LA RAIA, POLIEDRICA NATURA

Immersa tra i vigneti del Gavi, la Locanda La Raia è un’oasi di pace e relax, un buen retiro dove rifugiarsi quando si vuole staccare la spina o per una fuga romantica. L’intento di Giorgio Rossi Cairo, proprietario de La Raia, è di far sentire l’ospite non in un hotel, ma bensì in una residenza privata con tutti i comfort lussuosi che si possano desiderare. E ci è pienamente riuscito. Non esiste una reception, gli spazi comuni sono arredati come se fossero dei salotti; a mezzogiorno viene allestito un angolo con l’aperitivo e a metà pomeriggio tè, caffè e dolci vari. Sempre nel soggiorno c’è l’Honesty Bar, uno spazio con un mobile antico dove ci si può preparare in autonomia un cocktail oppure sorseggiare un soft drink. Il tutto viene segnato su un taccuino, delegando agli ospiti la responsabilità del pagamento (da qui, il nome del bar).

L’Honesty Bar (Photo credit P. Calamarà)

La Raia è situata dove un tempo sorgeva una stazione di posta dei primi del 1800, sapientemente restaurata dallo studio Deamicisarchitetti, che ha saputo valorizzare le peculiarità del luogo e che ha creato un ambiente gradevole, ben fuso con il paesaggio circostante. Il colore verde salvia del resort richiama infatti la natura, mentre nel giardino all’italiana crescono le erbe aromatiche. Il giardino, visto dall’alto, ha la forma di una foglia: ad esso si ispirano le chiavi delle dodici camere e suite, una diversa dall’altra, che portano i nomi di fiori e piante di frutta.

Entrata della Locanda (Photo credit P. Calamarà)

Gli appartamenti sono tutti arredati con un mix di pezzi di antiquariato e mobili di design; sono dotati di tutti i comfort e si contraddistinguono per uno stile pulito e raffinato, che è il fil rouge della struttura.  Bellissima e scenografica la scala che conduce al primo piano, dominata da uno splendido lampadario di Carlo Scarpa di Venini, dove su una parete sono appesi tanti specchi con vecchie cornici rinvenuti dal proprietario in marché de bric-à-brac, come altri pezzi sparsi nella Locanda. Dappertutto vi sono quadri di famiglia accostati ad opere moderne.

Suite (Photo credit P. Calamarà)

Gli ospiti, oltre alla piscina indoor e outdoor riscaldata per essere utilizzata tutto l’anno, hanno a disposizione un’area benessere con sauna, bagno turco, una sala per trattamenti su prenotazione ed anche una palestra attrezzata, che si può trasformare in una sala per lo yoga o il pilates.

Piscina esterna (Photo credit P. Calamarà)

La cucina è affidata allo chef stellato Tommaso Arrigoni, proprietario di Innocenti Evasioni di Milano, che dal 2019 firma i menu del ristorante La Raia basando i suoi piatti sull’interpretazione della tradizione culinaria di Gavi, incrocio tra influenze liguri e piemontesi, e sulla stagionalità delle materie prime. “Il mio impegno” spiega Arrigoni “è quello di valorizzare i prodotti dell’azienda agricola biodinamica La Raia: i cereali antichi come il farro monococco, la frutta e la verdura dell’orto biologico e le carni che provengono dalle vacche di razza Fassona, allevate al pascolo. Locali sono anche i formaggi e i salumi, come la famosa testa in cassetta, che provengono dai presidi Slow Food della zona.”

Lo Chef Tommaso Arrigoni (Photo credit B. Bassanelli)

 Oltre al menu alla carta, viene proposto il percorso degustazione “Tra Gavi e Langhe” composto da sei portate e abbinato ai vini dei Tenimenti Rossi Cairo, dove troviamo il gradevolissimo Baccalà mantecato Brand de cujun, zucchine e olive della riviera marinate e la tenera Battuta di manzo al coltello, ricotta, pomodorini marinati e salsa di acciuga. Due primi, espressione pura del Piemonte e nello stesso comfort food per eccellenza: il Risotto al Castelmagno e burro alle erbe della Locanda e i Ravioli del plin al sugo di carne. Come secondo viene servito Pluma di maiale, purea di mele alla senape e spinacino ripassato al burro e, per concludere, Fragole alla Barbera, cremoso di cioccolato bianco e crumble di cacao.

Baccalà mantecato Brand de cujun, zucchine e olive della riviera marinate (Photo credit L. Chiudano)

La Locanda La Raia è parte integrante di un progetto della famiglia Rossi Cairo, che conduce l’azienda agricola biodinamica dal 2002. Nei suoi 180 ettari vitati produce Gavi DOCG e Piemonte Barbera DOC, oltre a cereali antichi e miele biologico, mentre nei prati pascolano libere vacche di razza Fassona. La tenuta accoglie anche un piccolo agriturismo, Borgo Merlassino, una scuola steineriana e la sede della Fondazione La Raia  dedicata ad arte, cultura e territorio, che ospita opere di artisti italiani e  internazionali. Nella Locanda sono visibili quelle del tedesco Michael Beutler, classe 1976, noto per le sue grandi installazioni scultoree realizzate con materiali semplici ed economici, esposte anche alla Biennale d’Arte di Venezia. A La Raia, Beutler è presente con “Bales 2014-2017”: rotoballe multicolori in paglia industriale dai colori fluo che, nel contesto di un’azienda che applica alla coltivazione i principi biodinamici, intende mettere a fuoco il complesso rapporto tra lavoro industriale e attenzione personale e manuale verso la natura.

Photo credit P. Calamarà

All’interno della struttura c’è la Bottega, uno spazio dedicato al piacere di degustare e fare acquisti, in cui si trovano tutti i prodotti biodinamici dell’azienda agricola La Raia: a partire dal Gavi Pisé, emblema dell’azienda, le diverse varietà di miele e il farro monococco. Altra espressione dei prodotti del Piemonte sono i vini di Tenuta Cucco, azienda di proprietà della famiglia Rossi Cairo a Serralunga d’Alba, tra cui i Barolo, come il famoso cru Cerrati, Nebbiolo, Barbera d’Alba e uno speciale Chardonnay. Ma la selezione si allarga ad altre gourmandise del territorio, come i cremini di Bodrato Cioccolato.

Maurizio Toccalino, originario della zona e con una solida esperienza lavorativa internazionale alle spalle, è il giovane director of hospitality che, con grande professionalità, dirige La Locanda La Raia e accoglie gli ospiti con estrema cortesia, contribuendo a rendere indimenticabile il tempo trascorso in questo angolo del Gavi.

 

laraia.it

 

Cover: La Raia (Photo credit P. Calamarà)