WHISKY, I SUPER BLENDED MALT DI DOUGLAS LAING

L’imbottigliatore scozzese indipendente si “diverte” a mescolare i migliori Single Malt regionali. Un procedimento, attenzione, che non ha nulla a che fare con i consueti blend di Scotch Whisky. Douglas Laing è un selezionatore di Single Malt, prodotti anche dalle più note distillerie. E opera con successo dal 1948. L’idea di fondo è quella di creare prodotti di altissima qualità, che mettano in risalto le peculiarità di ogni singola regione dove si producono gli Scotch Single Malt. L’attenzione è posta alla materia prima e al terroir, agli invecchiamenti e affinamenti. Il risultato sono cuvée originalissime di whisky, assemblaggi di botti e annate diverse, anche da diverse distillerie appunto, ma con un focus sui malti regionali.

Tutti i Regional Malts hanno una gradazione minima di 46°, non sono sottoposti a filtrazione a freddo e sono blend di Single Malt invecchiati come minimo 8 anni. Vere e proprie chicche per tutti gli appassionati e collezionisti di whisky. Anche se i prezzi di ogni bottiglia sono piuttosto contenuti. Douglas Laing non produce più di 10 mila casse di bottiglie l’anno, ma ha avviato anche due distinte distillerie in proprio, Strathearn (acquistata di recente) e Clutha. Parliamo quindi di Blended Malt frutto di formule studiate magistralmente. Assaggio dopo assaggio. Botte per botte. Ogni whisky è dunque il frutto di una profonda sapienza e una grande passione. In altre parole, di un amore sconfinato per i Single Malt. Ogni etichetta, inoltre, ha dietro una piccola storia, un racconto di personaggi e luoghi della Scozia. E allora, ecco le presentazioni di alcuni di essi, presenti sul suolo italiano grazie alla distribuzione di Rinaldi 1957.

 

 

Big Peat

Premium Blended Malt Scotch Whisky di ISLAY

Già il nome (peat in inglese significa torba) può darci un’indicazione sule note degustative di questo blended malt, ottenuto con Scotch dell’Isola di Islay, Ardbeg, Bowmore e Port Ellen. Quindi sapidità marina, cenere, fumo, camino, note citriche. Il fuoco e l’acqua. Un barbecue in riva al mare.

 

Rock Island

Premium Blended Malt Scotch Whisky delle Isole Scozzesi

Questo è un blend notevolissimo, frutto di un viaggio con diversi approdi tra le migliori distillerie delle isole Islay, Jura, Arran e Orcadi. Anche qui, pertanto, troviamo aromi salini, marini, torbati, fumosi, ma accompagnati da note dolci. Elegante, rotondo, morbido e complesso. Da meditazione, ma anche da abbinare a un gustoso crostaceo.

 

Scallywag

Premium Blended Malt Scotch Whisky dello Speyside

Piccoli lotti per un grande whisky blanded malt della famosa regione scozzese. Tra gli altri contiene distillati di Mortlach, Macallan e Glenrothes. Qui il bouquet e il gusto al palato sono marcatamente determinati, oltre che dai malti di base e dal territorio, dall’impiego di botti di Sherry, l’85% più un restante di botti di Bourbon. Il nome è quello dei tanti Fox Terrier della famiglia Douglas Laing. Qui c’è una orchestrazione perfetta di note fruttate, note dolci e speziate. Agrumi, frutta secca, vaniglia, cacao.

 

Timorous Beastie

Premium Blended Malt Scotch Whisky delle Highland

Contiene Malti delle migliori distillerie della regione, fra cui Blair Athol, Glen Garioch, Dalmore e Glengoyne. Il nome deriva dal famoso poema scozzese di Robert Burns “To a Mouse“. Il primo impatto è dolce, quindi timido, appunto, ma rilascia col tempo un carattere deciso e avvolgente, con un finale lungo. La maison consiglia di abbinarlo per esempio a formaggio stagionato.

 

The Epicurean

Premium Blended Malt Scotch Whisky delle Lowlands

Ha delicate note agrumate, di erbe balsamiche, pesche, canditi e spezie. Ha un finale persistente con sentori di zucchero bruciato. Ma l’insieme è un blended che lascia una sensazione di notevole freschezza e quindi è assai versatile anche nella miscelazione.

 

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