LA DONAZIONE DI SUTRI
L’Italia, un paese ricco di storia e di bellezza che in ogni città e borgo ostenta testimonianze d’importanti fatti storici, spesso poco conosciuti, che creano un’affascinante trama di relazioni e connessioni tra i territori della nostra penisola. Tra questi un importante fatto storico lega la città di Terni in Umbria al borgo di Sutri nel Lazio: la donazione di Sutri.
Siamo nell’VIII secolo dopo Cristo, con l’Impero Romano di Occidente ormai dissolto a cui si erano sostituiti i regni germanici e l’impero Bizantino. I Longobardi controllavano quasi tutta l’Italia peninsulare ad eccezione di parte delle attuali Calabria e Puglia e di un corridoio che univa Ravenna a Roma, territori detenuti dai Bizantini insieme alle isole di Sicilia, Sardegna e Corsica.
In tale contesto, Liutprando, re dei Longobardi (712) e di un popolo divenuto ormai cattolico, rivolse le sue attenzioni alla conquista di quel territorio che divideva in due il suo regno, il corridoio bizantino, conquistando molte posizioni strategiche, tra le quali la fortezza di Narni (728) di notevole importanza per il controllo della Via Flaminia, oltre che ad Orte ed Amelia.
Perso il controllo sulla Via Flaminia, Papa Gregorio II, sentendosi minacciato, chiese a Liutprando la restituzione dei territori conquistati all’Esarca bizantino, legittimo possessore. Liutprando, sottomessi i duchi di Spoleto e Benevento, donò al papa il Castrum di Sutri con un gesto di grande significato simbolico. Questo, infatti, fu il primo riconoscimento del potere politico del Papa, in grado di sostituire in Italia gli imperatori bizantini nelle trattative con il sovrano longobardo e quindi, di fatto, dando inizio al potere temporale dei pontefici e alla nascita dello Stato Pontificio.
La ratifica della donazione avvenne nel 742 (o 743) con un secondo incontro tra il re dei Longobardi Liutprando e Papa Zaccaria, suggellando così ufficialmente l’atto che sarà chiamato appunto “Donazione di Sutri”. La cerimonia ufficiale si svolse certamente a Terni (allora Interamna) e, secondo tradizione, avvenne presso la Chiesa di San Salvatore, chiamata anche Tempio del Sole (nel giardino della chiesta stessa c’è una lapide che ricorda l’evento) anche se, più probabilmente, l’incontro si verificò in un altro luogo presso l’attuale convento adiacente alla Basilica di San Valentino. Ecco un’occasione in più per scoprire i luoghi e i monumenti della città di Terni e di Sutri.
Fonte: umbriatouring.it