SALISBURGO, SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
Patrimonio dell’Umanità per il suo centro storico, Salisburgo, quarta città austriaca per numero di abitanti è famosa soprattutto per la musica, per aver dato i natali a Mozart e per un film diventato cult, The sound of music – in italiano Tutti insieme appassionatamente – con Julie Andrews e Christopher Plummer, girato nel 1964 in città e nei paesaggi alpini dei dintorni. Un filo conduttore che trova la sua massima espressione nel Festival di Salisburgo, il più importante del mondo tra i festival di musica classica e arti performative. Dal 18 luglio al 31 agosto 2022, la città diventa il paradiso per i melomani, provenienti da tutto il mondo, con 174 spettacoli presentati in 17 sedi diverse. Per l’opera lirica le rappresentazioni principali saranno Il flauto magico di Mozart e l’Aida di Verdi. Oltre allo Jedermann, il programma teatrale comprende il Reigen – Girotondo – di Schnitzler e altri spettacoli. Per la parte concertistica invece, oltre all’ouverture spirituelle intitolata Sacrificium, sono in programma concerti con orchestre e solisti d’alto livello.
Un modo straordinario e allo stesso tempo aperto a tutti per assistere al Festival di Salisburgo sono Le Notti del Festival Siemens, il più grande evento culturale gratuito open-air d’Europa che da 20 anni allieta le estati salisburghesi. In piazza Kapitelplatz, ai piedi della fortezza di Hohensalzburg, su un maxischermo vengono proiettate le rappresentazioni più salienti ad un pubblico attrezzato con coperte da picnic e sedie pieghevoli. Il programma include trasmissioni video quotidiane, a partire dalle ore 18, di concerti, opere e spettacoli teatrali delle passate edizioni del festival, oltre a rappresentazioni attuali.
Salisburgo è un’elegante città divisa dal fiume Salzach: da un parte si trova l’Altstadt pedonale (la città vecchia) con edifici medioevali e barocchi, mentre in quella opposta sorge la Neustadt (città nuova) costruita nel XIX secolo. In totale circa 1000 edifici su una superficie di 236 ettari che comprende case, statue, fontane e simboli in pietra, marmo o legno, testimoni dell’evoluzione storica della città. Ha un particolare fascino la passeggiata tra i vicoli lastricati e uno dei 13 passaggi coperti, attraverso le corti interne del centro storico, che collegano la Getreidegasse con le strade parallele. Diverse case residenziali della via sono state trasformate in attività commerciali, mantenendo però le tipiche insegne in ferro battuto che la contraddistinguono. É qui che si trova la casa natale di Wolfgang Amadeus Mozart, interamente conservata e oggi trasformata in un museo, dove è possibile osservare gli oggetti d’infanzia del compositore: dai suoi primi strumenti musicali come il violino o il clavicordo con cui compose Il Flauto Magico, ai ritratti, i documenti e le prime edizioni delle sue composizioni musicali.
Hohensalzburg è la fortezza in pietra bianca, cinta da grossi bastioni, che troneggia sulla città dall’alto del monte Festungsberg. Qui si rifugiavano i vescovi in tempi di pericolo e per lungo tempo è rimasta inespugnabile. È la fortezza più grande e ancora intatta d’Europa e vi si può accedere a piedi o attraverso una funicolare. Si possono visitare gli appartamenti del Principe e il museo. Sempre dall’alto, sulla collina di Mönchsberg, con vista della fortezza e dell’intera città, c’è il Museo di Arte Moderna che si sviluppa su quattro piani e dove sono custodite opere d’arte internazionali del XX° e del XXI° secolo. Inaugurato nel 2004, è stato progettato dal team di architetti di Monaco di Baviera Friedrich Hoff e Zwink. Fra i dettagli architettonici dell’edificio spiccano le vetrate lungo le scalinate, che offrono una vista magnifica sulla torre dell’acqua risalente all’Ottocento, e l’esterno dell’edificio rivestito di marmo proveniente dal monte Untersberg.
Merita una sosta per il lunch, ma soprattuto al tramonto per l’aperitivo e la cena, M32, il ristorante panoramico del museo. Che sia sulla terrazza o nella grande sala interna, entrambe con vista impareggiabile, qui si possono gustare specialità del luogo rivisitate, accanto a piatti di ispirazione mediterranea.
Nella riva sinitra del Salzach c’è il castello di Mirabell fatto erigere dal principe arcivescovo Wolf Dietrich Von Raitenau per la sua amante Salomé Alt. Distrutto da un incendio, fu ricostruito in modo più sobrio, ma dello splendore barocco rimangono la Scala degli Angeli, decorata con numerosi putti, che conduce alla Sala dei Marmi, l’ex salone delle feste, dove hanno suonato Leopold Mozart e i suoi figli Wolfgang e Nannerl. Si può passeggiare nei meravigliosi giardini alla francese dalla forma geometrica tipica barocca, tra la Fontana di Pegaso con la scultura del cavallo alato, la Grande Fontana, il Teatro delle Siepi, uno dei più antichi del suo genere a nord delle Alpi, il Giardino degli Gnomi, il roseto, l’orangerie e una serra per le palme. Poco distante, sul piazzale di St. Andräkirche, ogni giovedì, si svolge lo Schrannenmarkt, il mercato settimanale dei prodotti regionali, uno dei più famosi e antichi dell’Austria, dove è possibile acquistare cibo fresco locale, fiori, molti provenienti da agricoltori e piccoli produttori.
Un souvenir da portare a casa? Sicuramente i Mozartkugel, le Palle di Mozart, un cioccolatino creato nel 1890, un secolo dopo la morte del compositore, dal pasticciere Paul Fürst, e continuano a essere preparate artigianalmente dalla pasticceria Fürst seguendo la ricetta tradizionale, nonostante esistano numerose imitazioni. Si tratta di una palla di marzapane e pistacchio ricoperta di crema gianduia e poi rivestita di cioccolato fondente.
Invece, per un regalo non mangereccio ma sicuramente glamour, si può visitare la boutique di Susanne Spatt – in Universitätsplatz 9, nella Città Vecchia – dove dal 1996 Susanne si distingue per il suo talento nel trasformare la tradizione in “art de vivre”. Oltre al classico dirndl, il costume tipico tirolese che viene declinato in colori e fantasie stupende, nella sua collezione figurano abiti unici ed raffinati. La particolarità di questi capi è che sono tutti artigianali e anche la stessa stampa viene eseguita a mano da suo marito Markus Wach, secondo un’antica arte tessile austriaca. La produzione comprende anche abbigliamento uomo, bambino, neonato e sposi.
Il posto migliore dove soggiornare è l’Hotel Stein, situato sulla riva destra del fiume Salzach, che possiede la terrazza più bella e suggestiva di tutta Salisburgo, con vista sul centro storico e sulla fortezza, aperta anche agli esterni per aperitivo, pranzo o cena. Un hotel adults only, un edificio del medioevo completamente ristrutturato, con design anni ‘50 e contraddistinto dal blu dei lampadari e opere d’arte di Barovier & Toso di Murano, e dagli scatti della città del fotografo Luigi Caputo. Se invece si preferisce un’atmosfera più intima l’ideale è l’Hotel Goldgasse, nell’omonima via nell’Altstadt, con le sue 16 camere, ognuna dedicata ad un’opera musicale, balconcini romantici sui tetti, soffitti affrescati, dove il classico abbraccia l’avanguardia. L’hotel appartiene alla catena Small Luxury Hotels.
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Photo credits: Breitegger Gunther