IL TARTUFO BIANCO D’ALBA ARRIVA NEI COCKTAIL

Per i più scettici e per chi ancora non credeva che la mixology sarebbe diventata una componente della cucina e dell’enogastronomia ecco che arriva, puntuale, dalla 90° edizione della Fiera del tartufo Bianco d’Alba – ora più digitale causa coronavirus – il progetto che unisce il protagonista dell’autunno nell’albese, il tartufo, e i cocktail.

Il tartufo, diventato oggetto di conquista da parte di chef di tutto il mondo dialoga finalmente anche con la categoria dei bartender, in questo caso con i prodotti di Giulio Cocchi. Lo scopo di questa partnership è l’incontro per una alchimia di sapori tra il Vermouth di Torino e il Tuber magnatum Pico attraverso ricette ufficialmente riconosciute dall’EnteFiera e appunto dalla storica Casa piemontese di Vermouth.

È un ponte virtuale tra più città: Alba, Torino, Asti e Barolo. Vermouth di Torino e il Tartufo Bianco d’Alba si ritrovano ad esempio in un ricercato cocktail ideato dal barman Maxim Schulte, 11° e ultimo Head Bartender dell’American Bar del Savoy di Londra, attualmente alla guida del Cocktail Bar al Kol Restaurant di Marylebone: la sua ricetta Alba – Torino, vede lo Storico Vermouth di Torino infuso con il Tartufo Bianco d’Alba, a cui si unisce il Barolo Chinato Cocchi e il London Dry Gin, per un risultato dai profumi e dai sapori ricchi, avvolgenti e inebrianti. Questo minimalismo, stagionale, nel bicchiere è un efficace risultato, complesso, e simbolo di un’unica regione, il Piemonte.

Alba – Torino, Maxim Schulte

Ma in tutto ciò, anche nella capitale meneghina, Guglielmo Miriello, bar manager del Ceresio 7, propone Italian Gentleman, un cocktail dal profilo armonico, morbido, robusto, nel quale emergono note amaricanti, corteccia di china e di tartufo appena lamellato.

La creatività e l’estro piemontese, a volte nascosto, si apre invece a un pubblico richiedendo comunque rigore e il massimo rispetto del prodotto nonché a quella sua innegabile, e inseparabile, intesa con il Piemonte. E, visto il periodo in cui ci troviamo in casa e in famiglia, chi desidera cimentarsi nella sfida di utilizzare il Tartufo Bianco d’Alba come ingrediente di un drink prezioso ed esclusivo, potrà inviare la sua ricetta completa di foto in alta risoluzione e/o filmato a news@cocchi.com e info@fieradeltartufo.org: le migliori proposte verranno pubblicate sui social di Giulio Cocchi e della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

 

 

 

le ricette

 

ALBA – TORINO

di Maxim Schulte

50 ml Storico Vermouth di Torino Cocchi infuso con lamelle di Tartufo Bianco d’Alba per 32 ore

20 ml Barolo Chinato Cocchi

10 ml London Dry Gin

Agitare e servire su ghiaccio.

Decorare con lamelle di Tartufo Bianco d’Alba

 

 

ITALIAN GENTLEMAN

di Guglielmo Miriello

 

15 ml whisky Dalmore 12 y old aromatizzato con lardo piemontese (fat wash)

15 ml Hennessy XO

25 ml Americano Cocchi

10 ml Barolo Chinato Cocchi

3 ml di bitter al cioccolato

4 grammi di lamelle di Tartufo Bianco d’Alba

 

La preparazione: scaldare dolcemente 30 gr di lardo piemontese attorno ai 60° C. Versare 300 ml di whisky Dalmore all’interno di un recipiente ermetico e aggiungere il grasso disciolto del lardo, agitare e riporre in abbattitore a -20° C. Attendere che la parte grassa si congeli. Filtrare il whisky utilizzando un passino a maglia stretta, facendo attenzione a rimuovere tutte le impurità e riporre in una bottiglia. Versare tutti gli ingredienti in un mixing-glass, aggiungere ghiaccio e miscelare per circa 15 secondi per permettere il raffreddamento e la diluizione del cocktail. Versare il contenuto in una bottiglia di servizio da 150 ml e affumicare con legno di ciliegio. Preparare il bicchiere di servizio, versare e lamellare 4 grammi circa di Tartufo Bianco d’Alba come preziosa guarnizione on the rocks.