IL GUSTO MADE IN ENGLAND SBARCA A ROMA
Con l’avvicinarsi della stagione fredda, a chiunque viene voglia di rifugiarsi in un luogo caldo ed accogliente, dove vivere un’atmosfera intima e un po’ dark, scaldare le mani e i sensi e rifocillarsi con gusto. Ma a Roma c’è un posto giusto. Da pochi giorni ha aperto le sue porte Treefolk’s Public House, un locale perfetto dove iniziare la giornata con una ricca colazione anglosassone, leggendo i giornali, o rifugiarsi in un pomeriggio uggioso per un tè e un paio di ore di lavoro in smart working grazie al potenziamento della rete Wi-Fi e alla dotazione di prese USB. Tutto questo senza parlare di una veloce pausa pranzo o di una cena rilassante, di una birra di qualità bevuta con gusto o di un whisky ricercato da sorseggiare su un comodo divano Cherterfield.
Treefolk’s Public House sorge nel romanissimo quartiere di Trastevere, ma ha l’anima di un autentico pub inglese degli anni 20. E’ il frutto dell’unione di quattro ex publican noti nel panorama romano, Andrea e Alessandro Buresti, proprietari dal 2003 dello storico pub inglese “Treefolk’s Whisky & Beer”, Simone Casadio, ex publican con il “Green mount” e Claudio Moreschini che, uscito dalla scuola alberghiera, vanta tra le sue esperienze il ruolo di direttore nello storico “Lochness Pub”. Oggi è uno dei più grandi Whisky e Cask bar a Roma con una collezione di 60 etichette di whisky vintage fuori produzione, 500 etichette in mescita e una selezione di 12 birre a pompa e 8 spine.

Una dei numerosi ambienti del Treefolk’s. Credits: Alberto Blasetti
Il Treefolk’s Public House può accogliere fino a 88 ospiti in tre diverse aree. Attraversando la porta, si entra nella parte più informale della Public House, il Cask Bar, con le pompe a vista, e le tipiche sedute al bancone. Proseguendo, troviamo la Sala Camino dedicata alla cena gourmet, caratterizzata da divani Chesterfield che delimitano una piccola area privé, da tavoli in legno, sedie in pelle nere e marroni ed il pavimento avvolto da tappeti persiani e un pianoforte a vista dedicato alla musica dal vivo. Infine, troviamo la parte più moderna, la Scotch Room con sedute in pelle e sedie rivestite di velluto, un bancone imponente con una bottigliera in legno con le migliori etichette di Whisky esposte.

Partire dal caffè con una sostanziosa English breakfast Credits:Alberto Blasetti
Treefolk’s è aperto dalle 8 del mattino fino alle 2 di notte, e la sua proposta parte con la caffetteria. Una parte è dedicata al Gold Trip, il caffè spillato che sta prendendo molto piede nel resto del mondo, grazie alle migliori attrezzature al mondo e alla scelta di torrefazioni di colonie inglesi e neozelandesi ritenute le migliori in assoluto. Durante la mattinata è disponibile anche una carta con 6 tipologie di Bloody Mary e di Low alcohol, cocktail a bassa gradazione alcolica con base prosecco e fermentati. L’idea è quella di portare in Italia il British Style che dalle ore 11.00 del mattino predilige il consumo di cocktail.

Valerio Mattaccini. Credits: Alberto Blasetti
La parte gastronomica è affidata a Valerio Mattaccini che proporrà una cucina sana ed eticamente sostenibile, portando avanti il concetto sempre più importante del “zero waste”. A partire dalle 10 del mattino è possibile fare una colazione salata a base di uova e sandwiches, ma soprattutto la tipica English Breakfast con uova, fagioli, funghi, pomodori e salsiccia, accompagnati da pane tostato, caffè e succo d’arancia.

L’uovo carbonato
Nel pomeriggio invece si parte, come da tradizione inglese, prima con il tea time, da scegliere tra le trenta tipologie di tè, dai classici neri, semi fermentati, bianchi e invecchiati, e poi con l’aperitivo. Ogni drink è accompagnato da un benvenuto dello chef composto da tre piccoli assaggi del menù e da un welcome drink a base di birra acida. Ma la vera novità sono le Pie salate. Lo chef ha ripreso questo concetto inglese e lo ha elaborato, ottenendo dei gustosi pie con pollo alla cacciatora, manzo alla picchiapò o con baccalà mantecato.

Guanciola di cinghiale confit
Anche la cena rispecchia le tradizioni anglosassone che prevede una scelta di antipasti e main course a base di carne, pesce e cacciagione. Per una volta niente pasta, niente primi. Deliziosa la Carne salada con le gocce di maionese e nocciole tostate, sempre gradita la delicatezza di un Uovo carbonaro con bacon croccante e caviale di tartufo, interessanti le Ostriche fritte con yogurt e menta e la selezione di crudi. Tra le portate principali da provare sono Galletto laccato al miele, Guanciola di cinghiale confit, Anatra ponzu e arancia o Gambero rosso, toma e zafferano. Anche i dessert non sono da trascurare: Lemon Pie, Cioccolato nel sottobosco o Tiramisù in lattina.

Tiramsù in lattina. Credits: Alberto Blasetti
Dopo la cena, da mezzanotte alle due del mattino, il Treefolk’s propone una selezione di piatti più easy, più “street”, dal sempreverde Fish & Chips, passando dai lollipop di pollo fino ad arrivare agli hamburger. La carta dei cocktail è un giro intorno al mondo, il viaggio che parte dal mattino con il caffè e prosegue con la mixology, dove ogni cocktail, classico o a base whisky rappresenta un Paese diverso.