LA SCIALUPPA “DI SALVATAGGIO GASTRONOMICO”

Se sognate una passeggiata al tramonto e un cena romantica sulla spiaggia, sul litorale romano c’è un indirizzo sicuro: La Scialuppa da Salvatore a Fregene. Questo stabilimento balneare, e soprattutto il suo ristorante di pesce, non hanno bisogno di presentazioni: inaugurato nel 1956 da Salvatore Maduli e aperto tutto l’anno, il locale ha sempre offerto ai suoi clienti la migliore cucina di mare e un panorama incredibile. A poca distanza dalla Capitale, immerso in uno scenario marittimo di altri tempi, tra salsedine, rumore delle onde e piatti a base di pesce, La Scialuppa da Salvatore è una tappa imprescindibile per gli amanti del pesce freschissimo e pescato in giornata.

Un totale di 180 coperti all’esterno in un’elegante veranda accoglie gli ospiti a pranzo e a cena. Ma la vera chicca del locale sono i semplici tavoli di legno sulla sabbia, fronte mare, praticamente “pieds dans l’eau”. Per i più romantici c’è la Torretta (foto in cover): una palafitta in legno con drappeggi di tessuto per creare un ambiente riservato; dove cenare, isolati dal resto del mondo, ammirando solo il mare.

Fabio Di Vilio

La cucina è il regno di Fabio Di Vilio, giovane e talentoso chef che riesce a coniugare armoniosamente la tradizione e l’innovazione. Conosce perfettamente il pesce “non convenzionale”, come tracina, barracuda o spatola, insomma, quello che offre il mare stagionalmente, senza andare a cercare le solite spigole e orate. Amante delle verdure km 0 e delle conserve fai-da-te, si diverte di mettere sottolio e sottaceto tutto quello che gli offrono l’orto e la stagione, aggiungendo un pizzico di creatività. Come se non bastasse, Fabio è appassionato dai lievitati. Per questo tutto il pane, dal pane in cassetta a quello a lievitazione naturale, dai panini gourmet alle focacce, viene sfornato al ristorante.

Triglia

Ceviche

Tra gli antipasti, interessante è la preparazione della triglia, un pesce povero valorizzato diversamente rispetto alla classica frittura di paranza. Sfilettata e spinata, la triglia viene panata con il panko e poi fritta, infine servita con una crema di melanzane, una maionese di polpo e un pomodorino confit. Altrettanto insolita è la ceviche di barracuda, servita con la giardiniera croccante fatta dallo chef. Stuzzicante la tracina affumicata a caldo su un gazpacho piccante con la ‘nduja e una foglia di lattuga scottata.

Linguine gamberi viola

Tra i primi, oltre alla pasta fatta in casa non mancano le paste di Felicetti e Mancini, due pastifici artigianali di riferimento. Molto sfiziosi i paccheri alla marinara un battuto di bufala, sarde marinate e affumicate e salsa al peperoncino. Tra le novità del menù anche un aglio, olio e peperoncino con bottarga: il conchiglione Felicetti viene farcito, stracotto, successivamente essiccato e in ultimo fritto. Ma le linguine con gamberi viola possono far perdere la testa a chiunque: pasta mantecata a lungo, cremosa a saporita, con l’essenza dei gamberi che portano il mare direttamente in bocca. Oltre il pescato del giorno, da fare semplicemente sulla piastra, al forno, all’acqua pazza o sulla brace, da non perdere il baccalà con wakame, cipolla in agrodolce e cialda croccante o un trancio di barracuda con pomodoro, guanciale e pecorino.

Meringa

Un rinfrescante fine pasto pensato per la stagione estiva è la meringa all’italiana con cremoso alla yuzu, mandorle caramellate e passion fruit, ma per i più golosi non mancano il tiramisù o il tortino al cioccolato con caramello.

Circa 200 etichette in cantina possono soddisfare i clienti più esigenti, e il servizio, professionale ed accogliente, vi faranno passare una serata indimenticabile.

 

 

stabilimentolascialuppa.it