CASTELBRANDO, UNA MERAVIGLIA SENZA TEMPO

CastelBrando sorge nel paesaggio collinare trevigiano della via del Prosecco Patrimonio dell’Umanità Unesco, fra due dei più bei borghi storici italiani: Cison di Valmarino e Follina. Il castello nasce in epoca romana per difendere la via Imperiale Claudia Augusta, che collegava l’Adriatico al nord Europa. Per oltre trecento anni fu residenza dei Signori Da Camino (citati anche da Dante nella Divina Commedia come esempio di buon governo) che cinsero il maniero con imponenti mura e vi eressero una torre centrale. Nel 1343 passò sotto il controllo della Repubblica di Venezia che lo diede in feudo prima al Doge Marin Faliero e poi nel 1436, per meriti d’arme, a Giovanni Brandolino conte di Valmarino e al condottiero Erasmo da Narni, noto come il Gattamelata.

È stata proprio la famiglia Brandolini, che vi soggiornò per oltre 500 anni, a dare un’impronta particolare al castello, ampliando la fortezza nella sua parte centrale con gusto sansoviniano, edificando, attraverso progettisti di livello, un teatro e un salone delle feste, e affidando all’architetto Ottavio Scotti di Treviso, la creazione di un enorme e scenografico scalone reale, oltre che di alcuni saloni sontuosamente decorati. L’opera di Scotti si concluse con la realizzazione di un corpo a ferro di cavallo e della chiesetta di San Martino, sui resti di una cappella del 1224, con gli affreschi di Egidio Dall’Oglio, allievo del maestro Gianbattista Piazzetta.

Tanti i personaggi storici che vissero o furono ospiti anche per brevi periodi a CastelBrando: da Rotari, re dei Longobardi a Carlo Magno e Ottone I di Sassonia; da Giotto a Casanova, dalla regina Margherita ad Antonio Canova.

Nel 1959 i Conti Brandolini vendettero la proprietà ai padri Salesiani, che utilizzarono il castello come centro di studi spirituali. Fino ad arrivare al 1998, quando CastelBrando fu acquistato dall’imprenditore Massimo Colomban, fondatore di Permasteelisa, che dopo un completo ed importante restauro, riportò il castello al suo massimo splendore, rendendolo uno dei più raffinati esempi di riqualificazione del patrimonio storico-artistico italiano. Attualmente Colomban lo dirige insieme alla moglie Ivana Casagrande e alle quattro figlie.

Princess Spa & Royal Wellness

Nel 2023 CastelBrando celebra un trittico di anniversari: 20, 90, 2000. 20 anni dall’apertura dopo i diversi e imponenti restauri e l’apertura della Princess Spa & Royal Wellness. 90 anni dalla creazione e registrazione da parte del Conte Girolamo Brandolini (ex proprietario di CastelBrando) e della Latteria di Cison, del Mascherpone, genesi del famoso Tiramisù. E 2000 anni dall’edificazione del primo Castrum (23 d.C. ca) lungo la Via Claudia Augusta, con l’acquedotto e le Roman Thermae, (acque Augustee) che da sempre alimentano CastelBrando.

Princess Spa & Royal Wellness è l’ultimo gioiello di CastelBrando, non una semplice Spa, ma un grande spazio benessere ispirato alle antiche vestigia romane e perfettamente integrato con i 50 ettari tra parco e foresta, che circondano il maniero medioevale.

Princess Spa & Royal Wellness

Un progetto ambizioso e fastoso di 2.000 mq, fra interni ed esterni, che comprende cinque pool-idromassaggio, cinque saune (di cui due con pool e tre saune con infinity view sulle valli e colline Unesco), percorsi Kneipp, grotto dell’Himalaya e il Roman Bath, un antico bagno romano restaurato. Inoltre, tanti angoli per rilassarsi e ritemprare corpo e mente, come la Donatello Relax (stanze dell’età imperiale romana), la sala del caminetto, nel torrione di guardia, e diversi solarium e terrazzamenti dei giardini percorrendo il tunnel dell’amore, all’interno del terrazzo botanico secolare o cullandosi sulle altalene della fontana di Venere.

Princess Spa & Royal Wellness

Situata all’interno di aree storiche ed archeologiche” spiega Massimo Colomban, “la Princess Spa & Royal Wellness, che in molte aree permette un utilizzo intimo ed esclusivo (non sono ammesse persone di età inferiore ai 18 anni), oggi si rinnova e quadruplica: siamo passati da 500 a ben 2.000 metri quadrati, di cui per metà sono interni e climatizzati, e per metà esterni, rispettivamente nei giardini dell’Eden e nel terrazzo botanico del XVI secolo; inoltre tutte le acque che alimentano sia le piscine, che l’hydro, sono chiamate Acque Augustee, in quanto arrivano fresche e pure da sorgenti a 650 metri di altitudine, opera di un acquedotto di epoca Augustea, che alimenta da 2.000 anni CastelBrando. Un progetto unico nel suo genere, che è costato tanto impegno, ma che mi auguro ci riempirà di altrettante soddisfazioni. E poi ci sono le aree per degustare tisane e acqua di sorgente, dove abbiamo inserito tecnologici touch screen per poter scegliere percorsi e servizi e la Private Spa che, prenotabile per quattro o più ore, è dotata al proprio interno di vasca idromassaggio, sauna, hammam, doccia, materasso ad acqua, caminetto e TV e permette di godere anche di un rilassante massaggio personale o di coppia”.

Alcova del Conte

Royal Suite Teodolinda

Camera classic

CastelBrando offre una cinquantina tra camere classiche, suite e appartamenti arredati elegantemente con mobili d’epoca. Le sistemazioni, tutte diverse tra loro, compongono l’ala cinquecentesca e settecentesca del castello e sono state restaurate sotto la supervisione dei Beni Culturali, mantenendo dimensioni e struttura originali. Tra queste spicca sicuramente l’Alcova del Conte, l’appartamento più nobile del castello, alloggio privato nei secoli dei conti Brandolini. Una vera camera regale caratterizzata da un prezioso lampadario veneziano del ‘600 e da una particolarissima vasca da bagno, ricavata da un unico blocco di marmo. Inoltre, sono disponibili 16 ampie camere presso la Dependance, situata nel suggestivo borgo di Cison di Valmarino e collegata al castello tramite la funicolare panoramica, oltre ad altri 40 posti letto a Villa Marcello Marinelli, una dimora cinquecentesca nel centro del paese.

Sansovino

Sono due gli accoglienti ristoranti del castello: il Sansovino, all’interno dell’omonimo teatro, chiamato anche il Salone degli Stemmi, raffinato ed elegante, e La Fucina, più moderno ed informale. Ma negli angoli più suggestivi del castello sono presenti bar ed enoteche per un aperitivo o un piccolo snack. Più diverse sale per eventi vari come il Teatro Magno: un ampio e moderno salone, adatto a feste o matrimoni.

Il castello ospita anche diverse aree museali: “CastelBrando in Armi”, una collezione di armi e armature antiche dal periodo romano al XVI secolo; “Potere e Giustizia”, le antiche prigioni del maniero; “I Costumi del Potere”, preziosi costumi di personaggi storici che abitarono il castello; “Alla Scoperta dei Suoni Perduti”, una mostra di strumenti antichi; “Lungo la Via Claudia Augusta”, percorso storico-scientifico che descrive l’antica via imperiale; “Carrozze storiche”, un’interessante selezione di carrozze originali. Vi sono altri reperti: i tre stemmi della facciata cinquecentesca, l’antico forno romano situato nella Cantina di Ottone, il Torrione di guardia a difesa della fortezza e lo stipite in alabastro del portone cinquecentesco.

A CastelBrando ricorrono anche i 90 anni di un altro anniversario. Il Conte Senatore Gerolamo Brandolini, proprietario del castello, sviluppò nella sua latteria a Cison di Valmarino nel 1933 la ricetta del Mascherpone e il marchio venne depositato il 2 ottobre 1933 dallo stesso Conte. Il 30 giugno 1934 l’Ufficio della Proprietà Intellettuale di Treviso, dopo quasi 9 mesi di indagini, rilasciò il Marchio di fabbrica n.48371 “Mascherpone Valmarino” alla Latteria N.H.Co. Senatore Gerolamo Brandolini D’Adda, successivamente negli anni 1980/92 maestranze e produttori passarono alla Latteria di Soligo (Treviso). Il Mascherpone, poi diventato Mascarpone, è uno degli ingredienti essenziali per comporre un ottimo Tiramisù, il dolce più famoso d’Italia e non solo. Nella cucina del castello il Conte, con l’aiuto dei suoi cuochi, unì le uova al mascarpone, i biscotti, lo zucchero al caffè dando origine al Tiramisù, destinato poi a diventare uno dei dolci più famosi e diffusi al mondo. Ancora oggi, dopo 90 anni, viene preparato e servito agli ospiti di CastelBrando in diverse versioni e forme.

 

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