BELVITA, INSIEME PER L’OSPITALITÀ

“È un cirmolo, parente dell’abete…Nessuno sale a tagliarlo, troppo rischioso, sporgersi sul vuoto trascinerebbe con sé il boscaiolo. D’estate riceve il primo sole alle 6, salito dietro a una cima di Fanes. Una volta all’anno salgo a salutare l’albero, mi porto da scrivere e mi siedo al suo piede. A due metri da lui, ovest preciso, spuntano dai sassi quattro stelle alpine, un principio di costellazione. Ancora un paio di metri ad ovest un mugo accovacciato al suolo sparge i suoi rami in cerchio. Dentro vive la vipera, la sento soffiare poi calmarsi.” Alcune righe tratte dal volume ‘Il peso della farfalla’ di Erri de Luca, dove c’è molto del rapporto che lo scrittore ha con la natura selvaggia dell’Alto Adige, terra straordinaria sempre densa di nuove scoperte che fin dalle prime esperienze lo ha affascinato, dove anche un albero e la sua lotta quotidiana per la sopravvivenza diventano spunto di riflessione.

Un rapporto intimo con le cime e con la natura che parla di riscatto, iniziato a trent’anni, quando si lascia alle spalle il Golfo di Napoli per le Dolomiti, grazie a suo padre che era stato negli Alpini. Ci va per scrivere e arrampicare, restituendo pagine indelebili di amore incondizionato verso la montagna, riflessioni profonde che hanno sempre al centro l’uomo e la natura, da difendere prima che sia troppo tardi. E non è il solo ad essere rimasto sedotto dall’Alto Adige e ad averne scritto le bellezze, a scorrere l’ampio elenco dei viaggiatori degli ultimi secoli.

Una regione prevalentemente montuosa con il 64% del territorio che si trova ad un’altitudine di oltre 1.500 m. mentre l’Ortles domina la scena con i suoi 3.905 m. Sono oltre 500.000 gli abitanti, per il 69% di lingua tedesca, il 25% italiana e il 4,5% ladina, distribuiti in 116 comuni. I laghi sono 176 e le grandi riserve naturali 8, un esteso polmone green di biodiversità, ricco di itinerari tra storia, tradizione e natura, che copre quasi un quarto della superficie totale dell’Alto Adige, dove anche la storia e la cultura hanno un peso, con 105 musei distribuiti sull’intera provincia. Natura rigogliosa, torrenti impetuosi, boschi impenetrabili e cime spettacolari dove trova spazio anche un’antica tradizione vitivinicola con 20 diversi tipi di uve e 218 cantine insieme a un’ampio comparto dedicato alla coltivazione di mele, con oltre 7000 frutticoltori che rappresentano il 10% del raccolto europeo.

Un’area dalla forte vocazione turistica che si connota per una ricettività alberghiera di livello e una tradizione di ospitalità consolidata e fortemente attrattiva, attenta all’evolversi delle esigenze del viaggiatore. Un contesto dove nascono nuove forme di associazionismo, che coinvolgono l’ampio e variegato comparto alberghiero alto atesino, perché insieme è meglio, come Belvita Leading Wellnesshotels  Südtirol, fondata nel 1995 per riunire sotto un unico brand i migliori hotel wellness dell’Alto Adige. Sono 29, per la precisione, gli hotel del gruppo Belvita, tutti 4 e 5 stelle e a conduzione familiare, che hanno fra i propri tratti distintivi la collocazione nelle località più suggestive del Sud Tirolo, l’accoglienza, il benessere e l’armonia con la natura. Posizioni panoramiche mozzafiato, aree relax e wellness di primissimo livello, trattamenti naturali energizzanti, grande cucina internazionale e local, per un’esperienza di viaggio non convenzionale, dove gli ospiti godono di un servizio di assoluta eccellenza in hotel che vengono periodicamente certificati da un mystery check con un rigoroso disciplinare, che garantisce il sigillo di qualità Belvita.

Strutture di pregio e indiscutibile fascino, che vanno visitate assolutamente, come il Romantik Hotel Turm, di Fiè allo Scilar, un’antica e prestigiosa magione di design caratterizzata da cinque torri, con opere di Picasso, Dalí e Kokoschkain e mura storiche del XIII secolo. Da non perdere il sopraffino ristorante gourmet con vista sullo Sciliar e la tenuta vinicola di proprietà Maso Grottner.

Romantik Hotel Turm

Un’altra perla del gruppo è l’Amonti & Lunaris Wellnessresort di Cadipietra, con le nuove camere e suite, lo Sky-Garden, la Sky Lounge, l’area wellness e la spa recentemente ampliate su una superficie di 6.000 m² e la cucina creativa e naturale dello chef del Lunaris 1964 Matthias Kirchler, allievo di Tibor Sztepanek e di Norbert Niederkofler.

Amonti & Lunaris Wellnessresort

Il Naturhotel Lüsnerhof di Luson offre un’esperienza straordinaria attraverso un percorso wellness fatto di 10 saune, la grotta di acqua salina, quella panoramica in cembro o la grotta dei cristalli e ancora pozze d’acqua e piscine interne ed esterne, che si dipanano tra l’hotel storico, il torrente e il bosco, in un suggestivo ritorno alla natura di un angolo di Alto Adige ancora incontaminato.

Naturhotel Lüsnerhof

L’Alpin Luxury SPA Resort Schwarzenstein di Lutago è un’oasi di benessere nella natura green della splendida Valle Aurina, all’interno di un elegante resort fondato dalla famiglia Zimmerhofer. Quella che negli anni ’60 era una piccola pensione, oggi è una struttura di alto profilo con una spa di 5000 m. un laghetto naturale che guarda alle cime, 10 saune, due piscine interne ed esterne riscaldate tutto l’anno e percorsi wellness, in un parco immenso con giardino.

Alpin Luxury SPA Resort Schwarzenstein

E ora che le aperture sono imminenti, i 29 associati Belvita hanno messo a punto un’esclusiva formula beauty che rappresenta la sintesi del concetto Belvita, dove responsabilità sociale, consumo parsimonioso di acqua ed energia, impiego di prodotti ecologici e acquisti sostenibili, sono criteri fondamentali della proposta. La natura è al primo posto nella filosofia del brand fondato oltre un quarto di secolo fa e trova una differente declinazione a seconda della connotazione di ciascun hotel, proponendo soluzioni e trattamenti personalizzati in ogni centro benessere del gruppo, perché gli ospiti possano ricaricarsi di nuova energia psicofisica, ritrovando l’armonia di corpo e mente attraverso la Natura e percorsi di benessere e bellezza con personale qualificato e l’impiego di erbe officinali fresche, prodotti local e massaggi mirati, per favorire il rilascio delle proprietà curative delle piante, traendone il massimo beneficio e una sensazione di di benessere interiore ed esteriore.

Paul Zimmerhofer, albergatore e presidente dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol

“Tutte le 29 strutture del gruppo Belvita, la quintessenza dell’ospitalità nei settori Wellfeeling, Beauty, Fitness, Vitale Cuisine, puntano da sempre al benessere degli ospiti in ogni ambito, dal primo all’ultimo momento della loro vacanza, non importa se di due o di dieci giorni. Anche lo speciale trattamento beauty Belvita, rientra in un programma condiviso di wellness a 360 gradi che predilige l’armonia, l’attenzione per l’ambiente, la sostenibilità e il turismo”. Ha affermato Paul Zimmerhofer, albergatore e presidente dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol.

belvita.it

 

Cover: Skylounge dell’Amonti & Lunaris Wellnessresort