PALAZZO TALÌA, A “SCUOLA” DI BELLEZZA

Originariamente costruito nel Cinquecento, l’edificio fu la residenza dell’umanista Angelo Maria Colocci, noto per essere stato segretario di papa Leone X. Nel Seicento, la proprietà passò al Cardinale Michelangelo Tonti, soprannominato “il Nazareno”, che la donò a San Giuseppe Calasanzio. Quest’ultimo vi fondò il Collegio Nazareno, che divenne la scuola più antica di Roma, frequentata nel corso dei secoli da personalità illustri, tra cui tanti volti noti del mondo dello spettacolo come Christian De Sica, Carlo Verdone e Dario Argento. L’istituto, tuttavia, venne chiuso definitivamente nei primi anni del Duemila.

L’area che un tempo ospitava la scuola è stata oggetto di un meticoloso intervento di restauro conservativo avviato nel gennaio 2021, in linea con le norme di tutela previste dalla Soprintendenza e supportato dalla famiglia Federici, protagonista del luxury estate di Roma, che ha riportato Palazzo Talìa al suo splendore originario, arricchendolo di dettagli contemporanei.

L’eredità storica del Collegio comprende 60 opere in marmo, tra cui busti romani del I e II secolo d.C. e la maestosa Statua di Menade, che accoglie gli ospiti nella hall. Talìa come la musa della commedia, ma anche dea dell’accoglienza, abbondanza e prosperità, che qui torna a incarnare l’arte dell’ospitalità in una Roma autentica, dove fasto barocco e anima popolare si incontrano per offrire un’esperienza unica e magica. Quando entri si apre la meraviglia: un luogo dove passato e presente si intrecciano armoniosamente, creando un’atmosfera di pura bellezza e poesia. Grazie allo Studio di architettura d’interni Luca Guadagnino, aperto dal regista nel 2017 a Milano, che a Palazzo Talìa si è occupato di tutti gli spazi comuni dell’hotel, inclusi ristorante e bar, e della Terrace Suite, unica nel suo genere, che comprende un salotto con termocamino, un letto matrimoniale king size e uno scenografico terrazzo di 66 mq, ricco di piante e con affaccio sullo storico cortile interno e sul complesso monumentale di S. Andrea delle Fratte.

Disegnata da Nigel Peake per Studiolucaguadagnino, anche la maestosa moquette, una sorta di tappeto-percorso, dal tema floreale e dalle tonalità che distinguono l’hotel dal rosso al vinaccia, che guida gli ospiti lungo la monumentale scala che porta al piano nobile dove si trovano le suite e l’imponente Aula Magna, uno spazio di 248 mq decorato con affreschi settecenteschi del pittore Gaspare Serenari. Questo ambiente, tra grandeur e magnificenza, può essere destinato a eventi privati o integrato nella prenotazione della Talìa Suite. Mentre le camere sono state progettate dall’architetto Marianna Lubrano Lavadera dello studio di progettazione e store Mia Home Design Gallery con l’architetto Laura Feroldi di Laura Feroldi Studio. Una diversa dall’altra, sono ambienti unici e ricercati, con materiali pregiati e la migliore artigianalità italiana, caratterizzati da oggetti di design tradizionali reinterpretati in uno stile contemporaneo.

Gli arredi delle camere, insieme alle finiture, sono stati progettati su misura per l’hotel, come le piastrelle multicolore per i bagni, i divani rotondi nei toni del rosa e vinaccia e i letti a baldacchino in ferro battuto. Un progetto che nasce da uno studio approfondito della storia di Palazzo Talìa, con l’obiettivo di creare un’esperienza unica per un viaggiatore curioso e attento, ispirato al concetto francese di flâneur. Il viaggio prosegue anche nell’offerta gastronomica curata dall’executive chef Marco Coppola al ristorante Tramae. Un percorso culinario che parte da Venezia, attraversa Firenze e Roma, fino a giungere a Sorrento, città natale di Coppola.

Marco Coppola

Il menù propone i piatti amati dalla famiglia Federici, come la milanese con l’osso e il vitello tonnato, affiancati da prelibatezze del sud, come gli spaghetti alla Nerano. Immancabile la tradizione romana, celebrata con specialità come il raviolo alla vaccinara, millefoglie di filetto con carciofi o patate, anellini di calamari impanati e la stagionale minestra di arzilla. Un’offerta variegata, che unisce la cucina classica a interpretazioni fresche e curate.

Nascosto all’interno dell’hotel, il Bar della Musa, si sviluppa in tre sale con bellissimi soffitti affrescati, quella principale dove si trova il lungo bancone bar, ha le pareti ricoperte da tanti specchietti che danno all’ambiente un gioco di luminosità e un’atmosfera magica. Qui si possono assaporare i signature cocktails, alcuni con nomi che rimandano sempre alla mitologia: Calliope, Melpomene e Clio, da gustare con ostriche fresche e vari finger food. D’estate sia l’aperitivo che la cena si spostano nel cortile interno di Palazzo Talìa, arricchito da grandi piante. Nel cuore del Palazzo, accanto all’Acqua Virgo, si trova il centro benessere, un’oasi nascosta che accoglie gli ospiti con una piscina riscaldata, sauna, bagno turco, sala fitness e trattamenti personalizzati. Un rifugio di relax e benessere, dove ritrovare sé stessi con l’aiuto di esperti massaggiatori.

 

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