CEMBRA, VINI “EROICI” A PORTA PIA
Cembra Cantina di Montagna nasce nel 1952 in una delle valli più belle delle Dolomiti, subito dopo guerra, in un periodo difficile, per volere di una decina di contadini. All’epoca ogni contadino della Valle di Cembra, a pochi chilometri a nord-est di Trento, aveva un piccolo pezzetto di terra che serviva per fare l’orto, ma anche per fare il vino, specialmente per poi metterlo sul mercato dello sfuso. Si racconta che in quel periodo i mediatori passavano nelle case dei contadini, ad uno ad uno, per assaggiare il vino e facevano un gesto a primo sguardo, incomprensibile: sputavano il vino per terra. Non era però perché era cattivo, era solo per abbassarne il prezzo. E lo pagavano così poco che i contadini con quello che prendevano con il vino sfuso, non riuscivano nemmeno a pagarsi le spese. Per questo ad un certo punto si sono riuniti e hanno deciso di fondare la loro cantina, Cembra.
Oggi i soci di Cembra sono arrivati a circa 300 e hanno mantenuto l’organizzazione del tempo: i piccoli vigneti. L’azienda media di Vale di Cembra è di circa 0,5 ettari e per loro non è tanto la questione di business, quanto della tradizione, della storia, di famiglia, anche perché quando il terreno viene lasciato in eredità, non può essere venduto. Ne è testimone Stefano Rossi, l’enologo della cantina. Racconta che il suo bisnonno aveva lasciato la terra al nonno che l’aveva lasciato al padre che a suo turno l’ha lasciato a Stefano, e gli dissero che “anche se ti dovesse mancare l’acqua da bere, non puoi vendere”.
Dunque, questa cantina è un progetto praticamente famigliare condiviso da più di 300 persone che conta su circa 300 ettari vitati suddivisi in piccoli appezzamenti. Il progetto può essere definito un progetto di viticoltura eroica in quanto la pendenza dei terreni può raggiungere il 40%. Per sostenere le vigne lungo la valle sono stati costruiti, pietra su pietra, oltre 700 km di muretti a secco. Oggi l’arte della costruzione dei muretti a secco è stata addirittura riconosciuta nel 2018 a livello internazionale come bene immateriale del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Qui il porfido, un’antica roccia effusiva di origine vulcanica, è protagonista che viene chiamato “oro rosso” in quanto “le fil rouge” della valle e preziosa materia prima. Per questo dà il nome all’etichetta storica dell’azienda, Trento Doc Oro Rosso, presente oggi in versione Riserva Pas Dosé e millesimata con l’annata 2017.
A 70 anni dalla fondazione, nel 2022 Cembra rinasce sotto una nuova veste per puntare ancora di più verso l’eccellenza e farsi (ri)conoscere con un’immagine e una collezione di vini completamente rinnovata, presentando una nuova linea di etichette monovitigno. Parole d’ordine di questo nuovo capitolo della storia aziendale sono: precisione, freschezza e delicatezza. Le uve destinate alla nuova collezione di Cembra Cantina di Montagna vengono severamente selezionate prima in vigna e poi in cantina.
Stefano Rossi ci racconta che “alla base c’è il territorio: vogliamo valorizzare in maniera ancora più netta le peculiarità delle nostre uve, un carattere da ricondurre alle altitudini, ai forti sbalzi termici tipici della valle e alla salinità data dal porfido ai nostri vini”.
Oggi i vitigni-ambasciatori sono quattro: il Müller Thurgau, varietà storica della valle, lo Chardonnay, il Riesling e il Pinot Nero. Ognuno di questi dà corpo ad un vino in purezza che ha il compito di esprimere il meglio dei terroir della cooperativa.
Quest’anno alla collezione si aggiunge il nuovo Zymbra, cuvée ricca e fresca al tempo stesso, frutto dei migliori grappoli di Müller Thurgau, Chardonnay e Riesling raccolti da Cembra nel 2019. Ci spiega Stefano Rossi: “abbiamo trovato uno Chardonnay di altissima qualità a 450-500 metri di altitudine. Salendo di quota a 500-600 metri è stato il turno del Riesling e a 800 metri del Müller-Thurgau. La morbidezza dello Chardonnay, la verticalità del Riesling e l’aromaticità del Müller hanno fatto un eccezionale gioco di squadra e dall’unione dei loro caratteri è nata questa interpretazione, che ritrae la complessità di Cembra.”
Non è sempre scontato l’abbinamento perfetto tra cibo e vino. Roy Caceres, celebre chef sul panorama romano, nel suo ristorante Orma, a 800 metri da Porta Pia, dove Cembra Cantina di Montagna ha presentato le sue etichette, ha trovato il giusto filo conduttore tra i suoi piatti, eleganti con un tocco esotico, e i vini.
DEGUSTAZIONE
Oro Rosso Riserva Dosaggio Zero
È un Trentodoc che nasce da uve Chardonnay coltivate in terreni di natura porfirica, il cosiddetto Oro Rosso dei valligiani, una roccia che conferisce sapidità, mineralità e persistenza straordinaria. Il suo colore è giallo paglierino luminoso e il perlage fine e persistente. Al naso arriva tanta frutta gialla matura ed eleganti note di pasticceria. Al palato straordinariamente verticale, minerale e sapido e cremoso.
Oro Rosso ha accompagnato finger food leggeri e sfiziosi come un soffice bignè al caffè, un mini tramezzino di melanzana e un cestino di sfoglie deliziose.
Riesling 2021
Trentino DOC
Colore giallo paglierino, al naso è essere complesso ed intrigante grazie agli aromi di frutta matura, pesca bianca, albicocca e frutta candita. Al palato minerale e sapido, persistente ed equilibrato.
Un Riesling eclettico ed intrigante, capace di esaltare un fresco entrée di Pomodorini gialli con cruditè di gamberi e salsa di lulo, un frutto latino-americano simile al pomodoro, profumato dall’acidità più equilibrata.
Müller Thurgau 2021
Trentino Doc
L’ispirazione per questo Müller Thurgau nasce dallo storico vigneto di Vigna delle Forche, simbolo e tetto della viticoltura eroica in Valle di Cembra. Di colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso sprigiona aromi intensi con spiccate note floreali, agrumate e di frutta esotica. Al palato delinea una profondità e verticalità senza eguali, con una spiccata sapidità e freschezza.
Chardonnay 2021
Trentino Doc
Di colore giallo paglierino, questo Chardonnay ammalia al naso con la sua indole fine e delicata con note di frutta gialla matura, banana, mango e una leggera speziatura. Al palato rivela tutta la sua potenza ed eleganza: corposo e minerale, con una piacevole vena acida, lo Chardonnay di Cembra Cantina di Montagna incarna la raffinatezza di un grande vino bianco di alta montagna.
Il Raviolo acqua e farina, ripieno di battuto di ostrica, nappato con la salsa di dragoncello e perle di cetriolo, una vera esplosione di mare in bocca, è stato declinato in entrambe le versioni, con il Müller Thurgau che ha messo in risalto la parte vegetale del piatto grazie alle note agrumate e i sentori floreali di alta montagna, mentre Chardonnay, con le sue sfumature di legno e di frutta esotica, ha sottolineato la salinità e la dolcezza dell’ostrica.
Zymbra 2019
Vigneti delle Dolomiti Igt
Zymbra è un concentrato dei vitigni più identitari della Valle di Cembra: Müller Thurgau, Riesling e Chardonnay, incarnando l’essenza della Valle. Al fine di esaltare le caratteristiche intrinseche delle varietà e dare voce all’anima più pura del territorio, Zymbra viene vinificato unicamente in acciaio. Nel calice risplende il colore giallo dorato brillante, al naso il bouquet si rivela incredibilmente ricco e complesso: note esotiche e tropicali si uniscono a profumi di frutta matura di montagna. Al palato risaltano la straordinaria salinità – rappresentativa del territorio di origine – l’innata finezza e un’eleganza senza tempo.
Abbinamento con un Trancio di ricciola scottata con salsa di capperi, zest di limone ed erba cipollina. Piatto fresco e salino, con le note erbacee e agrumate, racchiude in sé tutti i profumi e sapori dei tre vitigni della Cuvée.