GALLERIA AREA\B: GLI ORIZZONTI POSSIBILI

Dal 27 novembre al 28 gennaio 2025, la galleria Area\B di Milano ospita la mostra Gli orizzonti possibili: circa venti lavori, di cui alcuni inediti, si concentrano sul paesaggio e sulla distanza tra l’essere umano e la natura, in un’epoca di profonda crisi tra un mondo sempre più “digitale” e una natura che implora attenzione e lentezza.

Irene Balia, Natura morta (uova e limoni), 2024. Acrilico su tela (50×40 cm)

Irene Balia, Un pensiero da pensare (2023-24). Acrilico su tela (150×100 cm)

Laura Giardino, BAR, 2023. Tecnica mista su tela (60×50 cm)

Laura Giardino, Shovel, 2023. Tecnica mista su tela (60×50 cm)

Come diversi e variegati sono i paesaggi esistenti, così disparate e personali possono essere le loro rappresentazioni: in mostra lo scenario campestre e bucolico convive con quello urbano e artificiale nelle opere di Irene Balia, Marco Bettio, Nado Canuti, Roberto Fanari, Laura Giardino, Filippo La Vaccara, Nicola Nannini, Massimiliano Zaffino e di Giorgio de Chirico.

Marco Bettio, Amniotica #3, 2022. Olio su juta(50×50 cm)

Marco Bettio, Amniotica #4, 2022. Olio su lino(30×48 cm)

Massimiliano Zaffino, Cassetto fluttuante genera ed espande massa energetica da un cratere terrestre, 2023. Olio su tela (80×65 cm)

Gli artisti esposti – che hanno sempre dedicato parte della loro produzione artistica al paesaggio – vengono messi in dialogo con l’obiettivo di spingere l’osservatore a una più ampia consapevolezza della bellezza e a una maggiore connessione all’ambiente circostante, attraverso il medium della pittura.

Nado Canuti, Paesaggio, 2014. Bronzo dipinto (20×24 cm)

Nado Canuti, Paesaggio, 2014. Bronzo Dipinto (25×35 cm)

Il percorso parte dalla relazione con il mondo animale spesso protagonista delle opere di Marco Bettio, per passare alle mondine dei panorami campestri di Nado Canuti, fino ad arrivare agli scenari urbani di Irene Balia e a quelli dedicati alla città di Milano di Laura Giardino. La natura sarda nel suo aspetto più selvaggio è al centro degli inediti arazzi in ferro di Roberto Fanari, mentre è un paesaggio surrealista quello di Massimiliano Zaffino, dove l’umanità sviluppa la sua capacità di adattamento. Luoghi campestri e cittadine della provincia padana sono i soggetti di Nicola Nannini, mentre l’ambiente siciliano messo in dialogo con il mondo milanese è quello ritratto da Filippo La Vaccara.

Nicola Nannini, Notte e verdi bagliori. 2016. Olio su tavola (60×80 cm)

Nicola Nannini, Notte locanda chiusa, 2019. Olio su tavola (60×80 cm)

Presenti in mostra anche alcuni bozzetti preparatori dedicati al paesaggio di Giorgio de Chirico a testimoniare l’interesse dell’artista per la natura e la sua rappresentazione.

 

 

Gli orizzonti possibili

27 novembre 2024/28 gennaio 2025

 

a cura di Francesco Mancini e Isabella Tupone

 

galleria Area\B

Via Passo Buole, 3

Milano

opening martedì 26 novembre 18:30

open lunedì/giovedì 10:00/18:00 – venerdì 10:00/17:00 – sabato su appuntamento

ingresso libero

 

areab.org

 

Cover: Filippo La Vaccara, Senza titolo, 2020, acrilico su carta, 35,5 x 50,5 cm