HOTEL BARRIÈRE LE MAJESTIC, UN NUOVO ANNO DI SORPRESE
Cannes è come una madame chic affacciata sulla Grand Bleue, bella e aristocratica. Ma è anche la città dove si svolge il famoso Festival du Cinéma, uno die più importanti al mondo, che richiama ogni anno a maggio lo star system del cinema internazionale. A pochi passi dal Palais de Festivals si trova l’Hotel Barrière Le Majestic, iconico palace in stile Belle Époque che, dal 1926, è una delle migliori strutture della Costa Azzurra e offre lusso e prestigio agli ospiti che vi soggiornano.

Le Majestic Barrière (photo credits Fabrice Rambert)
Tante le novità del 2022. Ogni anno infatti Le Majestic si rinnova proprio per dare il meglio a coloro che ritornano, ma anche a chi arriva per la prima volta. Tre le nuovissime suite: Escale, Horizon e Balacine, caratterizzate da ampie superfici – le prime due sono di 280 mq l’una, mentre la terza è di 170 mq – e da un décor raffinato. I nomi evocano un viaggio in mare, dalle loro terrazze sembra di trovarsi su un transatlantico di lusso ormeggiato nel porto di Cannes. Anche gli arredi, progettati dalla interior designer Chantal Peyrat, richiamano lo stile yachting e si declinano nei colori beige e grigio con materiali come pelle, bronzo e ottone. Le vele sono le protagoniste, attraverso giochi di luce che le trasformano in opere d’arte retroilluminate e tessuti plissettati.

Suite (photo credits Fabrice Rambert)
Il mare si ritrova anche nei soprammobili e negli oggetti vari che costellano le suites: come il cannocchiale in ottone e legno con treppiede, rivolto verso il Mediterraneo, e il ciel de lit, una sorta di baldacchino in pelle, ottone e specchio, che Chantal Peyrat ha abbellito con piccole corde che ricordano quelle di un veliero. E infine la moquette, che ricorda una spiaggia bianca accarezzata dalla brezza marina.

Suite (photo credits Fabrice Rambert)
Un’altra grande novità è La Blanche du Majestic, una witbier creata da Emanuele Balestra, area bar director dei due hotel di Cannes e delle relative spiagge e de Le Carl Gustaf, resort di St. Barth. Un progetto che Emanuele ha condotto in sinergia con il suo assistente e collega Oleg Radice e con il mastro birraio Luigi “Schigi” D’Amelio, in collaborazione con il birrificio lombardo Extraomnes. La Blanche du Majestic omaggia lo stile birraio belga, utilizzando malti d’orzo chiaro e frumento, con aggiunta di avena non maltata, che dona un finale setoso e morbido. In bollitura la scorza d’arancia amara di Siviglia e i semi di coriandolo italiano aumentano la freschezza e l’aroma agrumato. Ma è l’ingrediente insolito, il pelargonium rosat – un geranio commestibile proveniente dall’Africa del sud che Emanuele coltiva nel suo orto-girdino al Barriére Le Majestic – che dà il tocco personale e botanico alla birra.
Ultima ma non meno importante è l’introduzione del bar à parfum, una serie di profumi commestibili che vanno ad esaltare il gusto dei cocktail. Emanuele Balestra, maestro della mixology, sempre impegnato a studiare, creare e ricercare l’eccellenza, ha fatto un altro passo avanti inventando una selezione di profumi commestibili. Tutto parte dalla terra, dal giardino aromatico creato da Emanuele, dove si trovano settanta diversi tipi di piante che vengono coltivate in regime biologico. “Con la mia squadra, abbiamo creato un vero ecosistema nel nostro giardino” racconta Emanuele “Accostiamo piante che sono note per respingere i parassiti ad altre che sono più fragili. Attiriamo anche insetti benefici come coccinelle, libellule, api e vespe, per sradicare i parassiti e impollinare le nostre colture. A questo scopo abbiamo creato una casetta degli insetti, un piccolo rifugio foderato con diversi tipo di legno che, riscaldandosi al sole, esala fragranze che attraggono i nostri insetti partner.” spiega Balestra

Emanuele Balestra (photo credits Jean Michel Sordello)
Le piante raccolte a pieno vigore sprigionano tutto il loro aroma nelle sue sofisticate preparazioni: dai bitter alle gelatine, fino ai cordiali e altri estratti aromatici, ed ora anche in questi profumi commestibili, succhi per i cocktail. “Il desiderio mi è venuto due anni fa, quando ho ampliato l’attrezzatura del mio laboratorio. Ho acquistato una macchina ad ultrasuoni e la ditta Buchi mi ha proposto uno dei loro Rotavapor. L’abbinamento è formidabile. Per prima cosa, faccio macerare le piante, i fiori o i frutti nella macchina a ultrasuoni per estrarre tutto il loro potenziale aromatico. Poi, verso la mia soluzione nel Rotavapor per distillarla a bassa pressione, alla temperatura ideale, attingendo così alla materia prima per estrarre la sua quintessenza” continua Balestra. Il profumo viene vaporizzato sul cocktail o su un nastro avvolto intorno al gambo del bicchiere, ma a volte viene applicato anche direttamente sulla mano del cliente. Assaggiare uno di questi cocktail è una vera esperienza sensoriale. Con i suoi profumi commestibili, Emanuele Balestra sta consolidando il suo posto tra i bartender più “natural” e più appassionati del mondo.
Per la stagione a venire il Barrière Majestic ha ideato una collezione di pacchetti con il titolo “Envie de…”, tra cui troviamo “Envie de gourmandise” dedicata ai foodies, con una formula golosa per i palati più raffinati; “Envie de shopping” un pomeriggio in giro per le migliori boutique di Cannes, anticipate da champagne e prelibatezze dolci e salate; “Envie de remise en forme” all’insegna del relax e detox, accompagnati da un coach che seguirà l’ospite facendogli scoprire nuove tecniche di allenamento ed elargirà consigli da seguire poi tutto l’anno. Non può mancare anche un programma destinato alla famiglia, ovvero “Envie d’un sejour en famille” che unisce grandi e piccini in tanti momenti organizzati per entrambi: da uno shooting insieme realizzato da un fotografo professionista, al corso di pasticceria, fino ad una proiezione privata di un blockbuster o un cartone animato al Cinémathèque Diane.