LA SIGNORINA IN DOLCE, INVESTIGATRICE PASTICCIERA
La letteratura è piena zeppa di dolci, non c’è autore che non abbia in qualche modo dichiarato la sua dipendenza a torte, crostate, bignè, tiramisù, pasticcini, cioccolatini, a partire da Ernest Hemingway, che in Addio alle armi, per regalare a Catherine Barkley di cui era innamorato dei cioccolatini, non ci pensa due volte ad attraversare Milano per andare ad acquistarne una scatola al Caffè Cova, nella prima sede accanto alla Scala. Italo Svevo amava particolarmente la crema fritta e la torta di ricotta preparate nella grande casa di Trieste. Mark Twain aveva una predilezione per il frutto tropicale Cherimoya, una crema pasticcera naturale che chiamava la bontà, da sorbire al cucchiaio come fosse un gelato. Edgar Allan Poe prediligeva una torta all’aceto, la vinegar pie, tanto da mangiarne una porzione anche in punto di morte. George Orwell stravedeva per il plum pudding, un tradizionale dolce inglese di Natale, con uova, spezie, frutta candita, rum, che lo scrittore de La fattoria degli animali e 1984, non ebbe timore a definire una delle glorie della cucina inglese.
Infine, Proust e le sue madeleine, tanto che non si può certo affermare che la letteratura sia rimasta insensibile alla pasticceria, c‘è qualcosa di intimo e profondo, che ha a che fare con il ricordo, dolci che gli scrittori nella loro vita e nei loro lavori eleggono a preferiti, forse senza immaginare che quella sensazione di appagamento ha un nome, si chiama dopamina, una sostanza chimica rilasciata dal nostro cervello, che innesca una sensazione di ricompensa e piacere, determinante nel controllo delle nostre reazioni emotive.

Tiziana Di Masi
Proprio di dolci e letteratura si parlerà il prossimo 25 maggio alle ore 17:30, a casa del pastry chef campione del mondo Gino Fabbri, nel tempio bolognese dell’alta pasticceria. Un luogo dove fare colazione è un’autentica esperienza e alberga la miglior pasticceria bolognese e italiana, location ideale per la presentazione del volume La Signorina in dolce. Investigatrice pasticciera, il nuovo lavoro di Tiziana Di Masi, scrittrice e attrice da anni impegnata nel teatro sociale, che racconta le vicende di una bambina detective che mette a disposizione il dono ricevuto alla nascita “di parlare con i dolci”, contribuendo alla risoluzione di casi intricati. Crostate, pan di Spagna, meringhe, cassate, torte di mele, aiuteranno la piccola protagonista Elisa, a risolvere gli enigmi che le si pongono di fronte, facendole ritrovare, tra mille avventure, la zia scomparsa e affermandone la reputazione di investigatrice. Un evento per giovani gourmet in erba e consumati gastronomi, che sarà un’opportunità per confrontarsi sul mondo della pasticceria attraverso due inediti punti di vista, quello dei bambini e quello dell’autrice bolognese, che per quattro anni ha visitato fior di pasticcerie, incontrando i grandi professionisti dell’arte bianca e presenterà il volume, nella bottega delle meraviglie di Gino Fabbri, dopo che il book tour ha fatto tappa dai maestri Luigi Biasetto, Guido Castagna, Imma Iovine, Handy Havlik, Adolfo Stefanelli, Famiglia Cerea e Vincenzo Digifico.
“Chi mangia il dolce, scorda l’amaro” afferma l’autrice “Gino Fabbri da bambino, così come Elisa, la protagonista del romanzo, ammirava la nonna e la madre intente nella preparazione della ciambella, della pinza o della crema pasticcera. Quella curiosità è diventata passione e poi una professione”. E la letteratura per ragazzi non è da meno, basti pensare ai dolciumi mangiati da Pinocchio in gran quantità nel Paese dei Balocchi; alla casa di marzapane e torrone di Hansel e Gretel dei fratelli Grimm; alle caramelle comprate per tutti i bambini del paese da Pippi Calzelunghe, di Astrid Lindgren; a Willy Wonka e alla fabbrica di cioccolato, di Roald Dahl. Una densa produzione letteraria che ha a cuore i dolci, a cui ora si aggiunge anche il lavoro della giovane scrittrice e attrice bolognese, che ha saputo miscelare abilmente pasticceria e giallo deduttivo.

Tiziana Di Masi
La Signora in dolce, alter ego di Tiziana Di Masi, è la prima investigatrice pasticciera d’Italia. Possiede un palato particolarmente fine per quanto riguarda le preparazioni dolci e frequenta i migliori pasticceri italiani, depositari dell’arte bianca, degustando nottetempo dalle Alpi al tacco il meglio che sono capaci di esprimere. Da quattro anni a questa parte mentre viaggia intercetta le storie dei pasticceri che più l’hanno colpita, insieme a tutto il loro bagaglio di tradizioni ed esperienze, descrivendo l’Italia del buono e del bello, alla ricerca del dolce ‘perfetto’, ma senza rinunciare all’ironia e al suo personalissimo stile glamour. Una nuova iniziativa editoriale per Tiziana De Masi, che si affianca ai vari riconoscimenti collezionati in questi anni tra cui il Premio Carlo Alberto Dalla Chiesa, al suo impegno nel teatro sociale e a numerosi progetti itineranti, come Mafie in pentola, una pièce itinerante civil-gastronomica, scritta a 4 mani con il giornalista Andrea Guolo (Premio Vergani – Cronista dell’anno 2011), sostenuta da una scrupolosa inchiesta giornalistica sui terreni confiscati alle mafie da Sud a Nord, che ha portato a esplorare la storia e la memoria dei cibi che si originano in quei luoghi, restituiti alla collettività. La Signorina in dolce. Investigatrice pasticciera, con le preziose illustrazioni di Sara Benecino, non è solo un libro, ma un’idea di pasticceria buona, sana ed etica, a cui nelle tappe del book tour presso la Pasticceria Marlà di Milano, Pasticceria De Vivo di Pompei, Gino Fabbri di Bologna, i partner Molino Dallagiovanna e Agrimontana, hanno dato il loro appoggio.
lasignoraindolce.it
La Signorina in dolce. Investigatrice pasticciera
giovedì 25 aprile 2023 – ore 17:30
Pasticceria Gino Fabbri Pasticcere
Via Cadriano 27/2
Bologna
Tel. 051/ 505074
ginofabbri.com
Cover: Tiziana di Masi