BEVERLY PEPPER, UN “PARCO DI ARTE E NATURA” A TODI
È il primo parco monotematico di scultura contemporanea in Umbria e il primo al mondo dedicato all’artista americana Beverly Pepper, classe 1922: si trova a Todi e si chiama semplicemente così, il Parco di Beverly Pepper, un parco di sculture, un percorso naturalistico-urbano immerso nel verde tra le mura medievali della città, tra il Tempio di Santa Maria della Consolazione e il centro storico.

Beverly Pepper, Ingresso (1967). Acciaio inox, 116 x 164 x 52 cm
Un luogo magico nella magia di Todi, questo parco, che mette insieme la bellezza allo stato puro, in un contesto urbano in cui dialogano in armonia arte antica e moderna, monumenti carichi di storia e cultura e uno dei paesaggi più affascinanti dell’Umbria, molto amato da Beverly Pepper. Del resto, l’intento dell’artista era quello di contribuire, come dice lei, “a far ritrovare a Todi l’energia di un tempo”. E cosa di meglio di un’area in cui passeggiare “impregnandosi” letteralmente di cultura e arte in ogni forma, che sono poi elementi chiave dell’identità della cittadina umbra?

Beverly Pepper, Trevignano (1970). Ferro, 60 x 128 x 76 cm
Il Parco di Beverly Pepper è stato disegnato e progettato interamente dall’artista: qua e là appaiono sedici sculture da lei donate alla città di Todi, tutte provenienti dalla sua collezione privata. Non solo: c’è anche una serie di panchine-scultura disegnate pure dall’artista, che l’ha chiamate lunette. Sono realizzate in pietra serena e concepite come punti panoramici dai quali poter ammirare le opere o/e essere punti meditativi nei quali poter sostare e godere di tutto quello che si ha attorno.

Beverly Pepper, Activated Presence, 2001, pietra, 280 x 300 x 87 cm
Beverly Pepper non si è mai formalmente associata a uno specifico movimento artistico. Nelle sue opere però compaiono alcuni elementi creativi riconducibili sia all’espressionismo sia al minimalismo. Con una predilezione: i materiali industriali, soprattutto l’acciaio, con i quali forgia opere monumentali con chiari riferimenti al mondo classico e che qui, a Todi, hanno trovato un nuovo equilibrio, in un’esposizione all’insegna della land art, a sottolineare, ha precisato ancora l’artista, “un legame vitale tra le sculture ed il contesto naturalistico. Arte e natura in grado di stimolare nell’uomo una ricerca interiore che tende all’infinito”.

Beverly Pepper, Embrace (1963). Acciaio inox, 95 x 97 x 86 cm
Il valore aggiunto del Parco di Beverly Pepper sta poi in interventi di bonifica e recupero del territorio, nella cui realizzazione sono stati coinvolti, in diversa misura, soggetti privati e pubblici, dalla stessa artista e la sua Fondazione Progetti Beverly Pepper, al comune che ha finanziato il Parco e la sua manutenzione, alla Regione Umbria e alla Comunità Europea che hanno sostenuto l’iniziativa. Da non dimenticare i contributi di Fondazione Cassa Di Risparmio di Perugia e le sponsorizzazioni tecniche di Giulio e Mauro Borgia, Cantina Lungarotti, Cantine Roccafiore, Iron, Luccioni Arch Studio, Tecnogru, Visioni Future, 1000e20 Onethousandevents Production.

Beverly Pepper, Maia Toltec (1993). Acciaio inox 565 x 70 x 42 cm
Per godere di questo creativo Parco di Todi, sempre aperto, a ingresso libero, vi si può arrivare entrando da sud, da Viale della Vittoria, di fronte alla Chiesa di Santa Maria della Consolazione; oppure da nord, da piazza Pignattaria, dietro il Tempio di San Fortunato (Parco della Rocca).
fondazioneprogettibeverlypepper.com
beverlypepper.net
Photo credits Auro e Celso Ceccobelli
Cover: Beverly Pepper, The Todi Columns (2019). 4 monoliti in ferro alti 12 metri