25HOURS & LA MÉNAGÈRE: IL NUOVO E IL RINNOVO

Nel mondo siamo il paese più sognato.  Così recitano ampie ricerche in comunicazione, ma dai buoni propositi, spesso, non riusciamo a costruirci una missione strategica: fare del turismo un riferimento culturale e motore di uno sviluppo armonico. Per fortuna, però, in quel di Firenze, si respira una bella atmosfera in termini di strategia dell’accoglienza, poiché attraverso mastodontiche aperture ed alcune raffinate ristrutturazioni, la culla del Rinascimento vive una circostanza ove le persone, i tempi e gli spazi si applicano nelle insolite competenze, nei differenti impulsi creativi e nel distinto modus operandi.

Ci stiamo riferendo in particolare a due nuovi casi, che nel centro storico fiorentino stanno mietendo vittime di appassionati e curiosi del design con una descrizione efficace dello stato delle “cose”: un’avvincente formula di ospitalità decontratta e innovativa, unita a servizi altamente personalizzati; oppure, se si preferisce, un linguaggio contemporaneo che desidera offrire risposte non banali ai vari clienti.

Courtyard 25hours (photo credits Dario Garofalo)

Il primo compete al fresco investimento della company tedesca 25hours, in Piazza San Paolino, che pone Durante di Alighiero, detto Dante, l’italiano più celebre e tradotto al mondo, al centro del proprio concept. Non dev’essere stato affatto semplice per l’acclamata designer internazionale Paola Navone, mettere in evidenza il sublime Poeta, colui che ha saputo tradurre in poesia la scienza universale, ed evocarlo attraverso una descrizione essenziale. Una superficie di oltre 10.000 metri quadrati con più di 170 camere, dove l’ospite sceglie la camera sulla scia della Divina Commedia: “in Paradiso” o al limite “all’Inferno”. E poi ancora cinema, saune, aree relax polifunzionali, palestra, negozio, ristorante, cocktail bar e bar alimentari… Insomma, una global hospitality.

Inferno Room, 25Hours (photo credits Dario Garofalo)

Il secondo concerne invece il rinnovo de La Ménagère, in via dei Ginori, che mette in evidenza la progettualità medesima, ovvero la motivazione per trarre temi e ragioni d’essere attraverso il design. Claudio Nardi e Massimo Manfredi (già noti al pubblico per il loro excursus, rispettivamente, architettonico e imprenditoriale), hanno rigenerato la convivialità del capoluogo toscano attraverso un “Luogo dei Luoghi”: per tanti, ristorante e Cocktail bar molto chic; per altrettanti, momento d’incontro, business, shopping bizzarro e stravagante, distensione della mente. Per tutti, 1500 metri quadrati di convivialità moderna che cattura all’istante.

La Ménagère, Salle a manger vista cucina (photo credits Mattia Aquila)

Forse si dimentica ancora troppo spesso, che l’ospitalità ha sempre rappresentato di fatto nell’antichità, non soltanto una regola di convivenza civile e un legame di solidarietà che teneva uniti gli uomini nella diversità, ma era un atteggiamento che procurava piacere a chi lo metteva in atto e non veniva percepito come obbligo etico-morale.

La Ménagère, ingresso (photo credits Mattia Aquila)

Ricevere ed esaudire: voilà la prospettiva delle due compagnie che hanno deciso di investire con acume ed estro le loro visioni imprenditoriali. Proprio come sosteneva Marcel Mauss nel fondamentale Essai sur le don (Saggio sul dono): l’ospitalità è sì un concetto economico, ma nel senso originario della gestione della proprietà familiare: l’ospitalità è un fenomeno che interessa l’oikos, la casa, e ne definisce i nomoi, le leggi. Le leggi dell’albergo o del ristorante, in questi casi, sono leggi dell’ospitalità: ambienti simili in quanto ospitali, in quanto luoghi nel quale l’hostis possa rifugiarsi.

25hours e La Ménagère, attraverso strade parelle non convergenti, ricercano dunque il prestigio dell’eleganza, sia esso in un gesto, in una frase o in un disegno e l’ha imprimono al proprio core, non come mero esercizio di stile, ma come celebrazione della funzione dell’oggetto. Cosa aggiungere ancora… Due aree eclettiche dove potersi rilassare, ristorare, tonificare e soprattutto sognare ad occhi aperti.

 

25hours 

La Ménagère

 

Cover: Ristorante 25hours (Photo credits Dario Garofalo)