate o in ebike.
felder-alpin.com
FREIFORM PRIVATE GUESTHOUSE
VERDINGS, CHIUSA

Photo credits Tobias Kaser
Verdings, un tipico villaggio altoatesino situato sopra la città di Chiusa, è immerso in un paesaggio straordinario: vigneti e boschi di castagni si adagiano sui pendii soleggiati, formando un quadro pittoresco insieme a cime rocciose, masi sparsi qua e là, verdi pascoli alpini. Il panorama è arricchito dalle Alpi Sarentine da un lato e dalle spettacolari vette delle Dolomiti dall’altro, che creano un’atmosfera perfetta per rallentare il ritmo della vita e trascorrere qualche giorno di vacanza in un rifugio speciale, in coppia o in famiglia. Nel Freiform Private Guesthouse di Martin e Anita Gruber, gli ospiti possono infatti lasciarsi alle spalle la frenesia quotidiana e immergersi nella tranquillità della natura altoatesina. Questo pavillon di vetro dal design contemporaneo è una vera e propria terrazza panoramica sulla Val di Tinne, un luogo dove i confini tra natura e architettura si dissolvono armoniosamente e dove la luce naturale è la vera protagonista. Con una superficie abitabile di 65 metri quadrati, il Freiform Private Guesthouse offre ampi spazi e un design raffinato, curato personalmente dalla proprietaria, Anita Gruber. Il progetto architettonico ha ricevuto il prestigioso premio “Best Architects 22 Award”.
freiform.it
TINTORUM EXCLUSIVE LIVING
CHIUSA

Photo credits Hannes Niederkofler
Nel cuore di Chiusa, Tintorum Exclusive Living offre un’esperienza dove il fascino del passato incontra il comfort della modernità. I suoi quattro appartamenti si trovano all’interno di un edificio risalente al XV secolo. Un tempo parte delle antiche mura cittadine e poi trasformato in centro di assistenza sociale medievale, questo luogo ha attraversato i secoli, resistendo a regni e inondazioni. Dopo un attento restauro curato dall’architetto altoatesino Stefan Gamper, l’edificio è stato riportato al suo splendore e completato nel 2024, mantenendo intatta la sua anima storica, con molte caratteristiche originali attentamente preservate: basti pensare che una delle camere da letto, incastonata sotto gli archi storici dell’edificio, è rivestita di legno, sul quale sono presenti originali incisioni, come chiese, re e altri soggetti, realizzate dai bambini quando l’edificio fungeva da orfanotrofio nel VII secolo.