VALTELLINA, PANORAMI IN BIANCO

Il mare d’inverno è un brano scritto nel 1983 da Enrico Ruggeri per la voce dell’indimenticabile Loredana Bertè. In questo caso il protagonista, più del mare, è uno stato d’animo e il mare, nella canzone, è liquido. E da liquido può trasformarsi in solido, diventando neve.

Aprica (photo credits Ivan Previsdomini)

Neve come inverno, inverno e neve come Valtellina, protagonista a 360° per una fruizione piena di suggestioni per tutte le età e qualunque desiderio, di sport, divertimento, relax e benessere, tradizioni e ospitalità, cultura ed enogastronomia locale oppure per un semplice desiderata di natura.

Livigno (photo credits Fabio Borga)

Quella di circo bianco è una definizione che alla Valtellina sta fin troppo stretta: è anzi sbagliata e fuori luogo. Da tempo l’inverno nelle località montane, perlomeno in quelle più lungimiranti e attente, vuol dire offrire un bouquet completo di possibilità ed emozioni per tutte le taglie e tipi: si pensi, per esempio, ad Aquagranda, enorme e avveniristico centro sportivo e di benessere di Livigno, definita dai pasionari Piccolo Tibet; immergersi nell’incontaminato bianco candore della riserva di Pian di Gembro, poco sopra il paese di Aprica, oppure regalarsi un contatto ravvicinato con la natura per ammirare la bellezza dei paesaggi invernali nei dintorni di Santa Caterina Valfurva.

Acquagranda (photo credits Roby Trab)

Baite, rifugi, ristoranti sulle piste, alberghi di ogni tipo, mille negozi e poi, per chi ama l’adrenalina sportiva della neve, snowboard, freeride, sci alpinismo e di fondo, fat bike, parapendio, pattinaggio su ghiaccio, heliski e molto altro: l’offerta invernale della Valtellina è davvero completa, da Livigno a Bormio, da Madesimo alla Valmalenco fino all’Aprica.

Superpanoramica del Baradello

A sorvegliare tutto la maestosità del Parco Nazionale dello Stelvio, con i suoi mille percorsi fatti di panorami imbiancati per indimenticabili ciaspolate. La Valtellina dà i numeri, per 400 km di piste per lo sci alpino e 200 per lo sci nordico, mille impianti di risalita, recentemente potenziati e aumentati, tra loro comunicanti per altrettante piste di ogni livello, moltissimi snow park e baby park dove avvicinarsi agli sport invernali e viverli intensamente alternandoli a relax e divertimento. Si pensi per esempio alla Ski Area Aprica Corteno, 50 km di piste da sci provviste di innevamento artificiale e collegate tra loro, che comprendono i 6 km della Superpanoramica del Baradello, la pista illuminata più lunga di tutta Europa, per poter sciare al di fuori dei tradizionali orari diurni. E poi a Bormio (che in occasione delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026 ospiterà tutte le gare di sci alpino maschili e quelle di sci alpinismo, per la prima volta nella storia disciplina olimpica) la pista Stelvio, una delle più tecniche e adrenaliniche dell’intero panorama alpino, e la pista Deborah Compagnoni, dedicata alla celebre campionessa che qui è nata, dotata come la Stelvio di un moderno impianto di illuminazione per intense emozioni sulla neve anche durante le sciate notturne. E ancora i 115 km di piste di Livigno che durante le Olimpiadi invernali accoglieranno tutte le gare di freestyle e snowboard e il Mottolino Fun Mountain, un complesso unico che ospita al suo interno tutti i servizi legati allo sci e aree dedicate allo smartworking e coworking, oltre a una gaming room e a un’area ristorazione. Sono, questi, i principali ma non certo unici atout della Valtellina, per un bouquet invernale di intenso vis-à-vis con neve, natura, cultura, eventi, relax e divertimento.

 

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Cover: Aprica, Pian di Gembro (photo credits Ivan Previsdomini)