ASTI E MOSCATO, LA NUOVA FRONTIERA DEL PAIRING

Le colline piemontesi sono una delle regioni più quotate al mondo per l’enogastronomia; i vini che vengono prodotti direttamente dalle viti dichiarate Patrimonio dell’UNESCO sono i più competitivi del Made in Italy sul panorama internazionale: Barolo, Barbaresco, Nebbiolo del nord Piemonte, per quanto riguarda i rossi, spumante per quanto riguardo le bollicine. Un settore made in Piemonte, che ha sempre avuto una minore risonanza sul mercato internazionale, ma che oggi, grazie al nuovo Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti DOCG diretto da Giacomo Pondini, sta vivendo una nuova inarrestabile alba, è proprio quello dedicato ai vini dolci.

Da sempre abituati a rilegare il Moscato d’Asti DOCG e l’Asti Spumante a “semplici” vini da dessert, la mission che si è imposto il nuovo Consorzio è proprio quella di dimostrare – ricette e special ambassador alla mano – che più che mai proprio questi vini possono essere versatili e facilmente abbinabili anche al salato, proprio come possono esserlo un rosso o un bianco fermo. In principio a dimostrarcelo è stato chef Alessandro Borghese, che sposando la voglia di innovazione di Podini, ha prestato la sua immagine e la sua cucina alla causa portata avanti dal Consorzio, contribuendo a mostrare le bottiglie di bolle aromatiche piemontesi, come vini a tutto pasto e non solo più da dessert. Borghese ha iniziato abbinando all’Asti spumante la sua Fregola con acciughe e zucca candita e, da allora, molti chef e molti eventi a tema vinicolo hanno proposto ai propri commensali abbinamenti considerati “azzardati” fino a pochi mesi fa e ora ritenuti freschi, innovativi e addirittura glamour. Per questo, per l’estate 2021 il Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti DOCG ha presentato una nuova collaborazione, sorprendente, ma inaspettatamente indovinata: quella con il giovane flair bartender e bar specialist Giorgio Facchinetti.

Giorgio Facchinetti

Nato a Milano nel 1991, Facchinetti studia tra Milano e Londra le tecniche acrobatiche che presenta – proprio come fosse uno show televisivo – a tutti i suoi ospiti durante il momento della preparazione dei suoi leggendari cocktail; arriva finalista in diverse competizioni tra il 2015 ed il 2018 e nel 2019 vince la medaglia d’argento all’International Flair Competition di Montpellier. Per Asti Spumante e Moscato d’Asti DOCG ha creato due gustosissimi mix da abbinare accanto a fritti e pizza tricolore. Il risultato è esplosivo, provare per credere:

l’Asti Signature, è originato dal particolare mix tra pompelmo rosa, pepe di Sichuan, Asti Docg Dolce e foglie di basilico. Il risultato è estremamente fresco, stuzzicante ma al tempo stesso delicato, perfetto per un abbinamento con pizza e fritto.

Il Red Hot Veggie Pepper è invece originato da vodka aromatizzata al peperone, succo di limone, sciroppo di zucchero, estratto di fragola e Moscato d’Asti Docg; il gusto frizzante e mediamente piccante è perfetto per abbinare piatti a base di pesto, pomodoro e pasta fredda

Red Hot Veggie Pepper

I colori sono intensi e il sapore è in entrambi i casi particolarmente sfizioso; la proposta di Giorgio Facchinetti come ambassador del Consorzio è una vera e propria ventata di aria fresca nel panorama enologico, grazie ad un innovativo abbinamento che non ti aspetti. Le colline su cui sorgono le viti del Moscato e dell’Asti Spumante, grazie alle ottime vendite del 2020 sono in espansione e promettono di incrementare la produzione, segno della grande fiducia nel consumo di questi prodotti, al di là della loro storica funzione da vino da dolce.

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