CAVE MONT BLANC INAUGURA LA NUOVA CANTINA IN QUOTA A SKYWAY MONTE BIANCO

La viticoltura di montagna ha una nuova casa. Cave Mont Blanc ha inaugurato la sua nuova cantina d’alta quota a 2.173 metri, presso il Pavillon du Mont Fréty di Skyway Monte Bianco, a Courmayeur. A dieci anni dall’apertura della prima cantina con laboratorio di spumantizzazione presso la stazione intermedia, sabato 22 febbraio è stato presentato il nuovo concept, progettato in collaborazione con il rinomato studio di architettura Giò Forma. I visitatori che frequentano la località alpina di Courmayeur Mont Blanc, destinazione d’eccellenza non solo per il turismo outdoor e il benessere, ma anche per la sua ricca offerta enogastronomica, potranno da oggi scoprire da vicino le peculiarità della viticoltura di montagna e i segreti della spumantizzazione in quota. 2.173 metri è l’altitudine a cui viene prodotto lo spumante Pas dosé “Cuvée des Guides”, un omaggio alla montagna e alle Guide Alpine di Courmayeur. Un’attività intrapresa ormai da anni grazie alla collaborazione tra la cantina e Skyway Monte Bianco, colonna portante di Courmayeur, con l’obiettivo comune di valorizzarne le caratteristiche intrinseche che permettono la realizzazione di un prodotto vinicolo unico al mondo. L’intero processo di spumantizzazione di questo vino avviene in quota, dove straordinarie condizioni di altitudine, temperatura e pressione atmosferica danno vita a bollicine rare e preziose, uniche nel loro genere. Dal 2022, Cave Mont Blanc, in collaborazione con il dipartimento di Enologia dell’Università di Torino, sta studiando come l’ambiente d’alta quota influenzi il processo di spumantizzazione i cui risultati definitivi sono attesi entro fine anno. La cantina del Pavillon ha una storia affascinante: il viaggio del vino che dalla cantina di Morgex, dove crescono i vigneti più alti d’Europa, arriva fino alla stazione intermedia di Skyway Monte Bianco, dove vengono valorizzate le storie autentiche dei Vignerons di montagna. Skyway Monte Bianco e Cave Mont Blanc si impegnano da anni nella valorizzazione del territorio e della viticoltura eroica di montagna, in questo angolo straordinario di Courmayeur, sospeso tra cielo e terra. La nuova cantina sperimentale del Pavillon è un invito a celebrare l’altezza e a superare i limiti, un percorso coinvolgente che racconta la storia eccezionale delle bollicine dei “ghiacciai”, che ospita al centro una parete di riciclo di circa 3.000 bottiglie recuperate dopo l’utilizzo a Skyway Monte Bianco e l’opera artistica “lo Blanc di Blanc”, realizzata dall’artista del ferro di Morgex Michel Olmi, dove la vetta del Monte Bianco incornicia le vigne e contribuisce a rendere così unici i vini di Cave Mont Blanc. I lavori sono stati realizzati da una cordata di imprese della Valle d’Aosta: ProjeExpo per la parte strutturale, Centro della Sicurezza per la parte impiantistica e We Are Line per i contenuti video e foto. Anche l’area di affinamento è stata completamente rinnovata grazie al supporto di Icet Studios con l’obiettivo di renderla visibile ai visitatori di Skyway Monte Bianco e di creare uno spazio silenzioso dove le bottiglie riposano per 30 mesi a temperatura naturale.

Federica Bieller, Nicolas Bovard

Il 22 febbraio, a Courmayeur, non solo è stata inaugurata la nuova cantina sperimentale, ma si è avviato uno scambio di idee sul valore sociale e culturale della viticoltura in montagna. Alla discussione hanno preso Storia dell’agricoltura e dell’alimentazione all’Università di Padova, Gianpaolo Girardi, fondatore di Proposta Vini e del progetto Vini Estremi e Michael Hock, direttore della cantina cooperativa Svizzera St.Jorden. È stata sottolineata l’importanza della cooperazione e quindi dell’unione delle forze per garantire la sopravvivenza dell’agricoltura e della viticoltura in montagna, senza tralasciare l’innovazione per essere al passo con i tempi moderni. Il Presidente di Cave, Nicolas Bovard, ha dichiarato: “Oggi è una giornata speciale per la nostra realtà, per Skyway Monte Bianco, per Courmayeur e per l’intera Valle d’Aosta. Abbiamo dimostrato che, quando le eccellenze valdostane si uniscono e cooperano con visione e organizzazione, possono dare vita a progetti straordinari”. Federica Bieller, Presidente di Skyway Monte Bianco, ha affermato: “La cantina sperimentale in quota è un progetto che valorizza l’intera esperienza di Skyway Monte Bianco arricchendo la visita con contenuti sulla viticoltura di montagna e con la possibilità di degustazione dei vini che nascono ai piedi del Monte Bianco. La rinnovata cantina è simbolo della nostra visione: ricerca continua della qualità e volontà di stupire i nostri visitatori trasformando la nostra funivia in una destinazione dove trovare servizi gastronomici, culturali ed esperienziali. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla creazione di uno spazio che racconta, in chiave innovativa, la tradizione eroica ed estrema dei nostri vini”.

 

 

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