MANDALA POKE. ISPIRAZIONE HAWAIANA, SAPORE ITALIANO

Il Poke, un piatto tipico hawaiano a base di riso e cubetti di pesce crudo, da qualche anno è entrato nelle preferenze degli italiani che amano mangiare sano e leggero. Ma da oggi il poke ha assunto una nuova identità. E’ diventato tutto italiano grazie ad un progetto innovativo coordinato da Walter Regolanti, il rinomato chef di Romolo al Porto, uno dei locali più famosi del litorale laziale.

Ma che cos’è esattamente il poke? È un tradizionale spuntino dei pescatori hawaiani che lo preparavano con gli scarti del loro pescato. Sembrerebbe quasi una versione povera di chirashi sushi giapponese che consiste in una ciotola piena di riso bianco servito con le fettine di pesce crudo, le alghe e le verdure. I due piatti si assomigliano anche per i condimenti usati quali salsa di soia, semi di sesamo e cipollotto fresco, ma a differenza del chirashi, il poke viene preparato prevalentemente con il tonno o i pezzetti di polpo. Prima di arrivare in Europa, e anche in Italia, il poke è diventato popolare in America, dove sono state create le sue varianti a base di salmone e una versione vegetariana.

La scorsa estate, a Roma, ha aperto Mandala Poke, un format con un focus particolare sul poké. Il progetto nasce dall’intuito di quattro soci William Dainese e Alessandro Pagnani che, con la complicità e l’esperienza di Marco Tullio Regolanti e Walter Regolanti, hanno avviato una start up legata al mondo marino e alla ristorazione di pesce che non ha precedenti in Italia. Partendo da Anzio dove c’è il ristorante Da Romolo al Porto, ormai approdo sicuro per tutti gli amanti del pesce, i quattro imprenditori hanno sviluppato un brand di cui Mandala Poke è solo l’apice di un costante lavoro di ricerca che parte dal mare.
L’assoluta trasparenza che certifica la provenienza delle materie prime, la tracciabilità di una filiera, l’origine di ciascun prodotto e l’imbattibile freschezza del pescato; questi sono i fattori che fanno un’enorme differenza nei due Mandala Poke, aperti di recente a Roma: il primo si trova in zona Ostiense, ideato per il servizio take away o delivery, invece il secondo è in zona Laurentina, un piccolo e grazioso locale dove si può fare una piacevole pausa pranzo.

Cinque proposte di poke nel menu: due con il salmone, uno con il tonno, uno con il pesce bianco e uno con i bocconcini di pollo (un’altra novità) sulla base di riso bianco o riso integrale, ma anche tante verdure fresche marinate, frutta secca e condimenti sfiziosi che esaltano i sapori senza coprirli. E per chi volesse personalizzare la propria bowl, c’è la possibilità di comporla a proprio piacimento, scegliendo tra gli ingredienti à la carte. Oltre le poke bowls ci sono anche due tartare: di tonno e di salmone.
Con l’arrivo del freddo, a breve nel menu verranno introdotte le vellutate di legumi che andranno ad arricchire il classico poke di riso e pesce. Insomma, un vero comfort food invernale, ma all’insegna del benessere e della leggerezza.

In ogni bowl, in ogni portata c’è l’imprinting di Romolo al Porto. A partire dal pesce di Anzio, sfilettato, abbattuto e marinato, passando per il riso italiano e le verdure locali stagionali, marinate anche esse. Walter Regolanti spiega: “Studio ogni giorno da molti anni, e porto il meglio nella mia cucina. Mi sono accorto che le verdure marinate in un certo modo, con le tecniche della fermentazione diffuse nei paesi orientali, ma anche in Russia, sviluppano i fermenti che fanno bene all’organismo e aiutano la digestione. Punto sulla leggerezza e sul benessere a tavola, e ho portato questi principi anche nei poke bowl”. A completare la proposta ci sono tre birre artigianali, due vini bianchi, bevande gassate e per i salutisti smoothies frullati al momento con frutta o verdure. Per chi non può rinunciare a una dolce conclusione ci sono due tortini caldi, bianco o nero.

 

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