PERINATO SOAVE CLASSICO DOC, LA NOVITÀ DI CASA GIANNITESSARI
È un’altra storia di famiglia e di territorio quella del Perinato Soave Classico DOC dell’azienda Giannitessari, così chiamato in onore e in memoria dell’antico cognome della famiglia. Come risulta, infatti, dalla genealogia, i primi antenati conosciuti risalgono all’inizio del ‘600 e utilizzavano il cognome Perinato. Si tratta del primo Soave Classico fermentato e affinato esclusivamente in tini da 20 ettolitri della produzione Giannitessari, che fino alla precedente annata riposava in legni piccoli. Il Perinato nasce nel Cru Pigno, caratterizzato da un sottosuolo di origine vulcanica nella zona Classica della DOC Soave. Qui, nel cuore della Valle d’Alpone in provincia di Verona, affondano le radici di Gianni Tessari e della sua azienda vitivinicola con sede a Roncà.
“È un omaggio alle nostre origini e al nostro territorio” ci racconta Gianni Tessari “grazie alle ricerche del professore Massimiliano Bertolazzi abbiamo scoperto che il capostipite della nostra famiglia si chiamava Bernardo Perinato. Solo a partire dal 1696, con suo nipote Stefano, la famiglia acquisisce il cognome Tessari, che in dialetto veneto significa “tessitore”. Per qualche tempo i due cognomi si alternano per fissarsi definitivamente nel XVIII secolo”.
Espressione di una grande aderenza territoriale, il Perinato di Gianni Tessari nasce dalle uve in purezza del vitigno autoctono Garganega, allevato con il tradizionale metodo della pergola veronese a 5000 viti per ettaro. Dopo la raccolta manuale, la vinificazione prevede tre ore di macerazione, la spremitura soffice degli acini, la fermentazione a temperatura controllata e affinamento in tini da 20 ettolitri per 8-10 mesi.
Il Perinato Soave Classico è carico di aromi fruttati, burroso e opulento, un vino di grande ricchezza che denota anche un notevole potenziale di longevità. Sono 8.000 le bottiglie prodotte, in enoteca al prezzo di circa 18 €.