LUBNA, MAGMA E SCARAMOUCHE: LOCALE DIFFUSO CON TRE ANIME
Il cantiere è chiuso. Le rifiniture ultimate. La trasformazione architettonica conclusa. Uno dei tanti magazzini dell’ex industria milanese ubicati a sud della città, in una zona di rigenerazione urbana a pochi passi da Porta Romana, Fondazione Prada e Fondazione ICA, oggi interessata dalla grande riqualificazione e trasformazione urbanistica e sociale, risorge come locale diffuso e polifunzionale: listening restaurant bar, galleria d’arte e spazio eventi.
Lubna, Magma e Scaramouche, inaugurati il 23 gennaio, promettono di essere una proposta ristorativa e culturale diversa, lontana dalla frenesia della città, diffusa con tre specifici spazi: l’area eventi Magma, il listening restaurant bar Lubna e la galleria d’arte Scaramouche.

Alberto Querci, Natascia Milia, Francesco Sicilia, Lorenzo Querci
Founders Alberto Querci, Francesco Sicilia, Lorenzo Querci e Natascia Milia i cui ambiti di provenienza (vengono chi dal mondo della ristorazione e chi dall’organizzazione di eventi) si sono uniti per creare un luogo inaspettato. “Entrarvi significa varcare una soglia che sospende il tempo, trasportando il visitatore in un contesto che sembra estraneo alla frenesia urbana milanese” commentano Luca e Marco Baldini dello studio Q-bic di Firenze che ha curato l’intero progetto.
Cemento, ferro, legno, fuoco. Cuore pulsante, Lubna il Listening Restaurant Bar firmato dalla squadra vincente di Moebius (nuova stella Michelin e parte di 50 Best Bars) dove la ristorazione incentrata prevalentemente sul fuoco incontra la musica e un bancone cocktail bar lineare ed elegantissimo. Forma circolare, ampie vetrate, toni scuri per l’arredo: su questo sfondo si muovono chef Enrico Croatti, nuova Stella Michelin 2025, e il bar manager Giovanni Allario, fautore della scalata del locale nell’ultima prestigiosa classifica The World’s 50 Best Bars (38° posizione 2024) e Top 500 Bars (41° posizione 2024).

Enrico Croatti
Come per Moebius, il nome si ispira al mondo dei fumetti e a una figura giovane, sensuale, quasi una Lolita che riflette l’immagine seducente e dinamica del locale. La proposta gastronomica si fa intima esplorando il DNA di Enrico Croatti, romagnolo nella convivialità, ancestrale nelle cotture, iper tecnico e contemporaneo nelle professionalità, che volutamente messo da parte i concetti di avanguardia e novità per tornare alle radici della cucina italiana regionale con piatti che prima di tutto parlano di gusto e ingredienti dell’intera penisola

Lasagna su brace di legna
Il menù si presenta in tre fasi: crudo, brace, gelato e tutte le elaborazioni sono realizzate attraverso il fuoco, il fumo, la brace e la cenere. Il fuoco non è solo un metodo di cottura del cibo, ma un filo conduttore. Fuoco che viene governato in cucina grazie ad una griglia Josper unico in Italia non ancora lanciato sul mercato nazionale, e dove prendono vita tutti i piatti: la Barbabietola sottoterra al taleggio e nocciole, la Lasagna su brace di legna, non una ricetta ma un rito: quello della domenica e dell’amore dei gesti con cui viene preparata.

Grigliata mista di carne
La Grigliata mista di carne – salsiccia e coppa di cinta senese, biancostato di manzo e sella di agnello – signature dish del menù, uno dei piatti romagnoli tipici delle trattorie dell’entroterra, a cui si aggiunge l’Insalata invernale e il Gelato – zuppa inglese alla crema, alchermes, ciambella alla griglia, cacao e cioccolato – (dal mercoledì, giovedì e domenica dalle 18.00 alle 1:00 venerdì e sabato h 18.00-2:00. Dj set dal giovedì al sabato).

Roasted Pumpkin
I drink in carta si legano a doppio filo all’offerta gastronomica esplorando ancora una volta il fuoco. L’affumicatura, la cottura o ingredienti bruciati diventano protagonisti di cocktail avanguardistici, profondamente bilanciati nel gusto: Highballs, Classici 2.0 e Griglia dove ogni drink ruota attorno a un prodotto fresco in relazione alla griglia con cocktail che escono dalla struttura classica e si focalizzano sull’esperienza aromatica. “Una intera sezione della carta che lavora su ingredienti freschi messi in relazione alla griglia: qui troviamo serviti cocktail che escono dalla struttura classica e si focalizzano più sull’esperienza aromatica tesa a sorprendere il cliente” spiega Giovanni Allario, bar manager di Moebius e ora anche di Lubna.
Intorno al cortile che conta 1200 m² sorgono l’area eventi Magma e la galleria d’arte Scaramouche (dal mercoledì, giovedì e domenica 18:00-1:00, venerdì e sabato 18:00-2:00). La prima non ha cancellato la memoria storica nelle architetture, nella volumetria e nell’estetica, rivelando la storia evocata anche dal nome.
La seconda, dopo l’apertura nel 2009 a New York City, si insedia a Milano a pochi passi da Fondazione Prada e Fondazione ICA. Anima del progetto, il gallerista di origine fiorentina Daniele Ugolini rafforzato dalla partnership con Simone Ferretti, porterà in Italia artisti internazionali sia affermati sia emergenti.