SPECIALE BADIA DI MORRONA
Nel cuore della denominazione Terre di Pisa, Badia di Morrona, cantina, frantoio e ospitalità, dal 1939 ha colto il valore di una toscana che ha saputo sviluppare un discorso di enoturismo ante litteram. Il pensiero della famiglia Gaslini Alberti si è focalizzato sul vino di altissima qualità per aprirsi infine a un’esperienza multipla e varia. Seicento ettari di cui cento vitati, un terroir vergine dove trova una sua precisa identità il Sangiovese, vitigno ampelograficamente legato anche alle Terre di Pisa, comprese fra le colline toscane e la costa Tirrenica. Un ecosistema favorevole per la coltivazione biologica, grazie a un approccio di attenzione e sostenibilità in vigna e in cantina, riesce a trasmettere fedelmente la sua peculiare individualità. Non solo autoctoni: Badia di Morrona ha eletto al ruolo di protagonisti anche Cabernet e Merlot, vitigni dalla grande personalità che s’inseriscono perfettamente nel contesto al punto da permettere di produrre solo eccellenza. N’Antia e VignaAlta sono dunque il simbolo del lavoro della tenuta di Terricciola, espressi nell’annata 2017 “che ci ha sorpreso positivamente” afferma Filippo Gaslini Alberti “perché ha fatto emergere le peculiarità dei due vini con particolare nitidezza”. “Queste due interpretazioni, messe a fuoco all’inizio degli anni ’90” continua “sono nate prima di tutto dalla lettura dei suoli e poi dal desiderio di lasciar esprimere il terroir con linguaggi diversi, seppure raccontando lo stesso territorio”.
JAMES’ TASTINGS
N’Antia 2017
A raccontare l’identità complementare di Badia di Morrona ci pensa N’Antia, solo 8.000 bottiglie di cuvée bordolese che si misura con la freschezza del Cabernet Sauvignon e del Cabernet Franc, la morbida complessità del Merlot delle colline pisane. Frutto di una parcella storica situata su terreni in argilla, è un calice di stupefacente intensità, esaltato dalla freschezza croccante del frutto, dal tocco balsamico di erbe officinali, da una scattante acidità. Palato asciutto, tannino levigato, N’Antia fermenta in acciaio e matura 15 mesi in barrique, per proseguire poi con un passaggio in vasche di cemento e altri 10 mesi di riposo in bottiglia.
JAMES’ TASTINGS
VignaAlta 2017
Sangiovese in purezza allevato sul rilievo collinare più alto della tenuta e su terreni tendenzialmente sabbiosi, compone un assaggio di raffinata eleganza che si svolge tra potenza e verticalità, tra struttura e finezza. Un approccio leggero in cantina dona quel tocco di leggerezza che ritrova nel calice i frutti rossi aciduli, il lampone, le note più terrose di fungo e sottobosco. Intensa espressione del valore della denominazione pisana racchiuso in un assaggio dai toni equilibrati, un palato estrattivo di buona persistenza in un finale di pura territorialità.