IL MANNARINO, A SCUOLA DI GRIGLIATA

La Pasqua si avvicina e con essa il rito della Pasquetta. Milioni di italiani si cimenteranno nella preparazione di barbecue, grill e carbonella. Che sia una gita fuori porta o un pranzo in giardino, la Pasquetta è la festa da vivere all’insegna della convivialità, consumata preferibilmente all’aria aperta destreggiandosi tra forchettoni, carni e a marinature. La grigliata rimane l’indiscussa protagonista, un vero rito che parte dalla scelta delle carni e delle verdure da cuocere fino alla scelta delle salse BBQ, imprescindibili condimenti da usare con parsimonia per contrastare correttamente la ricchezza della carne affumicata. Fantasia e gusto saranno il tocco finale per abbinamenti unici.

Abbiamo chiesto a Il Mannarino, la prima insegna di macelleria con cucina di mastri macellai, alcuni suggerimenti per districarsi tra tagli e marinature e qualche trucco per la grigliata perfetta.

La regola principale quest’anno è: impossibile sfigurare. Alla carne ci pensa ovviamente Il Mannarino. Il banco offre un’importante selezione di prodotti: partiamo dalla classica costata, aggiungiamoci della salsiccia a punta di coltello preparata con prelibata carne di maialino nero delle Murge, o l’hamburger di manzo per i più giovani. Per i tradizionalisti non possono mancare le costolette di agnello da insaporire con la marinatura classica per almeno 30 minuti prima della cottura, o le costine di maiale da immergere nella marinatura speciale per i più golosi. Qualche porzione di cacio pronto per essere grigliato, taralli rigorosamente pugliesi, un contorno di verdure, purea di fave e cicoria, un calice di vino rosso e il pranzo è servito.

Il vademecum de Il Mannarino per una grigliata a regola d’arte parte da una perfetta preparazione della carne. Il suggerimento è quello di utilizzare una griglia in acciaio inox, facile da pulire e durevole nel tempo, ottima per preparare qualunque tipo di taglio. Per il secondo step, quello della marinatura, il consiglio del Mannarino è quello di lasciare la carne per almeno 30 minuti in un mix di erbe aromatiche a base di timo, alloro, rosmarino e salvia, unite a olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Per accontentare tutti gli amici sulla cottura della Costata, il Mannarino suggerisce di far raggiungere alla carne i 45/50°C se la si vuole gustare al sangue, i 55°C se la si preferisce succulenta ma non troppo, e i 60/65°C per ottenere una bistecca ben cotta. Inoltre, per un miglior risultato, l’indicazione è quella di far riposare la propria Costata per circa 2-3 minuti fuori dal fuoco prima di tagliarla, e di salarla rigorosamente con sale grosso, possibilmente utilizzando i fiocchi di Maldon che si amalgamano perfettamente al sapore della carne.

Il Mannarino, nome evocativo delle celebri macellerie di quartiere con cucina, nasce dalla passione per la carne di due giovani amici con il sogno di rinobilitare l’antica “arte” della macelleria. Il termine “mannarino” indica il coltello da cucina con cui i macellai di paese tagliano la carne sul banco – una piccola mannaia – e questa parola ha finito con l’identificare il macellaio di fiducia nel lessico popolare. All’interno dei punti vendita de Il Mannarino è possibile acquistare carne di prima qualità direttamente al banco oppure gustarla direttamente al tavolo, accompagnata da specialità culinarie tradizionali e da un buon calice di vino. Il Mannarino si impegna a diffondere l’importanza del consumo della carne di prima scelta per il benessere dell’organismo, in quanto alimento completo, che contribuisce alla copertura del fabbisogno di tutti i nutrienti essenziali del corpo umano.

Il Mannarino oggi conta 3 punti vendita nella città di Milano: il primo aperto il 21 giugno 2019 in Piazza De Angeli 1 seguito, poi, da altri due locali, rispettivamente in Via Carlo Tenca 12 e Via Galvano Fiamma 4/6; infine, un sito anche ad Arcore, in Via Alfonso Casati 80 .

 

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