CIOCCOLATO E CAFFÈ, GOLOSITÀ “LAST MINUTE” AD APRILIA

Il Natale è alle porte, ed è partita anche la corsa contro il tempo per fare i regali. Se all’ultimo minuto inevitabilmente vi manca qualche pezzo, ecco che da Aprilia, una cittadina laziale tra Roma e Latina, arrivano due idee di regalo golose e buonissime. Caffè e cioccolato, un binomio quasi indissolubile, che unisce i due prodotti amati da tutti non solo per la provenienza esotica, ma per la cura maniacale che li dedicano i maestri artigiani.

 

Divino

Divino è una cioccolateria “bean to bar” nata nel 2019: l’ispirazione parte dalla terra degli Atzechi e dei Maya per arrivare nella pianura pontina, dove nasce questa azienda cioccolatiera che omaggia, nel nome e nei prodotti che crea, il cibo degli dei. Tutto inizia un anno fa, quando Valerio Esposito, già titolare della gelateria Tonka, maestro gelatiere di fama nazionale, e la sua compagna Jennifer Boero decidono di creare un luogo in cui raccontare la “loro” storia del cioccolato. Il loro interesse per la preziosa fava di cacao ha portato i due ragazzi a viaggiare tra le piantagioni colombiane della regione di Huila, al seguito di un esperto selezionatore italiano di cacao: Andrea Mecozzi. Al loro ritorno, hanno aperto un laboratorio di cioccolateria, continuando a sperimentare, fino a fondare “Divino – Il cioccolato degli dei”.

Valerio Esposito e Jennifer Boero

Abbiamo deciso di scegliere diverse monorigine provenienti da differenti nazioni perché abbiamo immediatamente compreso come ognuna avrebbe donato caratteristiche uniche al prodotto finale”, precisa Valerio.

Dalla Colombia provengono due tipologie dai sentori delicati, burrosi, floreali e fruttati, in cui si percepiscono tra gli aromi la pesca e il lampone, mentre dal Venezuela arriva un cacao pregiatissimo, tra i migliori al mondo, il “criollo”, che ha fave più aromatiche rispetto alle altre. Dal Perù provengono altre due tipologie di cacao, entrambi dalla regione del Piura, con la particolarità di sentori completamente diversi in origine rispetto al prodotto finale. Infine, è delle Filippine il Davao, cacao che all’assaggio ricorda l’arachide e l’anacardo, possedendo un potente aroma di cioccolato fin dall’inizio.

Le fave di cacao che lavora Divino arrivano solo in sacchi di juta (non nella plastica da cui assorbirebbero odori), in una costante ricerca di qualità della materia prima e di eticità nella conduzione del lavoro delle piantagioni. “Le fave crescono in Paesi poveri e per noi è molto importante sostenere quelle piantagioni in cui i contadini non vengano sfruttati ma ricevano il giusto compenso. Inoltre, si tratta di coltivazioni non intensive, spesso in regime agroforestale, capaci di garantire un tipo di fava monorigine che vive in un ambiente più naturale ed è quindi meno stressata”.

Attualmente la linea firmata “Divino” comprende diversi prodotti, spaziando dalle tavolette alla pralineria, dalle creme spalmabili agli snack golosi fino alle frutta secca ricoperta di cioccolato. E per le festività vengono proposti i tradizionali calendari dell’Avvento, realizzati con le praline, insieme alla oggettistica natalizia, a base di cioccolata, come le renne, o unita a frutta secca o disidratata come nel caso degli alberi di Natale. Non manca, poi, il panettone al cioccolato fondente, realizzato con il cacao del Perù. È anche disponibile una linea di ceramiche natalizie impreziosite da praline, barrette e tartufini, per poter fare regali golosi.

 

Divino

Il cioccolato degli dei

Via dei Lauri, 57

Aprilia

348.6960986

facebook/divinoilcioccolatodeglidei

 

 

 

Tomassi coffee

In un luogo dove gli irriducibili possono bere espresso, la famiglia Tomassi veicola una certa cultura “alta” del caffè che si perde nella notte dei tempi in Etiopia e qui si dedica a diverse modalità di estrazione: dal coldbrew al sifone, dalla french press all’honeyprocess. Creazioni specialty con diverse monorigini che arrivano da Etiopia, Kenya, Colombia, Brasile, Tanzania, Rwanda, China, Messico, Guatemala, Burundi e altri paesi specializzati.

La torrefazione della famiglia Tomassi nasce dopo un viaggio in Danimarca nel 2009: “qui abbiamo scoperto il vero mondo del caffè”, dice Emanuele Tomassi, proprietario di Tomassi Coffee, micro roastery che ha aperto nel 2013 ad Aprilia dopo aver vissuto con la famiglia nello stato più piccolo e meridionale della Scandinavia.

Emanuele Tomassi

La trasparenza del lavoro della famiglia Tomassi è testimoniata dalla serietà con cui ricercano i caffè e le materie prime, laddove possibile andando di persona nelle farm per instaurare non solo un rapporto professionale ma anche umano con la filiera produttiva. Un’etica del lavoro che non prescinde da tematiche come la tracciabilità e la sostenibilità, palesate non solo nella fase di tostatura ma valorizzate anche nell’etichettamento. Infatti, di ogni miscela vengono forniti tutti i possibili dettagli: dalla fattoria alla varietà, dal tipo di lavorazione all’altitudine della piantagione, dalla provenienza alla città, dalla tostatura ai sentori. Ulteriori particolari descrittivi sono poi aggiunti da Emanuele con le impressioni, le curiosità sulla storia degli agricoltori e sul processo di produzione naturale che avviene nella piantagione stessa.

L’obiettivo è, infatti, far distinguere al consumatore un comune caffè commerciale da un caffè specialty. Sono chiamati così tutti quei caffè che non hanno difetti all’origine, individuabili tra difetti primari, quelli che caratterizzano la negatività del caffè, e secondari, meno gravi rispetto agli altri, gli unici a essere ammessi.

“Noi ci occupiamo di trasformare il chicco di caffè ancora verde in specialty o commerciale, a seconda delle richieste di mercato. Ogni caffè è unico e ha una propria curva di tostatura. Fino al 2012 il tostatore si metteva davanti alla macchina e in base al colore del caffè decideva il tempo di tostatura. Da un po’ di anni a questa parte, invece, si è capito che il processo di tostatura è un processo scientifico ottenuto da una curva misurata con una sonda“.

In occasione delle festività natalizie è stato realizzato un originale calendario dell’Avvento in cui ciascuna delle 24 caselle racchiude tutti caffè specialty, 10 monorigini e 3 blend 100% arabica, racchiusi in confezioni da 100 g. Inoltre, ci sono alcune box di Specialty Coffee in edizione limitata e con un packaging dedicato: al loro interno due diverse monorigini della miglior qualità di 100% Arabica  Panama, varietà Geisha, e sempre 100% arabica  Colombia, varietà Geisha.

 

 

Tomassi coffee

Torrefazione Artigianale

Via G. Verdi, 24

Aprilia

393.343323162

tomassicoffee.com