TANNICO, GRANDI BORDEAUX EN PRIMEUR

Ripensare a un territorio come Bordeaux, negli ultimi anni sotto scacco di mode e capricci climatici, ma che oggi conta nuovamente un numero importante di appassionati. Una sensibilità che Marco Magnocavallo, Co-fondatore e Amministratore Delegato di Tannico, imprenditore, product manager ed esperto di nuove tecnologie, non si è fatto sfuggire mettendo a segno un nuovo successo. Arriva su Tannico l’e-commerce leader nel mercato italiano nella vendita di vino d’enoteca, con oltre 15mila etichette – di cui l’80% italiane – provenienti da 2.500 cantine, la vendita En Primeur dei grandi vini di Bordeaux.

Château Margaux

Tannico diviene così il primo e-commerce italiano dove poter acquistare En Primeur alcuni degli Château più importanti della zona di Bordeaux, come Château Chasse-Spleen, Château d’Issan, Château Lagrange, Château Cos Labory, Château Corbin, Château Mangot (venduto in esclusiva da Tannico è una cantina dalla storia secolare che grazie alle nuove generazioni si è convertita alle pratiche biodinamiche) e, infine, Château Pedesclaux, Château de Fieuzal.

Per comprendere che cosa sia la vendita En Primeur sulla Place de Bordeaux dobbiamo tornare indietro di oltre cent’anni, quando poco dopo l’introduzione della classificazione del 1855, fu avviata una modalità di vendita come supporto finanziario da parte dei négociant agli Château che mettevano a disposizione gran parte della produzione, disponibile sul mercato due anni prima rispetto alla vendita. Un sistema di trading tipico della zona di Bordeaux che prevede l’acquisto di vino ancora in affinamento. Una modalità che soprattutto oggi favorisce l’acquirente il quale si garantisce per tempo la disponibilità di alcuni dei vini più ricercati al mondo, ma anche l’acquisto a un prezzo competitivo rispetto al loro valore reale pagato al momento dell’ingresso sul mercato (mediamente il 12-20% più basso), oltre a un’opportunità di investimento. Per oltre 200 anni la vendita En Primeur è stata riservata esclusivamente ai commercianti di vino inglesi. Dagli anni ‘80 la Place de Bordeaux ha aperto le porte anche ai clienti privati. Un’opportunità che Tannico ha colto al volo realizzando per tutti gli appassionati una selezione molto interessante di etichette più o meno storiche. Lafite Rothschild, Château Margaux, Mouton Rothschild, Haut-Brion, Domaine de Chevalier, Cos d’Estournel sono solo alcuni dei grandi Château tra i quali Marco Magnocavallo e il suo team hanno selezionato i vini da acquistare in anteprima. La lista degli Château e dei vini disponibili è online sul sito di Tannico, una campagna da seguire giorno dopo giorno perché sono gli stessi Château a decidere quando far uscire le proprie etichette, comunicandolo con pochissimo anticipo alla rete vendite. I vini saranno consegnati solo nel 2024, al termine del periodo di affinamento.

Château Lagrange

Non capita spesso di poter godere in esclusiva di assaggi En Primeur di tale livello, di una Bordeaux ritenuta anacronistica nel gusto ma resa magnificente da una grande annata come la 2021 che la critica ha definito da “Vigneron”, ovvero un’annata dove è fondamentale sapere fare il vino.

Assaggi resi possibili dalla collaborazione di Tannico con importanti négociant e di campioni di botte puri, messi a disposizione degli Château e prelevati solo pochi giorni fa. Emerge anche una nuova Bordeaux che vuole l’integrazione con la natura per vini sempre più territoriali dove poter ritrovare il fil rouge di eleganza e finezza. Ci si aspetta dunque un gusto bordolese “preparkeriano”, dove non prevale la forza, la maturazione, la stratificazione, la concentrazione, ma piuttosto la masticabilità di espressioni con un passo moderno di grande scorrevolezza, dove il tannino verosimilmente indugerà sulla prontezza per svelarsi solo successivamente. La forza è proprio lì, in un tannino del frutto in evidenza, ma mai troppo aggressivo.

 

 

 

BORDEAUX

DEGUSTAZIONE EN PRIMEUR

TANNICO 31/05/2022

 

 

 

Château Chasse-Spleen 2021 Moulis en Mèdoc

53% Cabernet Sauvignon, 38% Merlot, 9% Petit Verdot

In uno storytelling che richiama il sommo poeta Charles Boudelaire e la sua tristezza di vivere (spleen letteralmente significa milza), Château Chasse-Spleen 2021 porta nel calice frutto e lucentezza in un’annata considerata bellissima ma non semplice considerato piogge e gelata. Nonostante non abbia la nomea dei grandi Château, Chasse Spleen ha saputo rinnovarsi elevando anche il livello degli Château più piccoli che oggi stanno crescendo in modo omogeneo. Freschezza, frutto rotondo e spezia, l’attacco morbido, una dose minima di legno che si integra perfettamente nella trama tannica offrono un vino da pensare in prospettiva.

 

 

Château D’Issan 2021 Margaux Grand Cru Classé

65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot, 1% Petit Verdot, 2% Cabernet Franc, 2% Malbec

Un calice che incarna la classicità, sia per la zona, sia per lo stile. Le vigne poste a 200 metri dalla Garonna godono dell’influenza del fiume riconoscibile nella freschezza, nella linearità del sorso. Cambia la mano dell’uomo che porta nel calice moltissima eleganza grazie anche a un bel lavoro di zonazione, fil rouge di un’appellation ricercata dai consumatori di Bordeaux così come dai grandi collezionisti.

 

 

Château Cos-Labory 2021 Saint-Estephe Grand Cru Classé

33% Merlot, 60% Cabernet Sauvignon, 7% Petit Verdot

Tensione, freschezza, armonia rispetto a spezie e tannino, un calice che osa mostrando un sorso lievemente più duro ma sempre molto distinto. Un’appellation classica che generalmente soffre meno i capricci del tempo, con vigne poste su piccoli promontori ghiaiosi, poco umidi e ben drenanti, con un microclima di ampia ventilazione. In campo integrano con il biologico un lavoro che in Francia viene definito di alto livello ambientale.

 

 

Château Lagrange 2021 Saint Julien Grand Cru Classé

84% Cabernet Sauvignon, 14% Merlot, 2% Petit Verdot

Un vino maschio, volutamente duro, dalle tonalità profonde e un’espressione eterogenea. Château Lagrange esprime la grande forza di Bordeaux di saper vivere nel tempo. Un vino dove la prepotente influenza del terroir si mostra con note di frutti rossi scuri, cuoio, tabacco e spezie, una decisa persistenza e complessità gustativa.

 

 

Château Mangot 2021 Saint-Émilion Grand Cru Classé

75% Merlot, 20% Cabernet Franc, 5% Cabernet Sauvignon

Ha ricevuto punteggi e critiche importanti, non solo per il lavoro che Château Mangot sta facendo in vigna con una viticoltura biodinamica e con un’attenzione verso i lieviti indigenti così come verso l’ambiente, ma soprattutto per l’applicazione curiosa del classico modello chiantigiano su Bordeaux (il direttore tecnico ha lavorato a Castelnuovo Berardenga). Un “Vigneron” moderno cha ama sperimentare anche con anfore di provenienza toscana, al punto di essere ritenuto un riferimento dell’innovazione bordolese. Al palato si mostra pulito e definito in una bella tensione balsamica che lascia in bocca frutto e piccantezza. Leggermente scomposto al naso dove soffre un pizzico di volatile.

 

 

Château Corben 2021 Saint-Émilion Grand Cru Classé

90% Merlot, 10% Cabernet Franc

Gastronomico, garbato e di gusto. In bocca è equilibrio, pienezza giocata verso una netta florealità, una scorrevolezza del sorso avvantaggiata da una presenza importante di Merlot. Il tannino è straordinariamente pronto, inserito perfettamente in una struttura serrata e in un corpo che, a distanza di pochissimi mesi dalla vendemmia, lo ha integrato già molto bene.

 

 

Château Pédesclaux 2021 Paulliac Grand Cru Classé

64% Cabernet Sauvignon, 27% Merlot, 3% Petit Verdot, 6% Cabernet Franc

Un vino “must have” nel territorio dei vini più pronti di Bordeaux, considerato molto vicino alla piena espressione dell’annata. Naso profondo e dinamico con le tipiche note di piccoli frutti rossi e spezie dolci. Al palato si annuncia teso, succoso, ricercato, di notevole gradevolezza. Un vino di grandissima identità raccolto in un corpo elegante, un tannino dalla texture vellutata in un finale sapido e persistente.

 

 

Château De Fieuzal Rouge 2021 Grand Cru Classé de Graves

50% Merlot, 40% Cabernet Sauvignon, 10% Petit Verdot

Un grande Château ancora molto accessibile da un punto di vista economico, un’espressione generalmente “calda” grazie al gioco della vicinanza della città che mitiga il freddo delle annate più difficili. Il palato è straordinario, godereccio, complesso, perfetto, mentre annuncia una nota classica con una lieve principio di terziarizzazione, liquirizia e note fumé, in un finale di precisione e persistenza.

 

 

Château De Fieuzal Pessac Leognan Blanc 2021 Grand Cru Classé de Graves

65% Sauvignon, 35% Sémillon

Una delle espressioni più classiche in una delle annate considerata la migliore degli ultimi 20 anni, soprattutto per i bianchi. Bocca ampia, voluminosa e allo stesso tempo molto verticale, mostra un Sauvignon elegante, dal frutto maturo e croccante, prevalentemente pesca e albicocca, e da una mineralità intrisa di forza salina.

 

 

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