MERCATO CENTRALE DI ROMA, ARTIGIANI DEL GUSTO
Qualcuno ha detto che “il miglior museo è il mercato”. E come non essere d’accordo, visto che il Mercato Centrale di Roma è il vero cuore pulsante della Città Eterna, un luogo di scambio di merci e di idee, di prodotti e di progetti, un luogo dove riscoprire le tradizioni gastronomiche non solo della capitale, ma anche del mondo. Il Mercato Centrale si trova all’interno della Stazione Termini, un autentico crocevia di romani e di viaggiatori stranieri, uno spazio aperto dove mangiare e fare la spesa, condividere i momenti di convivialità e fare esperienze di gusto.
Il progetto nasce a Firenze nel 2014 nello storico mercato coperto di San Lorenzo da un’idea di Umberto Montano, imprenditore della ristorazione, e dall’esperienza imprenditoriale del gruppo Human Company della famiglia Cardini – Vannucchi. Nel 2016 arriva a Roma e si inserisce in una zona privilegiata in piena fase di riqualificazione nel quartiere Esquilino, esattamente all’interno della stazione Termini, nell’Ala Mazzoniana, definita più volte un gioiello nascosto tra i binari di Termini. Questo spazio prende il nome da Angiolo Mazzoni, il geniale architetto futurista che negli anni trenta la concepì come ingresso principale della stazione, realizzando un’enorme cappa in marmo. Secondo il piano originale la Cappa Mazzoniana avrebbe dovuto ospitare un bar e un ristorante, ma fu ridotta alla preparazione di piatti per i vagoni ristorante.
Oggi il Mercato Centrale ospita ben 18 botteghe degli artigiani del gusto, dove ogni bottega ha lo spazio per l’esposizione dei prodotti e alcune anche una zona di laboratorio per la preparazione e la cottura. Proprio quest’anno cade il decennale di Mercato Centrale e i festeggiamenti coinvolgeranno non solo Firenze ma anche Roma, Torino e Milano città in cui il Mercato è presente, rispettivamente dal 2019 e dal 2021. “Mercato Centrale, che nel 2024 compie dieci anni, è nato e si basa sui valori del sistema e delle sinergie – dichiara Umberto Montano – A mio parere sono proprio questi i valori più autentici della sostenibilità. ‘Fare sistema’ è la via d’uscita più concreta e più ambiziosa per rendere competitiva l’impresa italiana del futuro. Mercato Centrale, che nasce proprio su quelle basi, proseguendo in tale direzione potrà sviluppare un cammino in avanti ancora molto lungo”.
Lo slogan del Mercato Centrale recita: “La bontà è elementare”, “less is more”. La genuinità dei prodotti è la chiave di tutto e non ha bisogno di troppe immagini e di mille parole, ma solo di un assaggio. Le 18 botteghe del gusto sono pronte a soddisfare ogni palato ed esigenza. Qui si possono gustare i famosi trapizzini di Stefano Callegari che realizza i suoi celebri angoli di pizza bianca freschi ogni giorno con lievito madre, serviti ripieni di piatti tipici della cucina romana; e i croccantissimi supplì e altri fritti di Arcangelo Dandini. Il supplì di riso alla romana con le rigaglie di pollo è il prodotto che più rappresenta la bottega. A fianco ci sono le empanadas argentine di Ernesto Claps e Giovanni Mercuri, il ramen e i gyoza di Akira Yoshida e il sushi di Alessio Toiati.
La novità della stagione sono gli smashburger di Joe Bastianich per assaporare tutto il buon gusto dell’America. Lo smashburger è composto da macinato di carne 100% Black Angus lavorato in modo da rendere il burger croccante all’esterno e morbido e succoso all’interno, accompagnato dalle salse home made. Non poteva mancare il vino in mescita della Famiglia Ercoli, storica gastronomia fondata nel 1928, che spazia tra le etichette storiche o i grandi classici e le etichette estere, i vini bio-dinamici e i vini naturali.
La bottega di Luciano Savini propone il tartufo tutto l’anno in tutte le sue declinazioni, anche grattugiato sulla pasta fresca di Bianca Molino – Dal Vecchio Pastaio che offre ai suoi clienti i piatti tipici della tradizione romana e una selezione di piatti speciali del giorno. E poi i carciofi e le puntarelle, tipiche bontà romanesche, di Dario Giliberto, la mozzarella e i formaggi di Daniele Meini e le proposte vegetariane e vegane di Marcella Bianchi, fatte con etica e auto, con prodotti di stagione e biologici. Per chi volesse un po’ di carne buona, c’è Dennys G. Rodriguez con le sue due botteghe: il girarrosto che propone i polli arrostiti accanto agli spiedi dai sapori cubani, e il banco di salumi e di carni che provengono soprattutto dalla Toscana, ma anche dal resto del mondo, da consumare sul posto, previa la cottura nel forno Josper.
Per gli amanti di carboidrati ci sono le succulenti pizze di Marco Quintilli e il pane fragrante di Raffaele d’Errico. Per finire in dolcezza c’è l’imbarazzo della scelta: gli squisiti gelati del maestro altoatesino Günther Rohregger, le classicissime sfogliatelle napoletane di Sabato Sessa e la sofisticata pasticceria di Federico Prodon. Ma il Mercato Centrale non è solo un importante food court, è un contenitore di attività culturali per poter raccogliere in un unico luogo cibo, arte, relazioni e conoscenza. Per questo motivo negli anni sono nate collaborazioni con le istituzioni cittadine e nazionali protagoniste dell’arte, della musica e della scienza. In particolare a Roma con il Palazzo delle Esposizioni, il Museo Maxxi e la mostra The World of Banksy. Oggi il Mercato Centrale Roma sceglie di rinnovare la sua collaborazione con Palazzo Bonaparte e Arthemisia, in occasione della mostra dedicata a Escher che si terrà dal 31 ottobre 2023 al 01 aprile 2024. Il Mercato Centrale è un luogo davvero versatile in quanto offre la possibilità di usufruire e riservare i suoi spazi per organizzare pranzi e riunioni di lavoro, tour guidati tra le botteghe del Mercato e showcooking con gli artigiani del gusto.
È possibile prenotare tutto il Mercato in esclusiva per un’esperienza unica ed immersiva