CEMBRA CANTINA DI MONTAGNA: NUOVA VESTE, NUOVA ANIMA

Qualcuno, da quelle parti, lo chiama “oro rosso”. Le tinte rosso bruno del porfido sono il colore predominante del suolo cembrano, da 280 milioni di anni a questa parte. La Val di Cembra è una breccia a nord est di Trento, un solco intagliato fra conche e pendici, dove tutto è estremamente ripido. Si parla di viticoltura eroica, con quelle altitudini che variano dai 500 ai 900 m.s.l.m. e una successione di muretti a secco che, se affiancati uno all’altro, percorrerebbero una lunghezza di 700 km. Una vita agricola difficile, quella della Val di Cembra, che richiede un lavoro annuo compreso tra le 900 e le 1000 ore per ettaro.

Il privilegio delle cantine cooperative è quello di poter riassumere, nel vero senso del termine, un territorio nella sua completezza, attingendo da ogni minuscolo angolo le metamorfosi delle uve, della terra e della tradizione viticola che scandisce la cultura di un luogo al pari del suo dialetto. CEMBRA Cantina di Montagna, fin dal 1952, ha fatto questo, raccogliendo sotto il proprio marchio tutti quei piccoli o piccolissimi viticoltori che si tramandano il vigneto di padre in figlio fin dalla notte dei tempi, fin da quando, di quel vigneto, ci si viveva.

Oggi, tuttavia, la storia cambia, affinandosi ancora di più, poiché CEMBRA si rinnova. Una nuova gamma di vini prenderà la scena come unica protagonista e sarà composta da solo 5 etichette, tutte monovitigno. Una selezione accuratissima, per una manciata di bottiglie che mirano a raccontare in modo nitido la Val di Cembra e i suoi vitigni. Con i suoi 300 ettari di vigneto totali a disposizione, suddivisi in minuscoli appezzamenti, CEMBRA Cantina di Montagna ricava la massima espressione delle varietà simbolo della valle: Müller Thurgau, Riesling, Pinot Nero e, in un’eccezionale versione montana, l’internazionalissimo Chardonnay.

Il porfido sa sfidare il tempo” dice Pietro Patton, presidente della cooperativa. Un’affermazione che trova riscontro in un sorso snello e teso, calco del suolo porfirico da cui tutto trae origine poiché ad esso si devono acidità alte e pH bassi. E proprio il tempo diventa attore fondamentale della “nuova CEMBRA”, che decide di scommettere su affinamenti più lunghi rispetto al passato. Non meno importante è stata la scelta di vinificare separatamente le più piccole porzioni di terreno, dando vita ad una sperimentazione che ha richiesto dieci anni di lavoro. “Oggi diamo vita a dei vini che sono, ognuno, un blend di 4 o 5 vigneti, mutevole di anno in anno nella sua ripartizione; in fondo, la possibilità più bella di una cantina cooperativa è quella di poter scegliere” racconta Stefano Rossi, enologo dell’azienda.

Stefano Rossi, enologo di CEMBRA Cantina di Montagna

I primi millesimi ad affacciarsi sul mercato riportano l’equilibrio dell’annata 2020 per i bianchi e la finezza fresca dell’annata 2019 per l’unico rosso in portfolio, il Pinot Nero. Sono vini che hanno richiesto una gran dose di sperimentazione, tanta selezione e infinita pazienza. Per questo la loro destinazione sarà elevata e si limiterà al canale Horeca, facendo così comparsa sugli scaffali delle migliori enoteche e nelle carte dei ristoranti. Un ingresso che porta scalpore, in Valle, e riempie di orgoglio non solo la cooperativa, ma anche i piccoli vignaioli che ne rendono possibile l’esistenza e per i quali inizia ora il viaggio verso l’eccellenza, investiti un po’ anche loro dell’onore e dell’onere di costruirla, quotidianamente, nel proprio lavoro.

 

DEGUSTAZIONE

 

ORO ROSSO RISERVA DOSAGGIO ZERO

Chardonnay in purezza, quello Chardonnay che qui in Val di Cembra si impreziosisce di durezze eleganti. Trova una bellissima versione nello Spumante Metodo classico Dosaggio Zero, espressione nuda di un vitigno che ha saputo farsi carico molto bene del territorio cembrano. Il frutto e la pasticceria si intrecciano in un naso di spessore, a cui segue una bocca fine, dal sorso incisivo e di gran beva, perfetto per accompagnare l’aperitivo ma anche un intero pasto.

 

MÜLLER THURGAU 2020

La bacca bianca per eccellenza, in Val di Cembra. Naso dalla finezza mediterranea, nei ricordi di erbe aromatiche e mentuccia, su uno sfondo di frutto dominato da una nota pungente di uva spina. Vino molto fresco e, ancor di più, sapido. Grande finezza e ottima persistenza.

 

CHARDONNAY 2020

Il naso è varietale; si direbbe uno Chardonnay da manuale, rotondo e avvolgente nel profumo. È infatti al sorso che si distingue, portando con sé le peculiarità della sua terra. Estremamente sapido, equilibratissimo e snello nel sorso.

 

RIESLING 2020

Naso di cola, bergamotto, tamarindo, con una leggerissima traccia fumè. Al profumo vivace fa eco la trama agrumata di bocca, dove la freschezza rimane in evidenza e preannuncia una bella evoluzione in futuro.

 

PINOT NERO 2019

La soffusa traccia di legno, al naso, è indice di un percorso importante, che prevede una maturazione in piccole botti per 12 mesi, preceduti da una fermentazione svoltasi parzialmente in legno e parzialmente in anfora e acciaio. Il tutto regala un Pinot Nero dal profilo piuttosto scattante, lontano dalle pesantezze. Domina il frutto di bosco e ritornano le erbe aromatiche, mentre la bocca si apre in una trama fresca e delicatamente tannica, che sfuma su una nota di liquirizia.

 

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