VEUVE CLICQUOT, LE SFACCETTATURE DELL’AMORE
Veuve Clicquot celebra il giorno più romantico dell’anno rendendo omaggio alla donna da cui tutto ha avuto origine, Madame Clicquot, attraverso la Cuvée a lei dedicata, La Grande Dame, abbinata a quattro creazioni delle chef vincitrici del Premio Michelin Chef Donna: Caterina Ceraudo, Fabrizia Meroi, Martina Caruso e Marianna Vitale. Madame Clicquot a soli 27 anni prese le redini della Maison, divenendo una delle prime donne imprenditrici dell’Epoca Moderna.

Chef Martina Caruso, del ristorante Signum* di Salina (ME)
Una figura dalla storia unica e irripetibile, che riuscì con audacia e coraggio a dare concretezza alle sue intuizioni visionarie e innovative, divenendo “La Grande Dame de la Champagne”. La Grande Dame non è semplicemente la Cuvée de Prestige della Maison Veuve Clicquot, è bensì un omaggio tradotto in Champagne, una vera attestazione di riconoscenza alla donna che ha reso tutto possibile. A Madame Clicquot è stata dedicata la prima Cuvée “La Grande Dame” presentata nel 1972 con l’annata 1962, per celebrare il bicentenario della nascita della Maison ed esprimere la quintessenza dello stile Clicquot.

Chef Caterina Ceraudo, del ristorante Dattilo* di Strongoli (KR)
Le chef Caterina Ceraudo, Fabrizia Meroi, Martina Caruso e Marianna Vitale, vincitrici del Premio Michelin Chef Donna, sono le odierne Grandes Dames, emblema dei valori della Maison- savoir-faire, eccellenza, audacia – e delle qualità di Madame Clicquot, essendo giovani, determinate, creative, innovatrici e intraprendenti come lo fu lei. Ogni piatto è un racconto che inizia quando si decide per chi cucinare e perché lo si sta cucinando. Ogni ricetta è anche un viaggio, tra sapori, odori ed emozioni. Così è lo Champagne: un assemblaggio di varie uve con caratteristiche diverse che si fondono mantenendo le proprie identità. Ciascun ingrediente racconta la sua storia e tutti insieme permettono di creare la sinfonia.

Chef Fabrizia Meroi, del ristorante Laite* di Sappada (UD)
La Grande Dame 2008 nasce dall’assemblaggio di sei degli otto storici Grands Crus della Maison. La forza e la struttura che la caratterizzano sono determinate da una dominante predominanza di Pinot Noir (92%, la percentuale più alta di tutta la storia di Veuve Clicquot) raccolto nelle migliori vigne della Montagne de Reims e della Grande Vallée de la Marne, cui si fonde la freschezza dello Chardonnay proveniente dalle più prestigiose zone della Côte des Blancs.
L’assemblaggio finale de La Grande Dame Rosé 2008 si ottiene aggiungendo un 14% di vino rosso prodotto con sole uve di Bouzy ed esclusivamente con i grappoli del migliore vigneto che la Maison possiede nel villaggio, il Clos Colin, uno dei più storici appezzamenti Veuve Clicquot. Una Cuvée complessa e ricca che nel tempo evolve fino a regalare – anche dopo decenni – nuove emozioni.

Chef Marianna Vitale, del ristorante SUD* di Quarto (NA)
La sfilata dei quattro abbinamenti proposti inizia con la prima vincitrice del Premio Michelin Chef Donna nel 2017, Caterina Ceraudo del ristorante Dattilo* di Strongoli (KR) propone i Capellini freddi e ostriche, in perfetta sintonia gustativa con La Grande Dame 2008, proprio come l’amore che nella sua forma più pura è condivisione di amore, gioia e freschezza.

Capellini freddi e ostriche, proposta della Chef Caterina Ceraudo
Fabrizia Meroi del ristorante Laite* di Sappada (UD), vincitrice dell’edizione 2018, consiglia invece l’abbinamento con Temolo, mela, robiola di capra e pepe di montagna, un piatto nato dall’amore per il territorio e per le sue materie prime, proprio come Madame Clicquot e il suo amore per il Pinot Noir, uno degli elementi essenziali dello stile Veuve Clicquot e de La Grande Dame.

Temolo, mela, robiola di capra e pepe di montagna, proposta della Chef Fabrizia Meroi
Martina Caruso del ristorante Signum* di Salina (ME), Premio Michelin Chef Donna 2019, propone l’idillio con il piatto Murena alla brace, un pesce difficilmente reperibile, similmente a La Grande Dame che viene prodotta solo nelle annate migliori. Un tributo alla pazienza di saper attendere il momento ideale per pescare e per vendemmiare, come in amore è importante saper capire e rispettare i tempi del partner.

Murena alla brace, proposta della Chef Martina Caruso
Last but not least, la vincitrice dell’edizione 2020 del Premio Michelin Chef Donna, Marianna Vitale del ristorante SUD* di Quarto (NA) abbina a La Grande Dame 2008 l’interessante piatto Spaghetti con riccio di mare, carciofi e cannella, un piatto dai sapori importanti, con un formato di pasta che avvolge e coinvolge come la freschezza e la setosità de La Grande Dame. Un pairing audace che rispecchia la forza e il potere dell’amore, perfetto per tutte le coppie che hanno affrontato con coraggio questo periodo non convenzionale.

Spaghetti con riccio di mare, carciofi e cannella, proposta della Chef Marianna Vitale