LATTERIA GARBATELLA, UN “ANGOLO DI PARADISO” A ROMA
La Garbatella è un quartiere popolare, pieno di palazzine circondate da cortili e giardini che in passato erano punti di ritrovo per gli abitanti, con i loro lavatoi, stenditoi, panche, botteghe e cantine. Dal punto di vista politico la Garbatella è sempre stata considerata una zona “rossa” ed operaia di Roma. La sua architettura è simile al modello inglese delle città giardino, con parecchi spazi verdi, spesso coltivabili, anche se lo stile delle prime costruzioni è stato chiamato barocchetto. Curiosa anche l’origine del nome, Garbatella: non è certa, ma l’ipotesi più accreditata afferma che sia dovuto alla proprietaria molto gentile di una locanda, chiamata dai clienti Garbata Ostella, trasformatasi in seguito in Garbatella.

Federico Falciani e Omar El Asri
Ed è proprio in questo quartiere, dall’aria familiare, che nasce Latteria Garbatella, un locale accogliente, definito un angolo di paradiso, dove poter bere un buon cocktail in mezzo al verde, mangiando qualcosa di sfizioso. La Latteria è stata aperta nel 2015 da due imprenditori romani, Federico Falciani e Omar El Asry, dopo anni di corteggiamento e, in seguito, di ricostruzione ecosostenibile del Bar della Nanetta, considerato uno dei posti più pittoreschi della Garbatella.
Oggi, dopo quasi sei anni di lavoro intenso, la Latteria continua ad evolversi. Nell’attesa di poter tornare a godere delle due eleganti salette interne, arredate con pezzi di recupero degli anni ‘20 e ‘30 e illuminate dal sapiente gioco di luci, il cortile continua sfoderare tutto il suo fascino. Ristrutturato con cura, con materiali ecocompatibili di recupero, circondato dal verde, pieno di piante aromatiche, è uno spazio dove trovare un po’ di pace e di ristoro in mezzo al caos cittadino. Grazie alla cucina recentemente allargata, anche il menù è stato ampliato. Oltre ai tradizionali crudi e ai dolci fatti in casa, oggi la Latteria propone una serie di piatti gourmet, capaci di ingolosire anche i palati più raffinati.
Fin dall’inizio qui non è mai mancata la cura per il dettaglio e la qualità di prodotti forniti dalle piccole botteghe della zona. Inoltre, gli ingredienti base della drink list sono a “metro zero” visto che le piante aromatiche sono coltivate direttamente in terrazza e raccolte al bisogno.

Polpettine cacio e ova con salsa di pomodoro alla menta

Polpo rosticciato con patate all’olio, pimento e berberé
Tra gli antipasti, degni di nota il Cappuccino di baccalà con polvere di cacao amaro e Polpettine cacio e ova con salsa di pomodoro alla menta. I primi sono tutti a base di pasta fresca all’uovo, buonissimi i secondi come la Pancia di maiale cotta a bassa temperatura con crema di carote e senape, la Faraona alle erbe con julienne di finocchi, arance e olive e il Polpo rosticciato con patate all’olio, pimento e berberé.
Altro aspetto decisamente interessante è il capitolo abbinamento tra food e drink, pensato realmente come accompagnamento ai piatti del menù. La drink list è divisa in tre sezioni: Morning Glory (alcol free), Due Sorsi (a moderato contenuto alcolico) e Pigiamino (forte e deciso). I cocktail, oltre la bella presentazione, hanno un buon equilibrio e una forte personalità, e ce ne sono per tutti i gusti.
I titolari del locale sono sempre presenti. Federico, che si occupa della comunicazione (ma non solo, in Latteria ognuno può svolgere le mansioni di tutti), non sta mai fermo e adora intrattenere i clienti con qualche aneddoto su questo luogo storico. Omar, invece, è quello che ha curato la ristrutturazione, dando molta importanza ai dettagli, e con il suo sorriso contagioso illumina le lunghe serate in Latteria sotto il cielo di Roma.