TUTTA LA BELLEZZA DELL’HOTEL & SPA MONASTERO DI CORTONA

Laddove una volta c’era la quiete di un antico monastero tra le mura etrusche di Cortona, oggi sorge una suggestiva dimora cinque stelle. Monastero di Cortona è un Hotel & SPA, un luogo intriso di storia e di bellezza, accuratamente restaurato e gelosamente conservato in tutta la sua autenticità. Il monastero originale fu costruito nel 1400, ma nel corso dei secoli aveva ospitato varie comunità religiose, come la confraternita di frati cistercensi o i frati domenicani. Rimase attivo fino ai 1976, poi in parte fu trasformato in una residenza privava, e la parte principale del monastero era adibita all’alloggio delle persone bisognose. Purtroppo a partire degli anni ‘90 è iniziato il periodo dell’abbandono, e quando nel 2014 fu acquistato dalla proprietà attuale, la famiglia Poli, era praticamente un rudere. C’è voluto tempo per mettere in sicurezza la struttura e in seguito per riqualificarla e restaurarla, mantenendo però tutto ciò che era possibile conservare come, ad esempio la pavimentazione originale.

Il Monastero di Cortona fu inaugurato nel 2019. Sono 36 le camere e le suites dell’albergo, e molte di esse furono le celle dei monaci. In alcune stanze sono state mantenute le caratteristiche originali come le dimensioni, i soffitti con le travi a vista e le porte – piccole – in altezza e in larghezza, considerandole come un valore aggiunto, apprezzato dagli ospiti stranieri. Nella struttura ci sono alcune junior suite che in passato erano le camere dei priori, alcune di quelle affrescate, in più, le uniche riscaldate grazie al ritrovamento dei camini all’interno.

Una camera iconica di Monastero si chiama la Junior Suite Degli Affreschi, perché è completamente affrescata. È stata accuratamente restaurata, riportando in vita i preziosi affreschi originali. Ma nell’hotel c’è un’altra camera molto suggestiva: l’unica che sopra la porta d’ingresso è contrassegnata dal simbolo Omega. È l’ultima lettera dell’alfabeto greco che in senso figurato significa fine, compimento, morte. Era la cella mortuaria del monastero, oggi una delle camere accoglienti. Il monastero originale aveva anche una chiesa adiacente, attualmente sconsacrata e chiusa al pubblico perché inagibile. Era accessibile dall’interno, dal piano principale attraverso il lungo corridoio e le scale, ma in questo periodo le sue porte sono chiuse, anche se si lavora per la possibilità di ripristinarla e di riammettere all’edificio.

Quello che era una volta l’orto dei Frati, oggi è un ampio giardino con la piscina e una terrazza panoramica da dove ammirare tutto lo splendore della Val di Chiana. Ma Monastero di Cortona riserva tante altre sorprese: ad esempio, la più antica cisterna romana del XVIII secolo è stata trasformata in una accogliente SPA, Bagni di Bacco. Invece l’antico refettorio dei frati, che ospita affreschi restaurati lungo le pareti, che risalgono al 1676, è sede del ristorante gourmet Gli Affreschi, regno dello chef Michele Ricci. Da quest’anno l’offerta gastronomica di Monastero è raddoppiata, aggiungendo alla proposta fine dining, l’Osteria del Santo, un’ambiente più informale, ma strettamente legato alle tradizioni gastronomiche toscane.

Michele Ricci

La cucina dello chef Ricci si distingue per il suo indissolubile legame con le tradizioni del territorio e la loro interpretazione in chiave moderna e senza eccessi. La sua mano delicata e lo spiccato senso di equilibrio hanno contribuito a creare una Pappa al pomodoro superlativa, piatto all’apparenza facile, ma complicato come tutto quello che sfiora la semplicità. L’Uovo cotto a bassa temperatura – cosa che fanno praticamente tutti – nelle sue mani diventa un capolavoro di cremosità ed armonia, abbinato al pancotto agli spinaci e alla fonduta di Parmigiano. Un altro suo cavallo di battaglia, i Pici tirati a mano Cacio e Pepe con gelatina di zafferano di Cortona, coccola il palato con la delicatezza dei sapori. Il Filetto di cervo con topinambur di varie consistenze è semplicemente perfetto sia per cottura che per l’abbinamento. Tra i dolci si fa notare il Tiramisù in tre consistenze, insolito. Per chi volesse concedersi un dessert alla francese, a base di formaggi, ha tanto da divertirsi con un carrello di formaggi selezionati italiani.

La novità della stagione 2025 è la parte vegetale con un ingrediente del mese (asparagi per il mese di aprile) intorno al quale viene costruito il menù dedicato, giocando con le consistenze e gli abbinamenti. Ancora più d’impatto è il menù dell’Osteria del Santo, curato sempre dallo chef Ricci. Tra i piatti troviamo il Tonno del Chianti (maiale cotto a bassa temperatura), i classici Gnudi di ricotta, la pasta fresca fatta in casa con i funghi porcini o il ragù di Chianina, una selezione di salumi e formaggi locali. La parte del leone è delegata alla brace con diverse proposte di carne: la bistecca alla Fiorentina, l’arrosto misto con tagliata, pollo e salsicce o il galletto.

Entrambi i ristoranti vantano una eccellente carta di vini che supera le 300 etichette, curata dalla Sommelier Taziana Lai. In lista spiccano i nomi toscani provenienti da Montalcino, Montepulciano, Chianti, Bolgheri e, naturalmente, Cortona. Ci sono anche diverse importanti etichette delle altre regioni italiane, e, non per ultimo, una buona selezione di Champagne. La carta dei vini nel 2024 ha ricevuto il riconoscimento di un calice da Wine Spectator, e di recente ha ottenuto una stella da The World of Fine Wine. L’offerta del beverage comprende anche un’interessante proposta di cocktail, classici e alcol free, e spirits.

L’esperienza culinaria non sarebbe completa senza la colazione, quel momento particolarmente delicato per iniziare bene la giornata e al quale nell’hotel tengono particolarmente. Viene servita nella sala dell’Osteria del Santo, dove non è previsto il buffet, ma solo il servizio a tavola che inizia con una graziosa alzata piena di dolci e lievitati da colazione, frutta, affettati e formaggi. Poi basta sfogliare il menù per scegliere il resto: yogurt, verdure, salumi, salmone e uova in tutte le versioni, senza parlare delle bevande calde e fredde. Last but not least: lo staff. Tutti giovani, entusiasti, volenterosi, disponibili e sorridenti: sono queste le persone che fanno il proprio lavoro con passione e dedizione e che rendono l’esperienza al Monastero di Cortona unica ed indimenticabile.

 

 

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