L’IDENTITÀ E L’EVOLUZIONE DI MATTEO FELTER

Il Grand Hotel Fasano sorge sulle sponde più evocative del Lago di Garda, lì dove la contemporanea maestosità della residenza di caccia realizzata per la famiglia imperiale austriaca nel tardo Ottocento s’impreziosisce dei comfort di una struttura di ospitalità di lusso d’avanguardia. Alle ricercate ambientazioni d’epoca, ai servizi dedicati alla scoperta del territorio ed al benessere, alla studiata proposta dei ristoranti, si somma la Gin Lounge del Grand Hotel Fasano – già insignita del premio miglior cocktail bar d’albergo – che espone lo stile del bar manager Rama Redzepi, ricercatore ed innovatore, sempre in dialogo con gli abbinamenti gastronomici.

Matteo Felter

Tre i ristoranti del Grand Hotel Fasano che sviluppano distinte e convergenti offerte enogastronomiche per soddisfare ogni esigenza di gusto, dal bistrot Magnolia, al ristorante Il Pescatore, arrivando al ristorante fine dining Il Fagiano, gioiello sfaccettato dell’estro creativo dell’executive chef Matteo Felter.

Il contesto botanico ed architettonico del Grand Hotel Fasano, dove il parco secolare ed il clima mite del lago giovano dell’assenza di sovrastrutture metropolitane ed inducono a riallinearsi alla dimensione slow living, s’interfacciano alla filosofia compositiva dello chef: “La fortuna di potermi rivolgere ad un pubblico leisure, che non ha ansia e pressioni, mi permette di proporre percorsi enogastronomici più articolati e ricchi, con tempi d’attesa tra una portata e l’altra, anche leggermente più lunghi, in modo che il cliente possa meditare su ogni piatto e che spesso mi permettono di dialogare con gli ospiti durante la cena, per avere così un riscontro immediato”.

La vivacità e l’eleganza delle creazioni del ristorante Il Fagiano, narrano la letteratura della tradizione rivalutando l’eclettismo sensoriale delle fragranze, valorizzando l’evocatività aromatica nella memorabilità di un assaggio. “La memorabilità è per me fondamentale, scopo principale di ogni mio piatto è quello di far provare sapori unici che rimangano impressi nella mente del cliente anche dopo lungo tempo”.

Limoni, olio extravergine, capperi ed ingredienti mediterranei si fondono alla cultura gastronomica mitteleuropea sul Lago di Garda, due anime ispirative nella sua linea espressiva di Matteo Felter. “Sono ingredienti fondamentali nella mia cucina, presenti in quasi tutti i miei piatti. La mia cucina è fortemente legata al territorio gardesano e questi tre alimenti in particolare sono per me oggetto di studio e continua ricerca, cercando di affinare le mie tecniche di preparazione, cerco di esaltare sempre di più le loro potenzialità. Ne è un esempio la preparazione dello Spaghetto Felicetti con basilico Olio e Capperi: la preparazione del limone che utilizzo in questo piatto richiede una macerazioni di mesi sott’olio”.

Il dinamismo delle tecniche d’avanguardia libera i dessert dalle stucchevoli allegorie e porta spesso gli ortaggi a fine pasto, nella visione dello chef Felter, gli ortaggi sono come note musicali per la melodia della stagionalità. “Utilizzo molto gli ortaggi nella mia cucina, sono alla base dei miei preparati, ad esempio la melanzana striata biologica è protagonista in uno dei miei antipasti, non mi sono ancora approcciato ad un utilizzo che esuli il salato. Ma mai dire mai

Rifondare la filiera delle materie prime nell’alta cucina è il valore aggiunto alla personalità delle composizioni di Matteo Felter, interprete della biodiversità del Garda e del suo pescato. “Innanzitutto lo valorizzo il pescato del lago rispettando la sua stagionalità, inoltre alla base di tutte le mie preparazioni vi è un profondo studio di nuove tecniche di preparazione e cottura mirate ad enfatizzare le caratteristiche peculiari della nostra proposta ittica gardesana, cercando nuove ispirazioni ed influenze dalla cucina asiatica che ha molto da insegnarci su come trattare, rispettare e valorizzare il pesce di acqua dolce”.

L’identità e l’evoluzione dialogano nella cucina di Matteo Felter, la ricerca dei prodotti tipici del territorio e l’innovazione tecnologica che lo ispirano, si nutrono degli orizzonti culturali aperti sul mondo. La curiosità e la sensibilità come ingredienti introspettivi, l’evocatività per suscitare emozioni, dipingono assaggi da tatuare nella più intima acquisizione di conoscenza e dialogo col mondo artistico e culturale di cui i sapori sono sempre vettori al Grand Hotel Fasano.

 

 

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