ZUMA OSPITA CORAVIN WORLD WINE TOUR 2024
La seconda parte del World Wine Tour 2024 ideato da Coravin, leader mondiale nella tecnologia per la conservazione del vino, sbarca finalmente a Roma, da Zuma, iconico ristorante giapponese all’interno del Palazzo Fendi. Si tratta di un progetto internazionale di degustazione interamente dedicato ai vini al bicchiere che offre la possibilità di assaporare etichette prestigiose provenienti da alcune delle più rinomate regioni enologiche del mondo, in contesti altrettanto speciali.

Greg Lambrecht
Greg Lambrecht, fondatore e inventore di Coravin, commenta: “Il World Wine Tour è un’opportunità eccezionale per mostrare come la tecnologia Coravin trasformi il modo di gustare il vino. Conservando la freschezza di ogni bottiglia per settimane, mesi o addirittura anni, consentiamo ai locali di offrire una più ampia selezione di vini al bicchiere. Siamo entusiasti di collaborare con ristoranti iconici per elevare l’esperienza del vino per gli ospiti, consentendo loro di esplorare vini diversi ed eccezionali senza l’impegno di una bottiglia intera”. Greg Lambrecht, con la sua laurea in ingegneria nucleare e un master in ingegneria meccanica, è riuscito a unire competenze e passione per il vino, portando la sua esperienza nella creazione di aghi estremamente delicati e precisi – destinati alla somministrazione di chemioterapia pediatrica – nel settore enologico, e sperimentandone l’utilizzo per perforare il tappo di sughero delle bottiglie di vino. Verso la fine degli anni ’90, sviluppa così l’innovativo sistema di conservazione del vino, che permette l’esperienza di degustazione senza aspettare un’occasione speciale ed evita che la bottiglia vada sprecata una volta aperta. Lambrecht è inoltre titolare di numerosi brevetti in campo medico, e ha una carriera costellata di successi in ambito medico-sanitario, cui si è ispirato per lanciare sul mercato un prodotto destinato a cambiare per sempre il mondo del vino.
Oggi a Coravin Pivot e Coravin Timeless si aggiunge una new entry, Coravin Sparkling, una rivoluzionaria novità dedicata al vino frizzante. Una volta stappata la bottiglia, è possibile ripristinare l’originale livello di CO2 attraverso le apposite capsule e creare all’interno uno strato protettivo in grado di mantenere la freschezza del perlage e garantire l’effervescenza del vino fino a quattro settimane.
In Italia il Coravin World Wine Tour prevede dieci tappe in altrettante prestigiose location, tra cui Zuma, la decima apertura internazionale della catena creata e ideato dallo chef Rainer Becker, che si rifà al concetto di Izakaya. Il ristorante nasce dall’incontro della cultura giapponese con la Città Eterna, un luogo esclusivo progettato come gli altri ristoranti Zuma da Noriyoshi Muramatsu di Studio Glitt. Le scelte dei materiali utilizzati e i colori del locale rispecchiano le tradizionali tecniche del Giappone, invece Roma regala la sua luce, i suoi colori e i suoi panorami. Zuma non rappresenta semplicemente un ristorante giapponese di alto livello, è un viaggio alla scoperta di sapori mai esplorati, un luogo dove ogni piatto della degustazione diventa un percorso sensoriale, un’esperienza gastronomica di eccellenza nello stile Izakaya. Izakaia significa condivisione, dove diverse portate vengono messe in mezzo al tavolo e condivise tra i commensali.
Zuma vanta tre diverse cucine separate che non “parlano” tra di loro: quella dei cotti, ovvero, sushi moderno, gyoza e dolci, la cucina a vista con sushi e sashimi tradizionali e la robata, una griglia giapponese che si trova l’ingresso della sala, dove si cucinano carne, pesce e verdure, giocando con altezze e distanze dal fuoco. In questa occasione le portate sono state abbinate agli alcuni dei più grandi vitigni del mondo per accompagnare i commensali in un viaggio sensoriale tra le diverse cucine del Sol Levante e i vini dei terroir più famosi. Fino alla fine di dicembre, un menù speciale sarà disponibile nei locali partner del progetto, offrendo a ogni degustazione un’esperienza di viaggio tra le migliori cantine del mondo: dai terroir leggendari della Francia, con i suoi pregiati Bordeaux e Borgogna, passando per la Spagna, con i rossi delle denominazioni Rioja e Ribera del Duero, fino agli Stati Uniti, con i grandi Cabernet della Napa Valley e i raffinati Pinot Noir dell’Oregon.
DEGUSTAZIONE
MONSIGNORE ALTA LANGA DOCG 2020
È un metodo classico extra brut affinato 36 mesi composto equamente da Pinot Nero e Chardonnay vinificati separatamente, caratterizzato da note erbacee. Al calice si presenta con un perlage fine e persistente; al naso regala profumi netti ed eleganti, il palato è cremoso e avvolgente.
BASSERMANN-JORDAN RIESLING “FORSTER ZIEGLER “2022
Un Riesling che è un inno all’opulenza, ma anche alla delicatezza e all’eleganza. Giallo dorato intenso, al naso rivela aromi di albicocca, pesca e leggere note di lievito. Ha un’ottima acidità, una notevole mineralità e un significativo potenziale di invecchiamento.
ALAIN GRAS SAINT ROMAIN “LES CINQ CLIMATS” 2022
Questo Chardonnay si presenta al calice giallo paglierino intenso, arricchito da riflessi dorati. Il naso, potente ed elegante, regala aromi di nocciole, pane tostato e vaniglia. Il palato è sorprendente, pieno e minerale, quasi grasso, con eleganti sentori di legno.
CERETTO BAROLO 2019 MAGNUM
Incantevole rosso granato con riflessi aranciati, offre al naso un bouquet complesso con aromi di frutta matura, ciliegie e prugne, note di tabacco, cioccolato e goudron. In bocca ha una bella struttura con tannini eleganti, ma decisi. Equilibrato, dal finale lungo e persistente, lascia piacevoli sensazioni speziate.
GARBATA VERMOUTH “CONDITUM PARADOXUM”
È una novità nata nel panorama romano che si rifà ad un vino pregiato consumato dalle famiglie patrizie dell’antica Roma. La sua ricetta si trova all’interno di una raccolta attribuita a Marco Gavio Apicio, il primo gastronomo della storia, vissuto fra il primo e il secondo secolo d.C. La sua preparazione prevede una cottura del vino con spezie e aromi tipici dell’epoca come la cannella, i datteri e lo zafferano. Ha un gusto naturalmente dolce e complesso dato dal miele, dalla polpa di dattero e con un finale pepato bello lungo. Per questo era denominato “Vino Meraviglioso”.
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