LE SERRE. PASTEGGIARE IN MEZZO AL VERDE DI ROMA

C’è qualcosa di estremamente affascinante nel vivere il forte contatto con la natura nel pieno centro di una città trafficata e movimentata come Roma. Soprattutto quando dietro una facciata insospettabile di un locale qualsiasi si cela una sorpresa così inattesa. Si tratta di Le Serre, Botanical Garden Restaurant by ViVi, la nuova impresa di Cristina Cattaneo e Daniela Gazzini.

Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo

Nel 2008 le due imprenditrici hanno dato il via ad un grandioso progetto di healthy food, ViVi, che fino a oggi è stato realizzato in 5 contesti di charme a Roma, come parchi, musei, teatri e luoghi di centro storico. I principi fondamentali e i valori di ViVi sono: etica del biologico, Km0, e Clean Food, cibo che fa bene alle persone e al pianeta, amore e piacere per il cibo, attenzione ai dettagli, rispetto globale per un futuro migliore. Dal 26 giugno 2020 ViVi è anche una Società Benefit.

L’esterno delle Serre

Le Serre è un delizioso ristorante, realizzato nelle vecchie serre abbandonate e riportate a nuova vita, che si trovano all’interno degli splendidi giardini di Villa Blumensthil, in zona Monte Mario. Facevano parte di un antico vivaio, un luogo dimenticato e scoperto per caso da Cristina e Daniela, che se ne sono innamorate all’istante.
Così nasce il nuovo Botanical Garden Restaurant, in mezzo ad un giardino fiorito, dove respirare la calma e vivere la semplicità dell’atmosfera bucolica. La luce naturale che entra dalle grandi vetrate scandisce i ritmi della giornata e accompagna gli ospiti dalla mattina alla sera.
Le Serre cambiano anche con le stagioni: in estate sono un fresco salotto con un piacevole e rigoglioso giardino fiorito e in inverno diventano un winter garden caldo e luminoso, addolcito dalla luce di un caminetto scoppiettante: un mondo incantato fatto di vetro, verde e luce, dove sorseggiare una bevanda, leggere un libro, o perché no,  anche lavorare.

Tenero polpo cotto a bassa temperatura su crema di patate allo zenzero, cime di rapa piccantina e cenere di olive. Credit Serena Eller

Il progetto de Le Serre è firmato dall’architetto Andrea Magnaghi, che ha curato anche gli altri bistrot ViVi e che è riuscito ad interpretare l’idea di una bellezza sofisticata e curata. Conservare il concept architettonico originario era l’obiettivo del progetto di ristrutturazione così come il verde, per cui sono state create grandi vasche di corten traboccanti di piante. Uno spazio luminoso da cui non si vorrebbe mai andare via, romantico, moderno, arredato con pezzi unici provenienti da diverse parti del mondo, frutto di una sapiente scelta dell’architetto insieme all’arredatrice Anna Aliprandi di Marzotto e alle due imprenditrici. Le coloratissime sedie africane realizzate con il nylon riciclato dalle canne dei pescatori, le lampade di fine seta cinese prodotte in Portogallo, le vecchie macchine da cucire Singer utilizzate come base per tavoli, i bellissimi pezzi di modernariato tra cui la grande cartoleria di inizio Novecento che arreda la serra principale, creano un’atmosfera autentica, vissuta ed informale.

Raviolo di burrata con salsa ai due pomodorini, stracciata di bufala, polvere di capperi e chips di basilico. Credit Serena Eller

Il ricco giardino mediterraneo che circonda il locale è una parte fondamentale del progetto. È stato ideato grazie all’esperienza della paesaggista Blu Mambor a cui è stata affidata l’anima verde de Le Serre. Un ulivo storico presidia l’entrata del locale, mentre all’interno, nel giardino che avvolge i tavoli esterni, alberi di fico, di pesche, arbusti mediterranei, fiori e piante aromatiche popolano il salotto open air de Le Serre, creando un’inebriante magia di odori e colori.
Le Serre offrono un menù diverso per ciascun momento della giornata. Dalla colazione all’aperitivo la cucina di ViVi propone piatti leggeri e saporiti, dalle coloratissime insalate, gli immancabili curry, il menu delle uova bio e poi il tea time con tisane, infusi e tè pregiati da gustare con i deliziosi scones, o una bella fetta di torta di ViVi Bakery.

Tempura con ortaggi autunnali, erbe spontanee bio e salsa ponzu. Credit Serena Eller

Per la cena, la proposta diventa più ricercata e raffinata. La cucina è mediterranea, con ispirazioni dal mondo che la arricchiscono. La sera si potranno assaggiare i piatti come le Oeuf poché in panatura crock con morbida ricottina e cima di rapa scottata, le Tagliatelle di castagne con funghi porcini, fonduta di taleggio allo zafferano e riccioli di guanciale croccante, le Orecchiette fresche di grano arso con le cime di rapa, acciughe e briciole di pane, o il Raviolo di burrata con salsa ai due pomodorini, stracciata di bufala, polvere di capperi e chips di basilico. Non mancano gli sfizi come i cestini di Tempura con ortaggi autunnali ed erbe spontanee accompagnati da una salsa ponzu. Si chiude poi in dolcezza con i dessert ViVi tra cui il Tiramisù al pistacchio con crumble al caffè e nocciola o una Creme brulé con vaniglia del Madagascar. Il menù de Le Serre è realizzato con la consulenza dello chef Pantaleone Amato.

Uno dei dessert proposti da Le Serre

L’essenza botanica de Le Serre non scorre soltanto nell’atmosfera, ma anche nei drinks. Sara Paternesi, Head Bartender di ViVi, ha creato una drink list variegata e originale, di cui sono protagoniste le spezie, i liquori homemade e gli sciroppi fatti in casa. I nomi dei cocktail evocano territori lontani come La Regina di Saba, Al Mercato di Nassau, Elisir di Malabar, Tè nel deserto, L’oro delle Molucche. La wine list è molto ampia e prevede più di 80 etichette di vini biologici.

 

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