METROPOLITA, TRADIZIONE E FUTURO DELLA MIXOLOGY

Sono anni che la Mixology, sempre più fantasiosa e colorata, continua a rimanere in voga, facendoci a volte incuriosire, a volte ingolosire, altre volte stupire. Metropolita, ristorante e cocktail bar, è uno dei templi della miscelazione della capitale. Ma cosa lo rende differente dagli altri?

Anticamente, “metropolita”, oltre al significato ecclesiastico, era la definizione di un abitante di una metropoli, e Roma lo è in tutti i sensi. La proposta di Metropolita, vasta e versatile, basata sullo spirito di accogliere gli ospiti come veri cittadini delle metropoli, è semplicemente rivolta a tutti, nessuno escluso, con la certezza che ognuno troverà un drink di proprio gradimento.

Metropolita, nato due anni fa da un’idea dei tre proprietari Carlo Annessi, Roberto Annessi e Roberto Rabaglino, è un bellissimo ambiente su due piani a Piazza Gentile da Fabriano, nella zona Nord di Roma, dallo stile cosmopolita ed eclettico. Uno dei proprietari, Roberto Rabaglino, architetto e designer, si è occupato personalmente degli interni, optando per un connubio tra legno e ferro e alleggerendo la struttura grazie a delle luminose vetrate.

Nato come un locale serale, dopo la riapertura post-lockdown Metropolita ha riformulato la sua offerta “alla luce del giorno”. E si è concentrato sul far convivere la mixology con una cucina di gusto e tradizione per avvicinarsi alle esigenze di una città sempre in movimento, che al momento “vive” la propria socialità soprattutto di giorno. In aggiunta ai 50 coperti interni, il locale dispone di un ampio dehors che conta 40 sedute per mangiare e bere all’aperto, respirando l’aria di primavera.

Aperto 7 giorni su 7, dalle 12 alle 22,  Metropolita ha messo a punto due nuove formule: il lunch dal lunedì al venerdì e il brunch solo nel weekend.  A pranzo, oltre alla ricca carta con tapas gourmet, ci sono panini, carne, pesce, poké bowls, selezione di affettati e formaggi, insalate e dessert.

Dalle 17 lo spazio è dedicato all’aperitivo per consumare i cocktail sapientemente miscelati da Giovanni Badolato, classe ‘94, che ha studiato l’intera proposta all’insegna dell’essenzialità. A rendere unica la lista dei drink, sempre abbinati alle tapas espresse, la voce dei Signature, che contiene una decina di nomi tra cui Mc Truffle – base whisky impreziosito dal tartufo, dal sapore forte e persistente – Sweet Dreams – base rum, un gusto sour insolito – e 5PM – base gin miscelato all’english breakfast tea, dal sapore aspro e profumato. Sfogliando ancora la carta dei cocktail ci si può imbattere nei Revival, intramontabili rivisitati, e ancora i Classici per chi non sa rinunciare a un Americano o a un Martini cocktail a regola d’arte.

 

metropolita.it

 

Photo credits: Alberto Blasetti