BORGO LA CHIARACIA, “OLTRE I CONFINI”

Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, ogni luogo rispecchia la personalità di chi lo ha creato, e Borgo La Chiaracia ne è la testimonianza. Questo elegante Resort & SPA cinque stelle si trova a Castel S. Giorgio in Umbria ai confini con il Lazio, in un luogo tranquillo e silenzioso, pieno di verde. È una creatura fortemente voluta dall’imprenditrice romana Anna Ramazzotti che, cercando un posto dove poter scappare dalla frenesia della vita capitolina, si era fermata qui, in mezzo al nulla. Appena vide un grosso ciliegio, immerse i piedi nell’erba verde e fresca, ascoltò il silenzio e annusò l’aria di campagna, se ne innamorò e decise di fermarsi qui. Correva l’anno 2005. Il progetto iniziale di avere una casa in campagna e qualche ettaro di terreno presto si trasformò in un progetto molto più ambizioso: creare un luogo perfetto per chi avesse voglia di un po’ di pace e di benessere.

E così, dopo dieci anni di lavori, nel 2018 nacque Borgo La Chiaracia, un gioiello di ospitalità, di bellezza e di classe. Dall’esterno sembra una collana di perle con i tre edifici in stile rustico collegati tra loro, che ospitano 26 tra camere e suite, una SPA, gli eleganti saloni, che si snodano lungo il percorso tra parquet, divani e pianoforte fino ad arrivare ad una veranda con un fornitissimo Etrusco bar e infine al ristorante gourmet Radici, il vero viaggio tra il lusso e i sapori, e Pagoda, il più recente. Quesito ristorante è dedicato alla cucina umbra che interpreta in chiave più autentica la filosofia a “km zero” della struttura.

Nel menù ci sono solo piatti della tradizione preparati con materie prime della zona accuratamente selezionati come formaggi caprini e ovini, i maiali di razza Mangalitza e le cantine di nicchia del territorio. Ma ci sono anche nocciole, noci e castagne, orzo, farro e girasole, coltivati nell’azienda agricola di proprietà. Non potevano mancare i vigneti dove si coltivano Chardonnay e Pinot Nero, per produrre “il vino della casa”, si far per dire: Chia, il bianco, e Ra, il rosso. In arrivo anche la novità: una bollicina di nome Cia.

Carlotta Delicato, Daniele Auricchio

Ad accoglierei e ad accompagnare i clienti durante tutto il soggiorno ci sono non solo Anna Ramazzotti, la titolare, e Matteo Calcabrini, l’hotel manager, ma anche altre figure di spicco: Alessio Ciucci, il bartender, Mauro Clementi, il sommelier e, naturalmente, Daniele Auricchio, lo chef. Di origine campana, classe 1990, è uno chef artista. Prima di approdare al Borgo La Chiaracia, ha vissuto diverse esperienze in giro per il mondo, presso gli stellati di Milano e Barcellona, con importanti permanenze sul lago di Como e a Ischia. Eppure, essendo diplomato al liceo artistico, sceglie l’arte come il fil rouge nella sua cucina, creando un percorso ad hoc per gli ospiti tra i sapori del territorio. Una delle sue caratteristiche più riconoscibili è la passione per le acidità in tutte le sfumature che gli permettono un’interpretazione audace e creativa di ogni piatto.

Cardoncello glassato e l’insalata di funghi crudi, cotti e marinati

L’ultimo viaggio gastronomico dello chef Auricchio è stato ideato insieme a Carlotta Delicato, la giovane chef del ristorante Delicato che si trova a Contigliano, un piccolo paesino tra Rieti e Terni. Lei, la vincitrice di Hell’s Kitchen edizione 2016, aveva convinto anche il temibile Carlo Cracco con quello spiccato senso del gusto che caratterizza ogni sua creazione, e i sapori netti e puliti. Così è nata una cena a quattro mani “Oltre i confini” che celebra i legami tra l’Umbria e il Lazio, tra le due realtà, poste entrambe sui confini delle due regioni, evocando i colori dei paesaggi e i sapori di terra, monti e boschi. E il menu era il risultato di una reale collaborazione dei due chef in una vera fusione a 4 mani, per una cucina senza confini di stili, di pensiero e di gusto. In effetti, in tutti i piatti tranne i due primi, c’era la creatività e la visione di entrambi in un perfetto blend.

Bottoni di pernice e fichi

Come nello Scampo e Pecora, un mix tra la dolcezza di uno scampo crudo e il concentrato di pecora, denso e saporito. Esaltante è stato Cardoncello glassato e l’insalata di funghi crudi, cotti e marinati con la meringa ai sapori del sottobosco. I Bottoni di pernice e fichi, opera di Carlotta Delicato, sembravano le piccole gemme di sapore che esplodevano in bocca, e la Pasta con ricotta di pecora e spezie dal mondo di Daniele Auricchio, dai mille profumi e dall’acidità spiccata, faceva fare il giro del mondo in un boccone.

Pasta con ricotta di pecora e spezie dal mondo

Scampo e pecora 

Ma il piatto principale, Maiale, trota, pak choi e salsa orientale, si è trasformato in un vero tripudio di sapori, lontani e vicini, il gioco di sfumature e di consistenze, il simbolo della collaborazione tra i due chef. La cena si è conclusa con il dessert dalle note estreme, Olive, prezzemolo e cioccolato bianco. Il bello di questi eventi è che spingono tutti i palati ad uscire dalla “confort zone” dei sapori conosciuti ed esplorare i mondi “Oltre i confini”.

Ma quello che fa davvero la differenza al Borgo La Chiaracia, è lo staff. Senza tutte quelle persone che si prendono cura degli ospiti in modo eccelso, premuroso e presente, probabilmente non ci sarebbe un’atmosfera così calda e rilassante, non ci sarebbe la sensazione della casa dove godere di piaceri di cucina.

 

 

borgolachiaracia.it