CALLIPO, STORIE DI MARE

Ben 110 anni di vita per uno dei protagonisti del mercato del tonno e delle conserve ittiche di qualità.

Stabilimento Callipo alla marina di Pizzo 1923

Tutto prende vita a Pizzo Calabro nel 1913, quando Giacinto Callipo fonda l’azienda, prima in Calabria e tra le prime in Italia a inscatolare il tonno del Mediterraneo, pescato con il sistema delle “tonnare fisse”. Nel 1926 l’azienda ottiene il brevetto di fornitore ufficiale della Real Casa a testimonianza dell’attenzione verso l’eccellenza. Inserita nel Registro delle Imprese Storiche Italiane di Unioncamere e iscritta nel Registro Speciale dei Marchi Storici di Interesse Nazionale, Callipo si è addirittura meritata un francobollo ordinario, voluto dal Ministero per lo Sviluppo Economico.

Ora è guidata da Filippo, amministratore unico, affiancato dei figli Giacinto e Filippo Maria, la quinta generazione. Ancora oggi Callipo è una delle poche aziende a effettuare la lavorazione, in tutte le sue fasi, esclusivamente in Italia nel proprio stabilimento di Maierato.

Quella di non delocalizzare la produzione è una precisa scelta aziendale, per prodotti al 100% Made in Italy. GDO, ingrosso, dettaglio tradizionale e catering i suoi canali per prodotti (sono più di 200 le referenze), esportati anche in Cina, Middle East, Usa, Germania, Canada; quattro invece i flagship store (Milano, Roma, Cosenza, Reggio Calabria), ai quali si affianca il punto vendita della cittadina.

Popilia Country Resort

Azienda moderna dal cuore antico, Callipo diversifica dinamicamente le sue attività: nei mercati dello sport, della produzione di gelato e pasta artigianale, della distribuzione di prodotti frozen e del turismo. Sono, infatti, proprietari di Popilia Country Resort, immerso nel verde di 140 ettari, un hotel con camere e cottage con ristorante, SPA, impianti sportivi e percorsi natura.

Castello, Pizzo Calabro

Se Callipo è un viaggio nei sapori e nell’ospitalità di Calabria, Pizzo Calabro propone suggestioni artistiche e culturali. Di notevole appeal il castello, che ospita il residuo di una scultura del Canova. Oggi è adibito a museo e, nei tempi andati, fu ostello e carcere. Qui, soprattutto, trovò la morte Gioacchino Murat nel 1815.

Chiesa di Piedigrotta

Quasi in riva al mare la Chiesa di Piedigrotta è un unicum nel suo genere. Da centinaia di anni si tramanda la notizia di un ipotetico naufragio: un veliero fu sorpreso da una tempesta. I marinai si raccolsero nella cabina del capitano dove era custodito il quadro della Madonna di Piedigrotta e fecero voto alla vergine: in caso di salvezza, avrebbero eretto una cappella dedicandola alla Madonna. La nave si inabissò e i marinai a nuoto raggiunsero la riva; insieme a loro, salvarono il dipinto e la campana di bordo. Per mantenere la promessa scavarono nella roccia una piccola cappella e vi collocarono la sacra immagine.

Ci si muove tra sacro, profano e leggenda ma la realtà di Calabria, antica, contemporanea e futura è, da 110 anni, Callipo.

 

callipo.com

 

Cover: Callipo, inscatolamneto manuale (1923)