TENUTA CASENUOVE: VINO, ARTE E ACCOGLIENZA
Philippe Austruy, parigino, è da sempre un grande appassionato di vino. Sebbene la sua carriera professionale si svolga in ambito medicale, a cinquant’anni riesce a realizzare il suo più grande desiderio: acquisire una tenuta vitivinicola in Francia, in Costa Azzurra: la Commanderie de Peyrassol. Scoperta la bellezza di ridare vita a luoghi ricchi di storia e tradizione, prosegue con acquisire La Bernarde in Provenza, Château Malescasse nell’Haut Médoc, Quinta Da Côrte in Portogallo e, nel 2015, Tenuta Casenuove nel Chianti Classico, a Panzano. Con lui, a dirigere la Tenuta, Alessandro Fonseca, fiorentino, che si circonda di giovani e talentuosi collaboratori. Inizia subito la ristrutturazione degli ambienti e di creazione della cantina. Dopo cinque anni di lavoro Casenuove è riportata all’antico splendore.
La Tenuta può contare complessivamente su centoventi ettari che poggiano su un susseguirsi di colline e vallate, muretti a secco e terrazzamenti; l’esposizione è a sud/sud-ovest e i suoli sono prevalentemente scistosi-calcarei. Nel 2016 è iniziata anche l’opera di recupero e restauro dei vigneti, solo una trentina di ettari e oggi non ancora tutti in produzione; il Sangiovese è la varietà più presente in azienda. Lo studio pedologico dei suoli e del loro potenziale viticolo ha portato alla ricerca di cloni e varietà autoctone al fine di valorizzare maggiormente la tipicità del territorio e di Panzano. Ecco, dunque, che vengono impiantate varietà tradizionali come il Canaiolo, il Colorino e il Ciliegiolo.
Nel 2018 Tenuta Casenuove entra a far parte dell’Unione Viticoltori di Panzano, il primo bio-distretto vitivinicolo d’Italia, decretando così l’inizio del percorso di passaggio alla produzione biologica, progetto condotto dalla responsabile di cantina ed esperta di produzione sostenibile, Maria Sole Zoli. Il progetto Le Terrazze è nato invece da un’idea dell’enologo Cosimo Casini e consiste nel restauro dei terrazzamenti semi-abbandonati che scendono lungo la collina verso il fiume Pesa. Qui sono stati piantati vitigni autoctoni coltivati con l’antica forma dell’alberello lamolese.
Philippe Austruy ha, da sempre, un obiettivo: quello di lasciare un segno sul territorio vivendolo e circondandosi di persone che condividano la sua stessa passione. Per la ristrutturazione e il successivo arredamento della struttura, che annovera anche un agriturismo e una villa per l’accoglienza degli ospiti, sono stati utilizzati materiali di provenienza locale e coinvolti artigiani dei dintorni. Uno modo efficace per far trasparire la toscanità del luogo declinata con uno stile raffinato ed elegante. A completare il quadro, la grande passione di Philippe per l’arte contemporanea è sempre presente nelle sue Tenute. A Casenuove trova spazio Il Vino dell’Arte, un luogo espositivo che fonde l’amore per il vino con quello per l’arte, un modo per degustare dei vini e immergersi in una galleria d’arte affacciata sulle colline di Panzano.
DEGUSTAZIONE
CHIANTI CLASSICO DOCG 2020
90% Sangiovese, 4% Canaiolo, 4% Merlot, 1 % Cabernet Franc, 1% Cabernet Sauvignon. Vinificazione ad acino intero in vasche di cemento non vetrificato, maturazione per 6/8 mesi in botti di rovere da 45 hl e in cemento. Dal colore rubino inteso e brillante, si apre al naso con note di frutta nera matura, sentori balsamici e di spezie nere accompagnate da note boschive e selvatiche. Il tannino ancora vibrante e la piacevole freschezza supportano la struttura nella buona persistenza. Un vino giovane e pieno, quasi masticabile, che troverà nei prossimi mesi, un migliore equilibrio e armonia.
CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA 2019
100% Sangiovese. Vinificazione ad acino intero in vasche di cemento non vetrificato, maturazione per 12 mesi in botti di rovere da 25 hl e in tonneau. Rosso rubino luminoso, profilo olfattivo di carattere con note eteree, balsamiche e speziate che fanno da contorno ai sentori di frutta rossa matura. Intrigante verticalità al sorso che si rivela fine ed elegante. Buona la freschezza e morbido il tannino; scorrevole, di medio corpo e dalla lunga persistenza che chiude con una nota di liquirizia.
TOSCANA IGT 2020
60% Sangiovese, 35%Merlot, 3% Cabernet Sauvignon, 2% Cabernet Franc. Rigorosa cernita degli acini, vinificazione in cemento non vetrificato, maturazione per 12 mesi in botti di rovere da 25 hl, in tonneau e in barrique. Rosso rubino vivace con riflessi che ancora rimandano al porpora. Frutta nera matura, un accenno balsamico, note di spezie e di delicate tostature costituiscono le note principali di un bouquet ricco e dettagliato. Dal tannino ben evidente ma dalla trama elegante, è un vino che si apprezza per l’equilibrio tra le componenti; succoso e goloso alla beva.
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