L’ISOLA DEL DESIDERIO, LA NUOVA DRINK LIST DI VILLA IGIEA
È stata presentata il diciotto giugno scorso nell’idillio letterario dell’Igiea Terrazza Bar, lo storico bar di Villa Igiea a Palermo, la nuova drink list formulata da Salvatore Calabrese, che enuncia dieci inediti miscelati, racchiusi nella carta “L’Isola del Desiderio” che affiancheranno i classici di Villa Igiea per la stagione estiva. Abbiamo sorseggiato alcuni dei più ricercati drink prossimi ad essere celebrati come signature, la nuova carta è stata concepita per rendere omaggio alla storia dell’Isola mediterranea che da sempre è crocevia di popoli e culture.
PURPLE simboleggia la nuances porpora che i Fenici estraevano dalle conchiglie, fluttuante nella verve amaricante con una nota salmastra, profondo di Campari e tonica all’alga Kombu. MEDUSA ripercorre l’epopea della dominazione greca e la cultura dell’ulivo emblema di pace e cooperazione, un drink floreale negli aromi, con accenti di bergamotto e zagara. Bulldog Gin, liquore ai fiori d’arancio, Acqua Bianca e cordiale alla foglia di ulivo. MIXTUM ricorda che furono gli antichi romani ad aprire agli scambi culturali ed enologici la Sicilia, granaio dell’impero. Un drink sfaccettato e secco, un evolversi di aromi complessi e vinosi, tra acume torbato di Acquavite, Jenever, nel blend affinato in anfora di Marsala, Sherry Fino e Passito di Pantelleria. SHARAB mutua l’idioma dell’antico sharãb arabo, evocando i sorbetti preparati con la neve dell’Etna e delle Madonie. Un vellutato punch profumato agli agrumi. Rum Kingston 62 White, latte di cocco, miele e tahini.
“Quando sono stato invitato a ridisegnare il Bar di Villa Igiea, sono rimasto affascinato dalla sua storia e dai legami con le celebrità e le autorità internazionali. Fin dall’apertura delle sue porte come hotel all’inizio del 1900, ha infatti ospitato esponenti di case reali, celebri artisti e numerose icone di Hollywood”. L’istrionica allure di Salvatore Calabrese come barman, rispecchia il suo carisma partenopeo, da oltre quarant’anni “The Maestro” – così è stato soprannominato a Londra – divulga la storia e la qualità degli spirits, mirando a definire sartorialmente ogni bevuta. Considerato una delle figure più influenti nel moderno settore della miscelazione, Calabrese ha dedicato suoi cocktail a presidenti, re e regine, personaggi dello show-biz e del cinema.
Autore di best seller sulla miscelazione e collezionista di liquori antichi, ha formulato il pensiero di liquid history per documentare e rendere omaggio alla perpetua essenza dei più rari flaconi di distillati. “Quando si presenta un cocktail è significativo legarlo all’epoca nella quale i suoi componenti sono stati prodotti, utilizzando un Cognac dei primi dell’Ottocento è necessario riportare che nei giorni in cui veniva imbottigliato, Napoleone stava intraprendendo la Campagna di Russia. Solo così la storia fluirà attraverso il drink e il cliente ne avrà nei sorsi un frammento”. Cita Napoleone, sposandone anche la visione globale di un gusto, quello della mixology nel suo caso, ricercato al punto da poter essere definito universale.
“Se vengo chiamato il Maestro è perché fortunatamente ho conosciuto tanti talentuosi allievi nel mondo”. La divulgazione secondo Calabrese è il valore aggiunto dei momenti di leisure e nel confronto continuo tra gli artisti della miscelazione si riscontrano le più promettenti ispirazioni. Da un’idea possono nascere molteplici formulazioni, ma è l’esclusività di un drink a rendere memorabile tutto ciò che gli orbita intorno. Questa filosofia condivisa, rafforza il continuo confronto con Patrick Pistolesi, master mixologist, anima e genio dell’avanguardia italiana. Proprietario di Drink Kong e Nite Kong a Roma, creatore del primo gin bar d’Italia, mente dei NIO cocktail, gli antesignani dei drink d’autore take away.
Patrick Pistolesi è stato fortemente voluto da Salvatore Calabrese a Villa Igiea per la serata inaugurale della stagione estiva, lo special guest ha animato l’after dinner con una selezione speciale di drink, tra i tanti che hanno riscosso particolare attenzione, Paradox: strutturato come fosse un magnetico Negroni bianco, eleva le setose profondità del gin e del vermouth sulle note esperidate di pompelmo e sulla brezza eoliana del cappero.