HOTEL LOCARNO, È TEMPO DI BLOODY BRUNCH

Oramai il brunch è definitivamente entrato nel Italian Life Style. Siamo sempre alla ricerca dei posti migliori dove poterci viziare nel weekend. Il palcoscenico romano offre splendide location che non si limitano a interessanti proposte gastronomiche, ma offrono anche un sostanzioso contorno di storia, arte e bellezza. Uno dei luoghi da non perdere è sicuramente l’Hotel Locarno, un’iconica destinazione di artisti, registi e scrittori con 100 anni di storia, che si prepara a celebrare il suo centenario nel 2025.

Situato a due passi da Piazza del Popolo, ospitato in edifici gemelli dell’inizio del XX secolo, l’Hotel Locarno, un contesto raffinato e al contempo caloroso e familiare, recentemente premiato con la sua prima Chiave Michelin, continua a incantare il pubblico con il suo fascino anni ’20. Un fil rouge fortemente voluto e perseguito dalla proprietaria Caterina Valente, che ha declinato ogni aspetto dell’albergo secondo questa filosofia, dall’accoglienza alla ristorazione, restaurando i pezzi unici degli arredi e dei pavimenti originali. È una delle poche destinazioni che non ha mai chiuso i battenti, né durante la guerra, tantomeno durante la pandemia.

Domenico Smargiassi

Uno dei punti forti dell’Hotel Locarno è la proposta gastronomica, firmata dallo chef Domenico Smargiassi. Il suo “Bloody Brunch” accompagnato dai cocktail di Nicholas Pinna con la formula “all you can drink”, è servito ogni weekend ed è una piacevolissima esperienza che propone piatti capaci di soddisfare sia i palati internazionali che quelli italiani. Consumato nel giardino segreto del Bar Locarno o in una adiacente saletta con il camino acceso, è sempre un piccolo lusso da vivere lentamente e con gusto.

Una parte importante del menu è dedicata alle uova, protagoniste di molte preparazioni creative. Le Uova alla Benedect, con salmone affumicato e muffin salato, in questa stagione sono disponibili anche nella versione “Deluxe” con salsa al parmigiano e tartufo. Imperdibili le Uova poché con crudo di filetto extra marezzato e porcini e le Uova poché all’arrabbiata, arricchite da acciughe e capperi. Poi ci sono le Uova poché alla Fiorentina e i Maritozzi ripieni di uova strapazzate, pancetta e champignon.

Il brunch continua con piatti come il Locarno Bloody Burger con cheddar, il Vegan Burger, lo Yakitori di maialino iberico, il Biryani in crosta di panko con uovo cotto a bassa temperatura, crocchette, salsa yogurt e accompagnato da riso al ragù e il Fish&Chips alla romana, rivisitato con cacio e pepe. Immancabili sono le insalate: la Caesar Salad e la Domingo Salad con salmone affumicato e avocado. Per finire in dolcezza c’è il French toast con frutti di bosco e sciroppo d’acero.

Nicholas Pinna

Se qualcuno volesse godere di un brunch dai sapori italiani, sarà accontentato dalla seconda parte del menu che propone i Carciofi fritti e le Crocchette di melanzane, le Pappardelle al ragù bianco e l’Amatriciana Grand Cru. Tra le novità, ci sono i Ravioli ricotta e spinaci cremolati al pomodoro e la Cotoletta alla bolognese. Il menu si chiude con la Guancia di manzo brasata al Brunello di Montalcino e il Galletto della domenica sulla griglia. Tra i dolci non potevano mancare il Tiramisù e la Crostata, grandi classici italiani. Per la proposta gastronomica del Bloody Brunch, l’Head Mixologist Nicholas Pinna presenta il Bloody Mary classico ed il Red Snapper, accanto a due declinazioni originali: El Chapo con tequila e mezcal, ed il Rye Mary a base di bourbon.

 

 

hotellocarno.com

 

Photo credits: Adriana Forconi