LA CHIARACIA, IL BORGO DELLE MERAVIGLIE

Borgo La Chiaracia, un Resort & Spa a Castel Giorgio, in prossimità di Orvieto, è un gioiello nato poco più di un anno fa al confine tra Umbria e Lazio. Una serie di casali ristrutturati fra tradizione e modernità, valorizzati grazie all’impiego di materiali innovativi per una maggiore consapevolezza del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale.

Il disegno architettonico decisamente all’avanguardia incarna una visione contemporanea degli antichi casati umbri, dove un passato ricco di storia e un presente altamente tecnologico si fondono con una cucina gourmet e un’area benessere e, nel loro insieme, creano un’esperienza unica.

Borgo La Chiaracia Resort & Spa è un ambiente caldo, lussuoso e intimo dove gli ospiti vengono accolti in un abbraccio fin dal loro arrivo. E’ un piccolo mondo a parte, dove concetti innovativi che riguardano la persona, nel suo essere e nel suo comunicare, si combinano con l’essenza della tradizione umbra e della sua splendida campagna. Ad accogliervi ci saranno i sorrisi di Anna Ramazzotti, la titolare, e di Matteo Calcabrini, hotel manager.

Le 26 camere, tra cui le 3 suite, impreziosite da arredi ricercati, sono il perfetto riflesso delle forme e dei colori della campagna circostante. Ogni camera è un ambiente accogliente costruito con grande attenzione alla comodità degli arredi come il letto e il materasso (dettaglio per nulla scontato), con un salottino dove leggere e scrivere appunti di viaggio, e un bagno spazioso e ben illuminato.

La Spa Livinna è un’oasi di benessere creata per ritrovare la serenità, l’armonia, la bellezza e la forma fisica. Tanti massaggi e trattamenti “in carta”, tra cui un trattamento con un macchinario particolare, Physia, che agisce a basse frequenze e combatte i segni del tempo e cellulite varia, ma anche dona benessere interno. A completare l’offerta ci sono le mani sapienti delle operatrici fanno vivere ai clienti i momenti del vero relax, appagante e indispensabile ai giorni nostri.

Radici Ristorante, 3 forchette della Guida Michelin 2020, è parte fondamentale del resort, un luogo dove ospitalità, gusto, esperienza, ricerca, condivisione e benessere s’intrecciano proprio come le radici di un albero, dando vita al piacere di stare a tavola.

Guidato dallo chef Stefano Faioli (Sous Chef Andrea Luisi e in pasticceria Giada Bellacini), ha nel menù piatti concepiti tra le tradizioni più autentiche della cucina italiana e tocchi di creatività, basati su prodotti locali e spesso di produzione propria. Si dice che un bravo cuoco non è necessariamente anche un bravo pasticcere, ma un bravo pasticcere non può essere che un cuoco eccellente. E così è per Stefano: il suo grande amore è la pasticceria, anche se ai fornelli riesce a creare i veri piccoli grandi capolavori di gusto, di equilibrio e di estetica. Completano la brigata Ornella Costa, Andrea Testa, Roberto De Carne e Salvatore Rampulla.

Prima di cena però un aperitivo è d’obbligo nella lounge del resort. I cocktail che escono dalle mani del giovane e bravo barman Sergio Cesarini, riescono a sorprendere i bevitori più incalliti e i viaggiatori seriali. Oltre la pulizia dei sapori e la cura dei dettagli, cocktail che riescono a guidare le papille gustative dritte-dritte verso i sapori della cucina di Stefano Faioli.

Baccalà alla carbonara

Tartare di capriolo

cavolo

I ricordi di Puglia

Agnello in crosta di vinacce, carciofi, salsa all’uva

Il bosco

Ecco alcuni dei piatti del suo nuovo menù, basato sulla ricerca delle tipicità e delle piccole eccellenze di produttori locali. Tra gli amuse bouche, il Baccalà alla carbonara: un tenero bocconcino nappato di salsa cremosa con guanciale croccante, un concentrato di romanità in versione elegante. Bellissimo Ma che cavolo vuoi?, variazioni e consistenze di crucifere, divertente, insolito e piacevole antipasto, vegetariano, sì, ma che ogni carnivoro mangerebbe con gusto. Tartare di capriolo con maionese di mele agre, senape e nocciole, quando la selvaggina si trasforma in un piatto elegante ed equilibrato.

Imperdibile il Riso “Riserva San Massimo” I ricordi di Puglia, con pesto di cime di rapa, stracciatella di burrata, alici, mandarino, un piatto cremoso, sapido, dolce, amaro, un tripudio di sapori e di colori. Pappardelle al cinghiale sono delle originalissime pappardelle ripiene di ragù di cinghiale, arricchite dall’inconfondibile aroma di fava tonka, una spezia ideale per ingentilire i sapori forti e selvatici. Un cubo di Maialino Cinturello Orvietano Urbevetus, con purea di radici, tuberi e rape all’agro, un piatto dai sapori umbri e dalla presentazione impeccabile. Un altro piatto scenografico e d’impatto è Agnello in crosta di vinacce, carciofi, salsa all’uva, preparazione stagionale, dai colori forti, sapori distinti e consistenze perfette.

Per finire, un rinfrescante predessert a base di pompelmo e, dulcis in fundo, Il bosco: è un cremoso di capra e porcini in consistenze con miele e sedano, dolce-non-dolce, perfetto per chi non ama gli zuccheri.

Inutile dire, una buona cena è buona solo a metà se non è accompagnata da un vino giusto, se non addirittura da una selezione di più svariate etichette. E qui entrano in azione due bravissimi maître sommelier come Mauro Clementi e Cristiano Arlandini: palati attenti, una profonda conoscenza della “loro” materia, viaggi nei luoghi più importanti della produzione vitivinicola e anni di esperienza, queste sono le loro armi che aiutano ad esaltare ogni piatto e a rendere indimenticabile la gourmet experience.

Le colazioni qui sono abbondanti, coccolose e rilassanti, che comprendono tutto quello che aiuta iniziare bene la giornata: le uova strapazzate morbidissime, il salmone, una selezione di salumi e di formaggi, i frutti di bosco e, per gli amanti dei dolci, una bella scelta tra torte, crostate e lievitati. Nella brigata di sala anche le brave Maria Vittoria Sciarra e Alma Anselmi.

L’area meeting è il cuore tecnologico di Borgo La Chiaracia, grazie a una connettività broadband che soddisfa anche la clientela più esigente con soluzioni innovative di videoconferenza e di comunicazione audio e video in alta definizione.

Inoltre Borgo La Chiaracia Resort & Spa ha vinto di recente il prestigioso Le Fonti Award nella categoria Eccellenza dell’Anno-Innovazione & Comunicazione / Smart Hotel con la seguente motivazione: Per la capacità di coniugare modernità e tradizione, contribuendo a rivoluzionare il settore dell’hospitality attraverso il perfetto equilibrio tra la storia di un borgo umbro, una struttura che sfrutta materiali innovativi ed ecosostenibili e il comfort garantito dalle nuove tecnologie.

E se durante la vacanza si ha voglia di storia e di cultura, non bisogna andare lontano. A 25 minuti di auto dal resort c’è Civita di Bagnoregio, uno dei borghi più belli d’Italia, un gioiello unico nel mondo, definito una città che muore, che attualmente ha solo 11 residenti.

Dall’altra parte, a 20 minuti di auto si trova, invece Orvieto, con il suo imponente Duomo e le misteriose grotte della città sotterranea, un itinerario costruito dagli antichi orvietani lungo 2500 anni di lavori ininterrotti.

 

 

borgolachiaracia.it