SPECIALE FATTORIA DEI BARBI

Quando si parla di storia del Brunello di Montalcino, si parla anche e soprattutto della Fattoria dei Barbi, i cui ettari vitati hanno prodotto vini significativi per Montalcino e per tutta la Toscana enoica. Il loro excursus affonda le radici nel XIV secolo e, proprio per questo, la medesima cantina può orgogliosamente ritenersi storica. A dirigere attualmente la tenuta (comprendente anche un’enoteca, una taverna e un caseificio) c’è Stefano Cinelli Colombini, il quale ha architettato, al suo interno, anche il Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello: una chicca sincera e spontanea, dove vi è persino inquadrata una personale definizione a riguardo di tale nettare: “è puro Sangiovese di Montalcino” afferma Stefano “È affinato quattro anni, di cui almeno due in botti di legno. È frutto di secoli di passione, esperimenti e successi. È un mito Toscano. È tutto questo, ma anche molto di più. È l’espressione viva e vitale di una comunità, di una tradizione, di una identità. È un coro di centinaia di produttori, che nei secoli ha visto molti, moltissimi protagonisti. Mille voci, ma un unico straordinario: il Brunello di Montalcino”.

Inoltre, Stefano, che è membro dell’Accademia dei Georgofili, ha redatto una breve ma complessa storia di dati e numeri ilcinesi, che va sotto il titolo di “Brunello, Ritratti a memoria”, in cui mette correttamente in evidenza come, in mezzo secolo, la cittadina senese sia riuscita a divenire la comunità agricola più ricca del mondo, generando un autentico mito. Anche perché, come ci ricorda ancora lui stesso: “qualità e marketing non bastano, solo i miti arrivano a quei risultati”.

 

DEGUSTAZIONE

 

James’ Tasting

Rosso di Montalcino Doc 2020

Su terreni ricchi in galestro e argilliti, tra i 400 e 450 m slm, con età media delle viti sui 12 anni e sistema di allevamento a cortina semplice, nasce un Rosso con le stesse peculiarità del Brunello, ma più giovanile e disimpegnato. Di buona timbrica varietale all’olfatto, tonico, fresco, naturale nello sviluppo gustativo. Profilato e snello, nel finale offre anche qualche nota floreale.

 

James’ Tasting

Brunello di Montalcino Docg Etichetta Blu 2017

È definito il “cuore” della Fattoria dei Barbi, prodotto sin dal 1892. I terreni sono ricchi in galestro e alberese, ad un’altitudine tra i 300 e i 500 m slm, l’età media delle viti si aggira sui 15-20 anni con sistema di allevamento a cordone libero. Colore intenso e giovanile, profumi freschi ed espliciti di violetta e frutti rossi; al palato mostra una lieve rotondità, una discreta progressione e un finale nitidamente fruttato, equilibrato tra acidità e tannino.

 

James’ Tasting

Brunello di Montalcino Docg Vigna del Fiore 2017

La Vigna del Fiore è un unico appezzamento di 5,7 ettari di terreno sassoso posta in un luogo dove la vite è coltivata dal 1500; è la vigna più a sud di tutta l’azienda e una delle più antiche. A 350 m con galestro e alberese soprattutto nella parte più elevata del vigneto, con un’età media di 22 anni, viene prodotto un elegante Brunello dal 1981. Variegato nella proposta aromatica con sentori floreali, di agrumi e di frutta nera; in bocca sorprende per la freschezza, il dinamismo e per la qualità dei tannini, saporiti e levigati.

 

James’ Tasting

Brunello di Montalcino Docg Riserva 2016

Nella Riserva le caratteristiche tipiche del Brunello sono la grande intensità di corpo e di colore, aromi complessi ed evoluti, capacità di lungo invecchiamento, o meglio, hanno la possibilità di esprimersi al meglio. Principalmente galestro, altitudine 400 m slm ed età delle vigne sui 20 circa: ecco il biglietto da visita di questa “etichetta rossa”. Caldo e potente, offre note di bacca selvatica e sottobosco, palato grintoso, ricco, articolato, chiusura tannica e sapida, piuttosto fine e tenace.

 

fattoriadeibarbi.it