CASCINA GALAREJ, CUORE NOBILE DI LANGA

Le Langhe, nobili terre di Nebbiolo, di infiniti vigneti e di cantine storiche, di palazzi reali e di sua maestà il Tartufo bianco. Le Langhe custodiscono piccoli e grandi tesori, tra cui Cascina Galarej, il nuovo wine hotel 4 stelle con Spa e vista panoramica a 360 gradi, all’interno del Villaggio Narrante in Fontanafredda & Casa E. di Mirafiore.

Villaggio Narrante

Quello che conosciamo come il Villaggio Narrante, una volta era la residenza reale di Vittorio Emanuele II primo Re d’Italia. La acquistò nel 1858 per donarlo come pegno d’amore a Rosa Maria Chiara Teresa Aloisia Vercellana, meglio nota come come la Bela Rosin, la sua amante, diventata in seguito sua moglie. Il loro figlio, Emanuele Alberto, fu un giovane con una brillante mente imprenditoriale e fondò un’azienda vinicola grazie alla quale nacque l’intero villaggio con circa 250 abitanti, cascine, cantine, stalle, una scuola, una chiesa, un tabaccaio, un panettiere e addirittura un circolo ricreativo.

Oggi il Villaggio Narrante (che si chiama così grazie a 30 piccoli racconti sparsi in giro, per permettere ai visitatori di rivivere i 160 anni di storia nel borgo storico dove hanno lavorato e vissuto Re e agricoltori) offre l’ospitalità a 4 stelle, grandi vini, alta ristorazione, Il bosco di 12 ettari, l’ultimo rimasto della Langa del Barolo, e tanta storia ovunque.

Cascina Galarej

Cascina Galarej, storico luogo della tenuta costruito nel 1867, ma da tempo in disuso dalle attività agricole, è la terza struttura del complesso ad essere trasformata in un hotel di charme e a far parte di un progetto di “ospitalità diffusa”, sempre più popolare negli ultimi anni, attuata attraverso il recupero di edifici esistenti da riqualificare ad uso ricettivo dal più basso impatto sull’ambiente e volte al risparmio energetico.

Cascina Galarej

Cascina Galarej è posizionata su una collina con vista sul Castello di Grinzane Cavour. Le sue 10 camere sono tutte situate nell’edificio principale, mentre l’ex fienile, dalla tipica struttura in mattoni a vista, ospita la piscina coperta e il centro benessere. Le due strutture esistenti sono collegate da una sorta di serra, nella quale si trovano gli spazi comuni dedicati ai clienti. Le grandi vetrate e l’utilizzo di materiali naturali come il legno e la pietra donano agli edifici, ristrutturati con eleganza e sobrietà, quell’aria di benessere senza snaturare la loro storicità. Le stanze, luminose grazie alle ampie vetrate, sono spaziose ed accoglienti, e le tonalità di grigio perla e gli elementi di legno producono l’effetto rilassante fin da subito.

Cascina Galarej, Suite

Circondata da un enorme vigneto-giardino, Cascina Galarej sembra essere un nido dove rifugiarsi dalla frenetica vita quotidiana per ritrovare la serenità e il sorriso. Qui non c’è il traffico, l’unico rumore è il cinguettio degli uccellini, la vista si perde tra le colline delle Langhe e i riti della SPA completano la rigenerazione del corpo e della mente. Qui non importa se il tempo è bello o no: il benessere prevale su tutto ed è altrettanto bello sdraiarsi in piscina sotto al sole o immergersi sotto la pioggerellina nel tinozzo con l’idromassaggio posizionato all’aperto.

Ugo e Piero Alciati

E proprio qui, nel Villaggio Narrante in Fontanafredda, che la storia della cucina italiana si intreccia con la storia d’Italia grazie a Guidoristorante. Sito nella Villa Reale, ovvero la Palazzina di caccia in cui vivevano Re Vittorio e la Bela Rosin, si trova la storica stella Michelin del Piemonte, conquistata nel 1973 da Guido e Lidia. Oggi i loro figli, lo chef Ugo Alciati e suo fratello Piero in sala accolgono gli ospiti con piatti della tradizione piemontese, facilmente comprensibili e straordinariamente golosi. Nelle cucine della famiglia Alciati vengono selezionate con attenzione materie prime di qualità in base alla stagione che spesso provengono dell’orto che si trova davanti alla Villa Reale.

Guidoristorante, Vitello tonnato

Ravioli del plin

È quasi d’obbligo iniziare la degustazione con un classico Vitello tonnato tagliato al coltello che si scioglie letteralmente in bocca. Un altro grande classico di Guidoristorante sono i Ravioli del plin. Secondo la ricetta di famiglia, sono più grandi del normale per contenere più ripieno. Sono serviti in due modi: nel piatto con un saporito sughetto, e nel tovagliolo, da magiare con gli occhi e con le mani. Il Capretto di Roccaverano, sporzionato da Piero davanti agli ospiti, è talmente tenero che non serve nemmeno il coltello. Al momento del dolce è irrinunciabile un altro classico di famiglia: un soffice e goloso gelato fiordilatte mantecato al momento, preparato con latte fresco d’alpeggio, servito con una grattata di tartufo di cioccolato.

Osteria Disguido

Ma se si ha voglia di gustare i piatti della cucina locale in un ambiente più informale, di fronte alla Villa Reale si trova l’Osteria Disguido che fa parte di un progetto più ampio nato dall’idea di Oscar Farinetti: la Fondazione E. Mirafiore. Un unico grande spazio accoglie l’osteria, un teatro dove vengono organizzati incontri ed eventi culturali, una libreria-biblioteca e la Bottega del Vino.

Fontanafredda

Il vino ha sempre avuto un ruolo centrale, grazie alle cantine storiche di Fontanafredda e di Casa E. di Mirafiore. Due eccellenti realtà che convivono all’interno dello stesso luogo: la prima, con oltre 165 anni di storia, oggi è un’icona del Barolo in tutto il mondo; la seconda è azienda agricola certificata biologica che vinifica esclusivamente vitigni autoctoni piemontesi.

Villaggio Narrante

La storia racconta che nel 1878 Emanuele Alberto Guerrieri conte di Mirafiore, figlio del primo Re d’Italia, fondò la Casa E. di Mirafiore con i suoi tenimenti in Barolo e Fontanafredda. Sotto la sua guida, la produzione adottò da subito criteri innovativi, come le prime botti in cemento d’Europa. Purtroppo, la grande depressione economica del 1929 e la fillossera portarono l’azienda al declino e al fallimento, e il marchio Mirafiore, conosciuto ormai in tutto il mondo per i grandi vini rossi, venne svenduto e rimase nel dimenticatoio per oltre 70 anni, fino a quando nel 2008 Oscar Farinetti con i soci acquistarono la tenuta. Oggi Casa E. di Mirafiore è all’apice del successo, è l’espressione storica del marchio, e rispecchia la filosofia promossa dal fondatore della cantina Conte Emanuele Alberto.

 

 

villaggionarrante.it