MICHELE MINCHILLO: “VITIUM” E VIRTÙ A CREMA

Spirito d’iniziativa, voglia di mettersi in gioco, tanta passione e, perché no, anche un pizzico di ambizione: sono queste le ispirazioni che hanno motivato il giovanissimo Michele Minchillo ad aprire un locale tutto suo, il Vitium. In questa avventura lo chef è coadiuvato da due compagni di viaggio: la fidanzata Federica Bernabini, che si occupa del servizio in sala, e Fabrizio Annarella, il sommelier. Avrebbe potuto aprirlo a Monza, Milano, Roma o Monopoli, da cui Michele proviene, ma la scelta è caduta su Crema, splendida cittadina di 35.000 abitanti nella Pianura Padana che ha accolto a braccia aperte il giovane chef.

La location è un palazzo del 1300 nel centro storico della città, arredato con pezzi di design, pareti grigie, parquet e luci soffuse che rendono l’ambiente elegante e tranquillo.

La mise en place nuda ma raffinata, studiata per far risaltare al meglio i piatti, che sono i veri protagonisti del Vitium. Formatosi all’Alma, Michele propone una cucina che è un mix di retaggi della sua terra e delle esperienze lavorative in giro per il mondo: una cucina contemporanea, con tante contaminazioni, soprattutto orientali, con l’utilizzo anche di tecniche di cottura moderne. Nel piatto si alternano croccantezza e morbidezza, sapori decisi e delicati, freschezza e gusto, tutti in equilibrio perfetto.

Amuse bouche

Da Vitium si viene accolti con un aperitivo di benvenuto e un trionfo di amuse bouche: Toast alla nocciola, aglio nero, acciughe del Cantabrico e karkadé; Panino di grano arso, burrata e capocollo di Martina Franca; Bombetta di Salva Cremasco ricoperta di riso nero con composta di cipolla; Ravanello in agrodolce con crema di barbabietola rossa.

Oltre che alla carta si può scegliere tra due menù degustazione: uno di cinque portate, l’altro di sette. Noi ci siamo addentrati nel percorso più lungo, affidandoci completamente allo chef.

Scampo

Polpo

Si inizia con due antipasti: Scampo marinato in estrazione d’alloro, catalana di cicerchie, crema e polvere di pomodoro bruciato; e Polpo, salsa bbq, maionese di miso bianco, Daikon fermentato e cedro.

Linguine “Monograno Felicetti”

Ravioli con ragù alla genovese

Come primo piatto Linguine “Monograno Felicetti”, polvere di peperone arrostito, burro affumicato al legno d’olivo e Garum; e poi Ravioli con ragù alla genovese su crema di Salva Cremasco e mostarda di zucca.

Pluma iberica

Rombo

Si passa ai secondi: Pluma iberica con ‘nduja, burrata e cavolo cinese; e Rombo in oliocottura, consommé ai porcini, olio al lemongrass e katsobushi.

Mousse di cioccolato

Il pre dessert è una Percoca con mirtilli in agrodolce e apre il palato a una Mousse di cioccolato Doulcey 32% , cuore di ciliegia, meringa alla rosa di Damasco e Earl Grey Tea. Si chiude con Marshmallow al cedro, Gianduiotto al cioccolato Dulcey e Earl Grey Tea, Gelatina di ananas, Cioccolatino al caffè e Cioccolatino bretone con cioccolato bianco e lampone.

La carta dei vini conta 230 proposte, tra etichette italiane che coprono quasi tutte le regioni e vini stranieri con una buona scelta di champagne. Ai due menù degustazione c’è la possibilità di abbinare un percorso vini, consigliato dal sommelier, per esaltare al meglio i piatti.

 

vitiumrestaurant.it

 

Cover Michele Minchillo (photo credits Lombardi Casale)