SPECIALE FATTORIA DI FUGNANO
Dalla fine del Settecento fino alla seconda metà del secolo scorso, Fugnano è un borgo abitato in prevalenza da mezzadri e le terre vengono riunite in una o due uniche proprietà più o meno vaste. Dopo il secondo conflitto mondiale ricomincia lo spopolamento e l’abbandono delle terre, fino a quando i poderi circostanti il borgo vengono acquistati dal Commendatore Andrea Pensabene, che, lasciata la natia Sicilia, ridà vita all’antico borgo e rinnova le culture dell’antica Fattoria di Fugnano. Alla sua morte, nel 1997 la nipote Laura, allora 23enne lascia gli studi in legge per continuare il lavoro in questo meraviglioso comprensorio nei dintorni di San Giminiano. Oggi, Laura conduce nel Borgo di Fugnano una realtà vitivinicola che vuole fortemente essere legata al territorio. Inserita dunque fra il Poggio del Comune e la Frazione di Bombereto, la tenuta affonda le proprie radici, situata in posizione sud – est con i suoi 24 ettari vitati ad un’altezza di circa 350m s.l.m. I terreni, orograficamente collinari, si sono originati da depositi pliocenici marini; sono principalmente caratterizzati da sabbie gialle di tufo e argille stratificate, presentando una buona componete ferrosa.
JAMES’ TASTINGS
VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG DA FUGNANO 2019
90/100
Un vino che nasce sul versante Nord-Ovest del territorio comunale di San Gimignano, zona Fugnano. L’altitudine si assesta tra i 200 e i 300 m s.l.m e i suoli sono argillosi, con forte presenza di minerali ferrosi. Le uve selezionate vengono diraspate e inviate in pressa sotto protezione di gas inerti per preservare la freschezza aromatica delle uve; dopo una pressatura soffice, il mosto viene illimpidito tramite chiarifica statica a freddo e successivamente fermentato tramite lieviti indigeni. Profumi di camomilla, orzo e agrumi; sapore di bella vitalità, slanciato, gustoso, dotato di ottimo allungo salino finale.
JAMES’ TASTINGS
VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO DOCG DONNA GINA 2019
91/100
Stesse caratteristiche precedenti ma con un’altitudine che raggiunge i 330 m s.l.m. Le uve selezionate vengono diraspate e sottoposte a criomacerazione per 48 ore. Successivamente avviene una pressatura soffice e il mosto viene illimpidito tramite chiarifica statica a freddo. Terminata la fase di chiarifica si procede con la fermentazione con lieviti indigeni naturalmente presenti sulle uve. Al termine della fermentazione avviene un affinamento in acciaio per circa dieci mesi sulle fecce fini. Colore carico ma brillante, profumi limpidi e invitanti con cenni esotici. Gusto di vibrante energia, energico ma proporzionato, la viva corrente minerale è molto ben integrata ai toni maturi e floreali del lungo finale.