BERLUCCHI: LA VISIONE “ESTREMA”
Un giovane enologo, Franco Ziliani, un giorno si incontrò con il Conte Guido Berlucchi a Palazzo Lana nel cuore di un territorio ricco di storia che oggi conosciamo come la patria delle bollicine italiane.

Guido Berlucchi e Franco Ziliani (anni ’80)
Mentre il maggiordomo lo accompagnava nel salotto, sentì risuonare le note di “Georgia on my mind”. Il Conte era al pianoforte e Franco Ziliani rimase affascinato da quell’elegante personaggio che, in maniera fulminea, gli domandò come migliorare il suo vino bianco, il “Pinot del Castello”. Ziliani ci rifletté pochi secondi e osò: “ma perché non facciamo uno spumante alla maniera dei francesi?”. La leggenda dell’odierna Franciacorta nacque quel giorno.

Palazzo Lana
I due, affiancati dall’amico Giorgio Lanciani, fondano nel 1955 la Guido Berlucchi & C. prima cantina della zona, aprendo in questo modo la strada alla nascita di un’intera zona enologica. Nel 1961, Ziliani firmò le sue prime 3.000 bottiglie di Pinot di Franciacorta. Il resto è storia.

Vigna Brolo e Palazzo Lana
Oggi la Guido Berlucchi dispone di 85 ettari di vigneti di proprietà, concentrati nella zona di Borgonato oltre agli altri circa 500 ettari di vigneti in conferimento, diffusi in tutta la Franciacorta

Palazzo Lana
Palazzo Lana Extreme rappresenta la punta di diamante della produzione della Guido Berlucchi, la sintesi di quasi 60 anni di storia e tecnica enologica. Le uve provengono dalle migliori porzioni di due vigneti di proprietà a Borgonato, entrambi coltivati esclusivamente a Pinot Nero. Il primo è il vigneto Quindicipiò, localizzato su terreni ben ventilati di origine morenica in media collina, con suoli leggeri e poco profondi, con i filari esposti in direzione Est-Ovest, adatti a produrre uve sane, ricche in zuccheri mai troppo mature. Il secondo è il vigneto Brolo, prospicente Palazzo Lana Berlucchi, con esposizione nord, allevato su suolo morenico di origine fluvioglaciale con suoli mediamente profondi, particolarmente vocati a produrre uve a bacca rossa fresche e con buona acidità. Entrambi i vigneti sono allevati ad alta densità (10.000 ceppi per ettaro) a cordone speronato permanente e condotti secondo regole agronomiche rispettose dell’ambiente. La parcella di Pinot Nero del vigneto Brolo conferisce rigore e severità, determinando l’attitudine alla maturazione: caratterizza l’assemblaggio in termini di vinosità e mineralità. Le parcelle di Pinot Nero del vigneto Quidicipiò rappresentano la colonna portante dell’assemblaggio ed esprimono appieno lo stile di un Pinot Nero in equilibrio tra la struttura, tipica dell’attitudine alla vinificazione in rosso, e la longevità di una vinificazione in bianco. Le uve vengono raccolte manualmente al raggiungimento della maturità ottimale. Le cassette da 18 chili vengono trasportate in cantina e collocate all’interno di speciali presse a piano inclinato. Riserva creata esclusivamente con il “cuore” del mosto fiore, ottenuto dalla spremitura soffice e progressiva, svolge la fermentazione alcolica in tini d’acciaio. Al termine, una parte del Pinot Nero del vigneto Brolo viene posto in barrique di rovere, dove affinna per 6 mesi. L’affinamento sui lieviti è di almeno 7 anni, seguiti da un riposo in bottiglia di altri 6 mesi dopo la sboccatura. La prima annata di produzione fu la 2004, dopo una vendemmia strepitosa. Speciali assemblaggi realizzati nella primavera successiva contribuirono a sviluppare eleganza distintiva e ampiezza aromatica durante l’affinamento in bottiglia che convinsero l’enologo Arturo Ziliani (figlio di Franco) a condividere questa nuova selezione. Inizialmente si avevano 3 tipologie: Brut (75% Chardonnay e 25% Pinot Nero); Saten (100% Chardonnay) e Extreme (Pinot Noir 100%).

Palazzo Lana
Arturo Ziliani, oggi Amministratore Delegato ed enologo della Guido Berlucchi, elegante e brillante “uomo della terra” cui spetta la responsabilità di immaginare e valutare, in tutte le fasi, dalla vigna alla pupitre, il delicato processo della nascita dei vini, ci racconta che della Linea Palazzo Lana rimarrà soltanto l’Extreme, 100% Pinot Nero, “proprio perché si tratta di un vitigno complicato, che quando riesce a dare il massimo nelle sue migliori espressioni, è un prodotto inimitabile. E poi… per il gusto della sfida…”.
Franciacorta Riserva Palazzo Lana Extreme 2008
93/100
100% Pinot Nero, dégorgement dicembre 2017, con un affinamento di 102 mesi sui lieviti.
Al palato si distingue per la grande freschezza, la pulizia gustativa e la struttura, il tutto armonizzato da mineralità e acidità, che ne determinano una grande persistenza e fanno pensare a una lunga longevità. Dall’annata 2008 sono state prodotte 7.962 bottiglie da 0,75 l e 864 magnum da 1,5 l. E’ l’annata disponibile sul mercato.
Franciacorta Riserva Palazzo Lana Extreme 2007
90/100
100% Pinot Nero, dégorgement maggio 2017, con un affinamento di 107 mesi sui lieviti e 20 mesi in bottiglia, dopo la sboccatura, con un dosaggio Extra brut di 2,5g/l. Al naso note floreali di gelsomino, nuance di frutta esotica, pesca e susina, poi la frutta secca con la mandorla in sottofondo e una nota di liquirizia predominante. Al palato è morbido, con un finale sapido.
Franciacorta Riserva Palazzo Lana Extreme 2006
94/100
100% Pinot Nero, dégorgement giugno 2013, con un affinamento di 85 mesi sui lieviti e 67 mesi in bottiglia, dopo la sboccatura, con un dosaggio Extra brut di 1,5g/l.
La 2006 è di grande carattere e finezza, all’olfattiva: bouquet di fiori, note di piccoli frutti rossi, di sottobosco, ribes e fragoline, frutta gialla candita, ananas, melone, pesca, fichi fino alla dolcezza della pappa reale, ma eccezionale la predominanza della nota agrumata di cedro e arancia rossa, le note speziate di zenzero e, in progressione, mandorle, nocciola tostate e caffè in torrefazione. Al palato ritornano le note di sottobosco, le note agrumate dell’arancia, una bella freschezza e un finale lungo con una mineralità persistente. Vino di grande equilibrio.
Franciacorta Riserva Palazzo Lana Extreme 2005
93/100
100% Pinot Nero, dégorgement novembre 2015, con un affinamento di 112 mesi sui lieviti e 38 mesi in bottiglia, dopo la sboccatura, con un dosaggio Extra brut di 4 g/l. Materia tesa e vibrante, ancora bella acidità e mineralità. Al naso fruttato di pera e ribes, toni floreali di violetta, scorza di bergamotto, l’albicocca disidratata, la dolcezza del miele millefiori, tabacco biondo, idromele, che donano un’elegante maturità. Al palato ancora tonico e profondo, con una bella sapidità, con ritorni di miele e un finale ammandorlato.
Franciacorta Riserva Palazzo Lana Extreme 2004
92/100
100% Pinot Nero, dégorgement novembre 2015, con un affinamento di 125 mesi sui lieviti e 38 mesi in bottiglia, dopo la sboccatura, con un dosaggio Extra brut di 3,5 g/l. Olfatto maturo, frutti rossi, la mela, note di ribes e fragole, l’agrumato del pompelmo rosa, toni di mandorla e fleur d’orange. Bella mineralità e sapidità al palato, cremoso, ampio, con ritorni floreali e agrumati dolci e lunghissimo finale.