SPECIALE HENRI GIRAUD
Sébastien Le Golvet, Chef de cave dal 2004 della Maison Henri Giraud, è considerato il mago del legno con una visione futuristica del vino di questa meravigliosa regione. Il suo è un lavoro unico, composto tra savoir-faire, tradizione e innovazione, si è impegnato a studiare i vari terroir della foresta, scoprendo le varie peculiarità dei legni per donare continuamente un’innovata energia ai suoi Champagne. È riuscito a canalizzare la fantastica sinergia tra il terroir di Aÿ, con il suo sottosuolo gessoso e marino da centinaia di milioni di anni e la famosa gaize, roccia di origine sedimentaria silicia della foresta delle Argonne, e trasformarla in grandi Champagne salini, profumati da una moltitudine di aromi. Una ricerca di precisione e di assemblaggio dei legni che prosegue con l’assemblaggio delle uve. Dal 2016 tutte le cuvée sono vinificate in barrique provenienti dalla foresta delle Argonne e tutte le botti utilizzate hanno una tracciabilità del legno, che proviene da 10 diversi terroir, con il numero della pianta e la data di quando è stata tagliata.
In vigna si seguono principi organici, non vengono utilizzati prodotti di sintesi, né insetticidi e pesticidi, si fa l’inerbimento tra i filari e si attua la confusione sessuale, vendemmiando nel momento di maturità ottimale dell’uva. La Maison continua a perseguire l’obiettivo della qualità, della cura del terroir e di una visione di bellezza e piacevolezza.
James’ Tasting
MV18 HENRI GIRAUD
Assemblaggio dei vigneti di Aÿ, per l’80% Pinot Noir, proveniente dai lieux-dits La Cotolette, Sous, Valnon, Froide Terre, Belle Feuille e Les Crayeres e il 20% di Chardonnay dai lieux-dits La Croix Courcelle, La Chambre aux Loups e La Baloyere con l’aggiunta del 30% di Réserve Perpétuelle dal 1990, conservata in cuve interrate. La vinificazione e l’affinamento avvengono per un anno in fûts de chêne da 228 lt, nuove per il 50%. Dopo un affinamento di più di tre anni sui lieviti con buchon liège, il dégorgement è avvenuto il 14 novembre 2022, con un dosaggio di 5 g/l. Il dosaggio è importante per Sébastien Le Golvet, perché supporta l’espressione aromatica e aiuta il vino ad una buona evoluzione nel tempo. Champagne che mette in evidenza l’espressione del terroir di Aÿ: all’olfatto è intenso, con una bella complessità aromatica, che si esprime su aromi agrumati di cedro, pompelmo e arancia rossa, profumi fruttati di mela cotogna, note speziate di zafferano e nocciole, per dispiegarsi su un seducente e ampio bouquet floreale di fiori d’acacia, jasmin e iris, e sul finale con sentori balsamici e mentolati, note dolci di vaniglia, controbilanciati dal cioccolato amaro e da sentori boisé di legni orientali, foglia di tabacco, e caffè in torrefazione. Al palato è fine, leggiadro, elegante ma allo stesso tempo complesso, con una bella materia e di grande profondità. È equilibrato tra l’acidità e la maturità del frutto, con effervescenza cremosa e un finale iodato ed agrumato e una lunghissima persistenza mentolata. Uno Champagne d’eccezione, dall’espressione aromatica ammaliante.
Cuvée PR
Lo stile Henri Giraud è uno stile rivolto alla modernità, anche per la tecnica di affinamento degli Champagne. La Réserve Perpétuelle alla Maison Henri Giraud è preservata come un cimelio di famiglia e incarna i valori odierni della Maison. Simbolizza l’energia e una sorgente di ringiovanimento, rappresenta un segreto e allo stesso tempo lega la famiglia Giraud alla tradizione. Dall’inizio degli anni ’80 questo tesoro è stato arricchito dal passaggio in barrique di 228 lt della foresta delle Argonne e la pratica della réserve perpétuelle fu adottata definitivamente nel 1990.
La Cuvée PR dà una nuova dimensione allo Champagne. Sébastien Le Golvet ha dedicato più di 10 anni per perfezionare questa creazione unica. L’ispirazione gli venne mentre stava pianificando la trasformazione della cantina, eliminando l’acciaio e introducendo le barrique della foresta delle Argonne nel 2010. Fece creare otto serbatoi in cemento da 100 ettolitri interrati, 5 metri sotto la Marna a una temperatura costante di 10.5°C, protetti dall’acqua sotterranea, nei quali fece inserire delle cuve in acciaio per evitare il contatto del vino con il cemento. Ciò lo rende un posto ideale dove conservare la Réserve Perpétuelle senza consumare energia. Qui la texture addolcisce gli aromi e l’aggiunta di vini di diverse vendemmie si trasforma in un’impressiva freschezza, ma allo stesso tempo mantenendo un indelebile traccia della decade di creazione, alla ricerca del raggiungimento dell’eccellenza. Lo stile futuristico lo si nota anche dal design delle bottiglie: gli assi X e Y identificano il piano cartesiano, dove un punto che si muove attorno al centro descrive un cerchio (rappresentando la circolarità della bollicina, ma anche del ciclo della vita). Qui però abbiamo una riserva perpetua che si evolve nel tempo, quindi, raggiungiamo la dimensione temporale, perpendicolare al piano: sarà ct, dove il tempo (t) è moltiplicato per velocità della luce (c) per renderlo omogeneo alle coordinate spaziali (x e y). Ecco che il cerchio, evolvendosi nel tempo, si trasforma in una spirale, stilizzata nella stampa sulle bottiglie di PR.
PR è un assemblaggio di due Réserve Pérpetuelle, una è quella che nutre l’Aÿ Grand cru fût de chêne dal 1990, l’altra quella che viene aggiunta come Vin de Réserve all’Esprit Nature Henri Giraud.
James’ Tasting
PR 19/90 HENRI GIRAUD
Assemblaggio dell’80% di Pinot Noir, e il 20% di Chardonnay. Il dégorgement è avvenuto il 7 marzo 2022 con un dosaggio di 6 g/l. L’olfatto evolve verso una plénitude rinfrescante con dei sentori di brioche al burro, cacao e caffè in torrefazione, espressione del lungo affinamento, sottolineato da un boisé discreto, ben integrato, risultato della vinificazione in legno, rivela poi, profumi fruttati di pesca, ribes e more, mela golden e ananas, sentori agrumati di arancia, note speziate di anice stellato, tostature, un contrasto dolce amaro tra nuance di miele e cioccolato amaro, e il classico bouquet floreale di violetta. Al palato è elegante, generoso, complesso, si rileva fresco, con una bella tensione, salato, minerale, si sviluppa su sapori profondi e delicatamente iodati con un finale setoso e carezzante, quasi sensuale, di succulenta generosità, e lunga persistenza. Vino concentrato, finale di cognac e resina.
James’ Tasting
PR 18/90 HENRI GIRAUD
Assemblaggio dell’80% di Pinot Noir, e il 20% di Chardonnay. Il dégorgement è avvenuto nel 2021 con un dosaggio di 6 g/l. All’olfatto rivela profumi agrumati di mandarino, clementine, fruttati di mela rossa, albicocca, note di china, legno orientale e speziature di curry, sentori di tabacco biondo, miele selvaggio, mandorla tostata e un fascinoso bouquet floreale. Al palato ha una seducente complessità aromatica, esprime un’energia vibrante, ricco, profondo e ben bilanciato, con un’ottima materia e struttura, dal piacevolissimo finale salino con ritorni di agrume rosso. Champagne voluttuoso.
Henri Giraud è distribuito in Italia da